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1 ottobre 2015

RAMIPRIL COMPRESSE, INDICAZIONI E DOSAGGI

Ipertensione
dose iniziale di ramipril di 1,25 mg/die; dose di mantenimento 2,5-5 mg/die in somministrazione unica. Incrementare la dose di ramipril ogni 1-2 settimane. Dose massima raccomandata: 10 mg/die.


Scompenso cardiaco
dose iniziale di ramipril di 1,25 mg/die in unica somministrazione. Non superare la dose massima di 10 mg/die. Dosi giornaliere di ramipril superiori ai 2,5 mg devono essere suddivise in 2 somministrazioni.


Profilassi degli eventi cardiovascolari dopo infarto miocardico
il trattamento con ramipril deve essere iniziato in ospedale dopo 3-10 giorni dall’infarto con una dose iniziale di 5 mg/die refratti in 2 somministrazioni (2,5 mg bid); aumentare dopo 2 giorni a 10 mg/die refratti in 2 somministrazioni (5 mg bid). Dose di mantenimento 2,5-5 mg 2 volte al giorno.


Profilassi di eventi cardiovascolari e ictus in pazienti a rischio con coronaropatia stabile
dose iniziale di ramipril di 2,5 mg/die in somministrazione singola da aumentare, dopo una settimana a 5 mg/die in somministrazione singola; dopo 3 settimane, aumentare la dose a 10 mg/die in somministrazione singola.

4 novembre 2014

RABBIT SYNDROME (SINDROME DEL CONIGLIO)

Contrazioni involontarie, rapide, ritmiche, continue dei muscoli periorali come effetto dell'uso prolungato di un antipsicotico quale aloperidolo, flufenazina ed altri, ma con incidenza più bassa, quali tioridazina, olanzepina e risperidone.
Non si osservano movimenti anomali della lingua, del tronco e degli arti

Trattamento
Il disturbo solitamente è reversibile dopo pochi giorni dall'uso di farmaci anticolinergici, ma si può ripresentare se si sospendono questi.
Utile l'uso di antipsicotici atipici con effetto anticolinergico
Diazepam, levodopa e β-bloccanti non avrebbero alcun effetto sulla sindrome.

6 ottobre 2014

RINGER ACETATO

Indicazioni
Terapia sostitutiva delle perdite di fluidi extracellulari ed elettroliti, quando è necessario correggere stati acidosici lievi e moderati ma non gravi

Composizione qualitativa e quantitativa
1000 ml contengono:
Sodio cloruro g 6
Potassio cloruro g 0.3
Calcio cloruro g 0.22
Sodio acetato g 4,0
Acqua per prep. iniettabili q.b.

[mEq/l: (Na+) 132; (K+ ) 4; (Ca++) 3; (Cl-) 110; (Acetato come HCO- ) 29]

pH compreso tra 6.0 e 7.0.

[Osmolarità teorica: mOsm/l : 277]

16 gennaio 2014

RABBIA

È un'encefalomielite acuta virale causata dal virus della rabbia ed altri genotipi  del genere Lyssavirus

È trasmessa dal morso di animali, soprattutto cani nei paesi in via di sviluppo, pipistrelli e altri animali selvatici

Il periodo di incubazione è molto variabile, solitamente da 5 giorni a 7 anni.

La profilassi post-esposizione della rabbia consiste nella pulizia della ferita, immunizzazione e somministrazione di una immunoglobulina specifica ed è altamente efficace nel prevenire la malattia quando praticata tempestivamente e correttamente.

La malattia inizia con sintomi prodromici aspecifici.
La rabbia encefalitica si manifesta con cambiamenti comportamentali e paralisi ad inizio tardivo.
Nella forma paralitica, i cambiamenti comportamentali sono assenti.
Forme atipiche, meno gravi di rabbia vengono pure descritte

I segni specifici includono:
idrofobia, aerofobia e parestesie a livello della ferita causata dal morso
La malattia non trattata profilatticamente è incurabile e rapidamente progressiva e porta alla morte entro 2 settimane.
Sono stati segnalati alcuni superstiti

24 marzo 2013

RIFLESSO DI GORDON

In caso di lesioni piramidali alla compressione del polpaccio consegue l'estensione dell'alluce 

19 marzo 2013

REUMATOLOGIA, FARMACI IN

ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI
Naprossene
Ibuprofene
Celecoxib

Impieghi: sintomatologia dolorosa, non modificano la tendenza evolutiva della malattia


IMMUNOMODULATORI
Idrossiclorochina PLAQUENIL e clorochina (sopprimono IL-1 e TNF-alfa)    
Sulfasalazina SALAZOPYRIN EN (sopprime IL-1 e TNF-alfa)

Impieghi:
Artrite reumatoide
Spondiloartriti sieronegative
Artriti associate a malattie croniche intestinali
Connettiviti in forma lieve (antimalarici quali idrossiclorochina)


IMMUNOSOPPRESSORI
Azatioprina (inibitore della sintesi delle purine)
Metotrexate (antifolato citotossico)
Ciclosporina SANDIMMUN (immunosoppressore)
Micofenolato mofetile CELLCEPT

Impieghi:
Artrite reumatoide
Artrite psoriasica
Lupus eritematoso sistemico
Vasculiti ANCA correlate, nefrite lupica, LES refrattario (micofenolato)
Artriti aggressive (metotrexate)


CITOTOSSICI
Ciclofosfamide (agente alchilante citotossico)
Leflunomide ARAVA (inibitore della sintesi delle pirimidine)

Impieghi:
Interessamento polmonare delle connettiviti e vasculiti (ciclofosfamide)
Artrite reumatoide (leflunomide)


AGENTI BIOLOGICI
Etanercept ENBREL (inibitore del TNF)
Infliximab REMICADE (inibitore del TNF)
Golimumab SIMPONI (inibitore del TNF
* nota: TNF e ' il fattore di necrosi tumorale

Rituximab MABTHERA (anticorpo monoclonale)

Impieghi:
Vengono presi in considerazione quando la malattia non e' controllabile con i farmaci precedentemente menzionati
Spondilite anchilosante (etanercept)


CORTICOSTEROIDI  (antinfiammatori)

Impieghi:
Ad alte dosi nelle vasculiti e connettiviti


COLCHICINA (alcaloide) 

Impieghi:
Artriti da microcristalli (gotta, condrocalcinosi)


SALI D'ORO stimolano i linfociti T

Impieghi:
Artrite reumatoide

21 febbraio 2013

REFLUSSO BILIARE

Il reflusso biliare si verifica quando la bile dal duodeno fluisce verso l'alto nello  stomaco e nell'esofago 
Il reflusso di bile spesso accompagna il reflusso acido gastrico

Il reflusso biliare, coinvolgendo anche lo stomaco, provoca una ulteriore infiammazione a carico di questo

A differenza del reflusso acido, il reflusso di bile di solito non può essere completamente controllato da cambiamenti della dieta o dallo stile di vita. 

Il reflusso di bile può essere difficile da distinguere dal reflusso acido essendo i segni ed i sintomi simili, e le due condizioni si possono verificare contemporaneamente 
Ma a differenza del reflusso acido, Il reflusso di bile infiamma lo stomaco, causando spesso un dolore o pirosi gastrics

Quadro clinico
dolore addominale
sensazione di bruciore retrosternale che si diffonde a volte al giugulo
sapore amaro in bocca
nausea
vomito biliare
tosse o raucedine per interessamento di faringe e laringe da parte del rigurgito

Ma come avviene il reflusso della bile nello stomaco? 
Sappiamo che quando il cibo entra nell'intestino attraverso la valvola pilorica, un anello  situato all'uscita dello stomaco, nello stesso stesso tempo la bile fluisce nel duodeno.   
Normalmente, la valvola pilorica si apre solo in parte, abbastanza per rilasciare circa  3,5 ml di cibo liquefatto alla volta, ma non abbastanza per permettere ai succhi digestivi di refluire nello stomaco. 
In caso di reflusso di bile, la valvola non si chiude correttamente e la bile refluisce nello stomaco, ove determina irritazione e infiammazione

Come avviene il reflusso di bile nell'esofago? 
Reflusso di Bile e reflusso acido dello stomaco possono passare nell'esofago quando un'altra valvola muscolare, lo "sfintere esofageo inferiore",  che separa l'esofago dallo stomaco, è malfunzionante. 
Normalmente tale valvola si apre solo per permettere al cibo di passare nello stomaco e poi si chiude ermeticamente. 
Ma se la valvola si rilassa eccessivamente o si indebolisce, il succo acido dello stomaco e la bile possono passare in esofago, provocando una infiammazione di questo 

Il reflusso di bile può essere causato da:
Complicanze della chirurgia gastrica (la maggior parte dei danni a livello della valvola pilorica si verificano come complicanza della chirurgia gastrica, ad es. gastrectomia, interventi di bypass gastrico per perdere peso)
Ulcera peptica
Chirurgia della colecisti (colecistectomia).

Complicanze
Un rivestimento mucoso  protegge lo stomaco dagli effetti corrosivi dell'acido , mentre l'esofago  non dispone di questa protezione. Questa mancanza di protezione è il motivo per cui  il reflusso di bile ed il reflusso acido possono danneggiare il tessuto esofageo. 

quindi le complicanze sono:
Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
Gastrite
Stenosi dell'esofago (l'esposizione ripetuta ad acido, bile o entrambi possono causare tessuto cicatriziale) 
Esofago di Barrett
Cancro dell' esofageo

Diagnosi 
Endoscopia
impedenza esofagea (utile per i pazienti che presentano rigurgito di sostanze che non sono acide e quindi non possono essere rilevate da una sonda pH)

Trattamento 
Acido Ursodesossicolico che contribuisce a promuovere il flusso della bile 
Farmaci che aumentano la velocità con cui si muove il cibo attraverso lo stomaco quali levosulpiride
Inibitori della pompa protonica il cui effetto primario e' quello di bloccare la produzione di acido, ma che aiutano in alcuni casi a ridurre il reflusso di bile
Trattamento chirurgico 
quando i farmaci non riescono a ridurre i sintomi gravi o ci sono quadri di tipo precancerosi

31 gennaio 2013

RE-INTEGRA, UN INTEGRATORE VERAMENTE COMPLETO

Re-Integra compresse

Una compressa contiene:

N-acetilcisteina
200 mg.

L-acetilcarnitina
166 mg.

Fosfatidilcolina
100 mg.

Acido lipoico
66,6 mg.

Bioflavonoidi
50 mg.

Betaina
37,5 mg.

Vitamina E
30 mg.

Inositolo
30 mg.

Vitamina B3
18 mg.

L-Glutammina
16,67 mg.

Potassio
16,5 mg.

Zinco
15 mg.

Ferro
9,26 mg.

Vitamina B5
6 mg.

Vitamina B6
2 mg.

Betacarotene
2 mg.

Manganese
1,63 mg.

Vitamina B2
1,6 mg.

Vitamina B1
1,4 mg.

Vitamina A
0,8 mg.

Boro
0,33 mg.

Rame
0,31 mg.

Acido folico
0,2 mg.

Vitamina H
0,15 mg

Molibdeno
0,050 mg.

Iodio
0,049 mg.

Selenio
0,030 mg.

Cromo
0,025 mg.

Vitamina D3
0,005 mg.

Vitamina B12
0,010 mg.

4 gennaio 2013

REFLUSSO GASTROESOFAGEO (GERD): FATTORI DI RISCHIO

Il cardias è la regione anatomica di congiunzione tra esofago e stomaco.

Lo sfintere cardiale o sfintere gastro-esofageo o sfintere esofageo inferiore (LES) o valvola cardiale si trova subito a monte del cardias ed e' costituito da fibre muscolari circolari dell'esofago che acquisiscono azione sfinteriale

Tali fibre muscolari in condizioni di riposo rimangono contratte, mentre si rilassano durante la discesa del cibo nello stomaco e la sua risalita, durante il vomito per es. 
Nelle altre fasi dei processi digestivi, invece, questo sfintere funzionale rimane chiuso e contratto, per impedire che il contenuto acido dello stomaco risalga nell'esofago irritandone le pareti  

A volte lo sfintere esofageo inferiore o LES che rappresenta una vera e propria "barriera antireflusso", puo' non funzionare perfettamente o non funzionare affatto. 
In tal caso si parla di "malattia da reflusso gastroesofageo", un complesso di situazioni cliniche che si estende dal semplice reflusso sintomatico al danno mucosale semplice o complicato (esofagite, esofago di Barrett).
La malattia da reflusso Gastro-esofageo è uno dei più comuni problemi digestivi in tutto il mondo. Quasi 1 su 5 persone presentano i sintomi ogni volta in un anno e 1 su 10 presentano i sintomi della condizione regolarmente o ogni giorno.
Con l'età, i sintomi peggiorano. 
I sintomi sono piu' fastidiosi nelle gravide, nei fumatori, negli individui obesi o in sovrappeso. 


Quadro clinico della malattia da reflusso gastroesofageo
Puo' essere presente
pirosi e rigurgito acido, dolore retrosternale (simile a quello anginoso)
nausea, vomito, singhiozzo, difficoltà o dolore alla deglutizione
In alcuni casi disturbi dell'apparato respiratorio
scialorrea a getto  
emorragie

Complicanze della malattia da reflusso 
esofago di Barrett
carcinoma del cardias


Le cause esatte di un indebolimento del LES sono sconosciute, ma vi e' un certo numero di fattori di rischio che possono portare a questa condizione.


Fattori di rischio per GERD

Gravidanza 
i cambiamenti nei livelli ormonali durante la gravidanza, soprattutto l'aumento dei  livelli di progesterone possono indebolire il LES.
Inoltre, a causa della crescita del feto la pressione verso l'alto sullo stomaco aumenta. Questo può spingere il contenuto dello stomaco nell'esofago.

Persone in sovrappeso e obesi 
A causa di aumento della pressione del Les e sullo stomaco ci possono verificare i sintomi di GERD in questi individui. Questo aumento della pressione indebolisce anche il LES.

Dieta ad alto contenuto di grassi 
I grasso nello stomaco richiedono più tempo per essere digeriti e si trasferiti nell'intestino. 
Tale condizione provoca ristagno di cibo nello stomaco, aumento di pressione ed indebolimento del LES

Tabacco, alcool e caffeina 
Fumo di tabacco, alcool, caffeina, prodotti contenenti caffè o cioccolato, rilasciano e indeboliscono il LES e conducono a sintomi di GERD.

Stress ed emotivo
Lo stress e i disturbi emotivi sono causa di indebolimento del LES che porta a sintomi di GERD.

Pazienti con ernia iatale e GERD
Nei pazienti con ernia iatale c'è un rischio di GERD.
L'ernia iatale si configura nel passaggio di parte dello stomaco, attraverso lo iato esofageo/diaframmatico (apertura o forame del diaframma attraverso il quale l'esofago si unisce allo stomaco) nel torace, ed è generalmente associata a reflusso acido da incontinenza dello sfintere esofageo inferiore.

Gastroparesi e GERD
Nei pazienti con Gastroparesi, nei quali lo stomaco richiede più tempo per smaltire l'acido gastrico, questo stesso può penetrare nuovamente nell'esofago causando i sintomi di GERD.
Sappiamo che una gastroparesi puo' verificarsi in pazienti con diabete. 
I diabetici presentano un elevato tasso glicemico nel sangue che può danneggiare i nervi che controllano i muscoli dello stomaco e dell'esofago.

Farmaci e GERD
Alcuni farmaci possono anche portare a sintomi di GERD. Questi, infatti possono rilassare il LES o aumentare la secrezione di acido gastrico. 
Essi comprendono:
calcio-antagonisti (amlodipina, nifedipina ecc utilizzati nel controllo dell'ipertensione)
anti-infiammatori non steroidei come l'ibuprofene
antidepressivi (Selective serotonin reuptake inibitori o SSRI ad esempio fluoxetina, Paroxetina ecc.)
antidepressivi triciclici (ad es. amitriptilina) 
anticolinergici 
corticosteroidi (per esempio prednisolone)
bifosfonati (usati nelle malattie ossee come l'osteoporosi)
nitrati (usati nel trattamento del dolore anginoso)


Altri fattori che aumentano il rischio di sintomi da GERD includono:
vestiti stretti
pasti copiosi
agrumi (arancia, pompelmo o succo di mirtillo)
aglio
pepe nero e cipolla
aromi di menta
cibi piccanti
alimenti a base di pomodoro, come sugo per spaghetti, salsa, peperoncino


Condizioni di malattia che aumenta rischio di GERD 
sclerosi sistemica, 
alterazione della motilità esofagea 
sclerodermia
Ridotta produzione salivare

9 novembre 2012

RESPIRO DI CHEYNE–STOKES

alternanza di iperpnea e apnea

17 ottobre 2012

REFLUSSO GASTROESOFAGEO: FATTORI DI RISCHIO, EZIOLOGIA, CONDIZIONI ASSOCIATE

FATTORI DI RISCHIO

Obesità

Uso di alcool

Fumo di sigarette

Uso di caffeina




EZIOLOGIA

Si verifica con la perdita del normale  gradiente pressorio tra lo sfintere esofageo inferiore (LES) e lo stomaco
Più comunemente a causa di inappropriato rilasciamento del LES per:

Alimenti (grassi, piccanti, agrumi, cioccolata, menta, cipolle)

Farmaci (anticolinergici, rilassanti muscolari lisci cioè, calcio-antagonisti, nitrati)


Altri fattori includono:

Gravidanza (gli ormoni progestinici diminuiscono la pressione a livello del LES)

Peristalsi inefficace

Sclerodermia

Ritardato svuotamento gastrico

Posizionale:  decubito supino!, costrizione addominale

Obesità



CONDIZIONI ASSOCIATE

Ernia iatale

Obesità

Gravidanza

Ostruzione pilorica

Stasi gastrica

Ascite

Asma 

Adenocarcinoma esofageo

18 settembre 2012

RANSON. CRITERI SULLA SEVERITA' DI UNA PANCREATITE ACUTA

Criteri presenti inizialmente 

Età> 55 anni

Conta leucocitaria> 16.000 / mL 

Glicemia> 200 mg / dL 

LDH> 350 UI / L 

AST (SGOT)> 250 UI / dL 


Criteri che si  instaurano durante le prime 24 ore

Ematocrito in caduta > 10% 

Azotemia in aumento > 8 mg / dL 

Ca2 + sierico <8 mg / dL

PO2 arteriosa <60 mm Hg 

Deficit di basi> 4 mEq / L 


Sequestro di liquidi stimato> 600 ml


La percentuale di mortalita'  si correla  al numero complessivo dei criteri presenti, come segue: 
0-2 criteri presenti = 2% di mortalita' 
3 o 4 = 15% 
5 o 6 = 40% 
7 o 8 = 100%

14 settembre 2012

RANITIDINA, EFFETTI COLLATERALI E PROBLEMI CORRELATI ALL'USO

Gli effetti collaterali piu' comuni sono:
cefalea vertigini, insonnia, sonnolenza

La terapia a lungo termine può essere associata a carenza di vitamina B12.

Stati confusionali rari e  reversibili, che di solito regrediscono entro 3-4 giorni dalla sospensione, sono stati collegati all'uso della ranitidina. Un'eta' superiore a  50 anni e l'insufficienza renale o epatica si pensa si associno piu' frequentemente a tale evenienza

Il miglioramento dei sintomi durante il trattamento non esclude la presenza di una neoplasia gastrica.

Porfiria: evita l'uso in pazienti con anamnesi di porfiria acuta

Insufficienza epatica: usa con cautela nei pazienti con insufficienza epatica.

 Insufficienza renale: usa con cautela nei pazienti con insufficienza renale; aggiusta il dosaggio raccomandato.

11 luglio 2012

RABDOMIOLISI, CAUSE

Lesioni da schiacciamento
 
Sforzo grave, colpo di calore
 
Convulsioni prolungate
 
Immobilità prolungata
 
Polimiosite o miosite virale
 
Iperpiressia maligna
 
Abbuffata acuta di alcool
 
Sindrome di McArdle (incapacita' di rompere il glicogeno muscolare)
 
Ipokaliemia
 
Intossicazione da CO
 
Ustioni
 
Chetoacidosi diabetica
 
Abusi di Ecstasy
 
Morso di serpente
 
Elettrocuzione
 
Sindrome neurolettica maligna

8 luglio 2012

RAVANELLI

I ravanelli freschi sono ricchi di vitamina C. 
La vitamina C è un potente anti-ossidante richiesto dall'organismo per la sintesi di collagene. 
La vitamina C inoltre  elimina i radicali liberi nocivi e probabilmente ha un ruolo nella prevenzione del cancro e dell' infiammazione aiutando a rafforzare il sistema immunitario. 
I ravanelli contengono adeguati livelli di folati, vitamina B-6, riboflavina, tiamina e sali minerali come ferro, magnesio, rame e calcio. 
I ravanelli infine contengono molte sostanze fitochimiche, come indoli che sono  agenti disintossicanti e zeaxantina, luteina e betacarotene che sono flavonoidi antiossidanti.

7 luglio 2012

RITARDO PSICOMOTORIO

Ridotta attività muscolare e mentale.
Può aversi durante il trattamento con neurolettici, ma è caratteristico di depressione

3 luglio 2012

RDW (Red blood cell distribution width)

Misura il range delle dimensioni della popolazione dei globuli rossi in un campione di sangue, fornendo informazioni sul grado di anisocitosi degli stessi, cioè sull'entità della variazione di dimensione di questi

Tale parametro puo' essere utile in alcuni tipi di anemie 
Ad esempio: 
MCV ridotto con RDW normale suggerisce trait β talassemia. 
MCV ridotto ed elevato RDW suggerisce carenza di ferro.

2 luglio 2012

RASH PERICOLOSI PER LA VITA

meningite da meningococchi

sepsi batterica (Pseudomonas, stafilococco)
 
endocardite
 
sindrome da shock tossico
 
sindrome stafilococcica della cute scaldata
 
Sindrome di Stevens-Johnson/Necrolisi epidermica tossica

30 giugno 2012

RECETTORI DEGLI OPPIOIDI

μ-analgesia, nausea e vomito, bradicardia, depressione respiratoria, miosi, l'inibizione della motilità intestinale, prurito. 
Agonisti endogeni sono beta-endorfine. 

κ-analgesia, sedazione, disforia, diuresi. 
Agonisti endogeni sono dinorfine. 

δ-analgesia. 
Agonisti endogeni sono encefaline.

10 giugno 2012

RAMSAY HUNT, SINDROME DI

E' una paralisi del nervo faciale causata da infezione dovuta ad Herpes zoster localizzata a livello del ganglio genicolato

Il paziente in tal caso presenta un'eruzione eritematoso vescicolare a carico dell'orecchio, del palato, della faringe e del collo.