La sindrome eclamptica, potenzialmente letale, rappresenta un’emergenza medica, che può manifestarsi prima, durante o dopo il parto
Quadro clinico
Il segno che identifica l’eclampsia è la comparsa delle convulsioni eclamptiche cioè scosse tonico-cloniche generalizzate.
L’eclampsia è una manifestazione di severo coinvolgimento del SNC.
Ma nella paziente eclamptica si osservano anche i segni della preeclampsia che sono:
ipertensione arteriosa, proteinuria, trombocitopenia, emolisi, enzimi epatici elevati, possibile edema polmonare
Le convulsioni sono precedute solitamente da:
sintomi visivi (scotomi, fosfeni, diplopia)
cefalea persistente in sede occipitale o frontale
stato confusionale
alterazione dello stato di coscienza fino al coma
Diagnosi differenziale
Ipertensione cronica
Malattie renali croniche
Convulsioni di altra genesisindrome emolitico-uremica
Ma devi sempre sospettare la sindrome eclamptica in qualsiasi donna gravida oltre la ventesima settimana di gestazione
Trattamento
Posizione di sicurezza sul fianco per prevenire l’aspirazione ed ev.le intubazione tracheale
Le convulsioni possono essere stoppate mediante solfato di magnesio per infusione endovenosa 4-6 g. cui può far seguito infusione lenta a meno che la paziente non presenti insufficienza renale. Fai comunque sempre attenzione ai segni di tossicità del solfato di magnesio quali: perdita dei riflessi tendinei profondi, riduzione della profondità e frequenza del respiro, nel qual caso puoi usare calcio gluconato 1g ogni 2 minuti
In caso di mancanza di solfato di magnesio, farmaci anticonvulsivanti quali benzodiazepine
Antiipertensivi in caso di PA superiore a 160/110 mm. Hg. per ridurre la PA a 140/90, e non più bassa, per il rischio di una insufficienza placentare da ipoperfusione (a tal scopo il labetalolo 10-20 mg ogni 20 min. fino a raggiungere lo scopo desiderato può essere utile)
Monitoraggio fetale
Induzione del parto (imperativa!) non appena le condizioni della paziente si siano stabilizzate
Ricorda che l’eclampsia può manifestarsi anche nel post-partum con ipertensione e convulsioni ed il trattamento si avvale sempre di antipertensivi e solfato di magnesio