INFLUENZA A/H1N1

La nuova influenza A/H1N1 o influenza suina è un infezione virale acuta dell’apparato respiratorio causata da un virus influenzale di tipo A, e’ molto infettiva ma la mortalita’ e’ molto bassa.

Si diffonde soprattutto nei mesi autunnali o in quelli invernali, proprio come la normale influenza

Le lettere H ed N indicano due proteine di superficie del virus, responsabili della risposta anticorpale e soggette a variabilità genica

Modalità di trasmissione

La trasmissione da uomo a uomo del virus si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Il paziente infettato è contagioso, in linea di massima, dai 2-3 giorni prima della comparsa dei sintomi e per i 4-5 giorni successivi;

L'alimentazione a base di carne suina non aumenta le probabilità di contrarre l'infezione che si trasmette, come detto, da uomo a uomo e per via aerea come la comune influenza

Quadro clinico

Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave, con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza quali: malessere generale, astenia, febbre ad esordio rapido e di grado variabile, sintomi respiratori dovuti ad interessamentto in varia misura e con varia gravità delle vie aeree superiori e inferiori, ma eventualmente anche sintomi gastroenterici quali nausea, vomito e diarrea.

Fra le complicanze importanti sono da ricordare soprattutto quelle dovute ad interessamento polmonare con veri e propri quadri di polmonite

Prevenzione

Alcune precauzioni comuni aiutano a prevenire la diffusione di agenti infettivi che causano infezioni respiratorie come l’influenza:
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coprirsi naso e bocca
con un fazzoletto quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura dopo averlo usato

-lavarsi spesso e bene le mani con acqua e sapone (o disinfettanti a base alcolica) specialmente dopo avere tossito o starnutito e dopo aver frequentato luoghi pubblici

-rimanere a casa in caso di influenza e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle
-cercare di evitare contatti con persone malate
-evitare di toccare occhi, naso e bocca perché i virus si diffondono proprio in questo modo.

La vaccinazione è il metodo più efficace per la prevenzione della malattia e delle sue complicanze.

Ricorda che il vaccino contro il virus influenzale stagionale non protegge contro l'influenza suina.


Trattamento

E’ sintomatico

Utili in casi selezionati (pazienti che presentano situazioni di rischio preesistenti quali malattie polmonari o cardiovascolari) sembrano gli antivirali Oseltamivir e soprattutto Zanamivir, che si è già dimostrato abbastanza efficace nel trattamento dall'influenza stagionale.

Il trattamento, quando deciso, dev’essere iniziato il prima possibile e portato sempre a termine a meno di effetti collaterali. Il ciclo completo prevede 5 giorni di terapia, 2 somministrazioni al giorni (cioè ogni 12 ore) qualsiasi sia il farmaco scelto (Oseltamivir o Zanamivir).

Prognosi

La guarigione si verifica solitamente senza difficoltà, e la remissione dei sintomi avviene in genere entro i 2-4 giorni dall'inizio delle manifestazioni respiratorie, ma le complicanze possono essere più frequenti in pazienti anziani o con patologie preesistenti e soprattutto negli immunodepressi

Il tasso di mortalità non può tuttora essere calcolato poichè non si conosce il numero delle persone infettate, di cui un gran numero è guarito o guarirà probabilmente senza nemmeno sapere di aver cotratto l'influenza suina

Il pericolo attuale è il rischio di una mutazione che possa causare un aumento di mortalità e severità dei sintomi.

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