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24 ottobre 2014
TACHIDOL (paracetamolo/codeina)
Analgesico-antipiretico
Indicazioni
Trattamento sintomatico del dolore da moderato a severo che non risponde al trattamento con analgesici non oppioidi utilizzati da soli.
Formulazioni
TACHIDOL 500 mg/30 mg compresse rivestite con film
TACHIDOL 500 mg/30 mg granulato effervescente
TACHIDOL 500 mg/30 mg compresse effervescenti
Indicazioni
Trattamento sintomatico del dolore da moderato a severo che non risponde al trattamento con analgesici non oppioidi utilizzati da soli.
Formulazioni
TACHIDOL 500 mg/30 mg compresse rivestite con film
TACHIDOL 500 mg/30 mg granulato effervescente
TACHIDOL 500 mg/30 mg compresse effervescenti
21 ottobre 2014
TAMSULOSINA NELLE COLICHE RENALI
Facilita l'espulsione del calcolo di diametro inferiore a 5 mm. con effetto di rilocalizzare questo in un tratto più distale dell'uretere
Dosaggio: 0,4 mg/die
Effetti collaterali: eiaculazione retrograda
Dosaggio: 0,4 mg/die
Effetti collaterali: eiaculazione retrograda
8 ottobre 2014
TIROSINCHINASI INIBITORI
Le tirosinchinasi sono enzimi appartenenti al gruppo delle chinasi che fosforilano e attivano le proteine deputate alla trasmissione del segnale proliferativo al nucleo della cellula.
Esse sono presenti sia nelle cellule normali che in quelle tumorali, ove sono costantemente attivate provocandone la crescita incontrollata.
I tirosinchinasi inibitori sono molecole in grado di inibire le tirosinchinasi.
Come conseguenza di tale effetto inibitore, la cellula tumorale non riceve più i messaggi necessari alla sua crescita, alla sua progressione ed alla sua diffusione.
Gli inibitori delle tirosinchinasi, per questo motivo, sono considerati farmaci antineoplastici
Tali farmaci non essendo chemioterapici, non danneggiano il DNA delle cellule tumorali e normali, ma agiscono in maniera specifica inibendo determinate funzioni necessarie alla crescita della cellula neoplastica e alla progressione del tumore.
Tra i tirosinchinasi inibitori ricordiamo:
Desatinib
Erlotinib
Gefitinib
Imsatinib
Lapatinib
Nilotinib
Sunitinib
Esse sono presenti sia nelle cellule normali che in quelle tumorali, ove sono costantemente attivate provocandone la crescita incontrollata.
I tirosinchinasi inibitori sono molecole in grado di inibire le tirosinchinasi.
Come conseguenza di tale effetto inibitore, la cellula tumorale non riceve più i messaggi necessari alla sua crescita, alla sua progressione ed alla sua diffusione.
Gli inibitori delle tirosinchinasi, per questo motivo, sono considerati farmaci antineoplastici
Tali farmaci non essendo chemioterapici, non danneggiano il DNA delle cellule tumorali e normali, ma agiscono in maniera specifica inibendo determinate funzioni necessarie alla crescita della cellula neoplastica e alla progressione del tumore.
Tra i tirosinchinasi inibitori ricordiamo:
Desatinib
Erlotinib
Gefitinib
Imsatinib
Lapatinib
Nilotinib
Sunitinib
2 marzo 2014
TROMBOSI VENOSA SUPERFICIALE, CIÒ CHE DEVI SAPERE
La tromboflebite venosa superficiale dell'arto inferiore è frequentemente una complicanza delle vene varicose.
Ma non sempre trattasi di una patologia benigna perchè potrebbe essere presente una concomitante trombosi venosa profonda
Perciò un'ecografia doppler dovrebbe essere sempre eseguita in tutti i pazienti con trombosi venosa superficiale dell'arto inferiore
Infatti nei casi di
trombosi venose ricorrenti
e
trombosi venose migranti
dovrebbero essere ricercate possibili condizioni protrombotiche di fondo, specialmente in assenza di vene varicose.
L'anticoagulazione per prevenire complicanze tromboemboliche venose
quali
trombosi venosa profonda
o
embolia polmonare
deve essere garantita, soprattutto in pazienti con trombosi venosa superficiale vicino alla giunzione safeno-femorale.
Ma non sempre trattasi di una patologia benigna perchè potrebbe essere presente una concomitante trombosi venosa profonda
Perciò un'ecografia doppler dovrebbe essere sempre eseguita in tutti i pazienti con trombosi venosa superficiale dell'arto inferiore
Infatti nei casi di
trombosi venose ricorrenti
e
trombosi venose migranti
dovrebbero essere ricercate possibili condizioni protrombotiche di fondo, specialmente in assenza di vene varicose.
L'anticoagulazione per prevenire complicanze tromboemboliche venose
quali
trombosi venosa profonda
o
embolia polmonare
deve essere garantita, soprattutto in pazienti con trombosi venosa superficiale vicino alla giunzione safeno-femorale.
23 dicembre 2013
TIC, ALCUNE CAUSE
idiopatica
uso di cocaina
in seguito ad un trauma cranico
dopo uno sforzo muscolare
esposizione a farmaci neurolettici
uso di cocaina
in seguito ad un trauma cranico
dopo uno sforzo muscolare
esposizione a farmaci neurolettici
3 dicembre 2013
Ticagrelor (BRILIQUE)
Brilique, in co-somministrazione con ASA, è indicato per la prevenzione di eventi aterotrombotici in pazienti adulti con Sindrome Coronarica Acuta (angina instabile, infarto miocardico senza innalzamento del tratto ST [NSTEMI] o infarto miocardico con innalzamento del tratto ST [STEMI] compresi i pazienti trattati farmacologicamente e quelli sottoposti a intervento coronarico percutaneo o impianto di by-pass aorto- coronarico.
Compresse da 90 mg per uso orale - blister (PVC/PVDC/ALU), 56 compresse
Posologia: Il trattamento con Brilique deve essere iniziato con una singola dose da carico da 180 mg (due compresse da 90 mg) e proseguito successivamente con 90 mg due volte al giorno. I pazienti in trattamento con Brilique devono anche assumere acido acetilsalicilico (ASA) quotidianamente, a meno che non sia specificatamente controindicato. Dopo una dose iniziale di ASA, Brilique deve essere assunto con una dose di mantenimento di ASA compresa tra 75 e 150 mg. Si raccomanda di seguire il trattamento fino a 12 mesi, a meno che l'interruzione della terapia con Brilique sia clinicamente indicata.
Confezione da 56 cpr 90 mg rivestite con film Prezzo ex factory: Euro 61,41 (IVA esclusa) Prezzo al pubblico: Euro 101,35 (IVA inclusa)
Regime di rimborsabilità: fascia A - Prescrizione del medicinale soggetta a piano terapeutico (PT)
Ditta: AstraZeneca AB
Considerando lo schema posologico riportato nel trial PLATO1 e una durata di trattamento di 12 mesi per paziente (come indicato dalle linee guida della ESC2), si ha un consumo di 13 confezioni per anno per paziente per un totale di spesa annua per paziente parti a 798 Euro (calcolato usando il prezzo ex-factory, IVA esclusa).
Confezione da 56 cpr 90 mg rivestite con film Prezzo ex factory: Euro 61,41 (IVA esclusa) Prezzo al pubblico: Euro 101,35 (IVA inclusa)
Regime di rimborsabilità: fascia A - Prescrizione del medicinale soggetta a piano terapeutico (PT)
Ditta: AstraZeneca AB
Considerando lo schema posologico riportato nel trial PLATO1 e una durata di trattamento di 12 mesi per paziente (come indicato dalle linee guida della ESC2), si ha un consumo di 13 confezioni per anno per paziente per un totale di spesa annua per paziente parti a 798 Euro (calcolato usando il prezzo ex-factory, IVA esclusa).
17 novembre 2012
TRASFUSIONI MASSIVE DI SANGUE
Sono definite come: trasfusioni nella quantita' di 10 o più unità di sangue (globuli rossi concentrati) entro le 24 ore
Le complicanze delle trasfusioni massive sono:
ipotermia
trombocitopenia
coagulopatia
ipocalcemia
Per minimizzare gli effetti dell'ipotermia: riscalda il sangue da trasfondere
Piastrine: trasfondi empiricamente concentrati piastrinici per eritrociti concentrati in un rapporto di 0,8:1,e per piastrine <100000
Plasma fresco congelato: trasfondi empiricamente in rapporto tra unita' di plasma e gl. rossi concentrati di 2:3
Le complicanze delle trasfusioni massive sono:
ipotermia
trombocitopenia
coagulopatia
ipocalcemia
Per minimizzare gli effetti dell'ipotermia: riscalda il sangue da trasfondere
Piastrine: trasfondi empiricamente concentrati piastrinici per eritrociti concentrati in un rapporto di 0,8:1,e per piastrine <100000
Plasma fresco congelato: trasfondi empiricamente in rapporto tra unita' di plasma e gl. rossi concentrati di 2:3
17 luglio 2012
TRASMISSIONE DEL PENSIERO
E' la convinzione che i pensieri siano udibili da altri o vengano trasmessi in televisione o radio.
8 luglio 2012
TICAGRELOR
Ticagrelor e' un inibitore dell'aggregazione piastrinica
Piu' precisamente è un antagonista reversibile del recettore P2Y12 dell'adenosina difosfato che si trova sulla superficie delle piastrine.
L'attività farmacologica di ticagrelor, come detto, determina l'inibizione delle piastrine e la conseguente riduzione degli eventi tromboembolici.
Inoltre, la molecola non richiede attivazione da parte del fegato e ciò riduce il rischio di interazioni farmacologiche.
Le tienopiridine (ticlopidina, clopidogrel e prasugrel) invece sono inibitori irreversibili del recettore P2Y12.
Nel trattamento delle sindromi coronariche acute, ticagrelor presenterebbe una minore mortalità rispetto al clopidogrel, anche se sembra ci sia un maggior rischio di sanguinamento
Il farmaco ha un'azione farmacologica molto rapida che si manifesta entro 2 ore ed essendo un inibitore reversibile ha una durata di azione di circa 12 ore.
Esso richiede una somministrazione due volte al di
Piu' precisamente è un antagonista reversibile del recettore P2Y12 dell'adenosina difosfato che si trova sulla superficie delle piastrine.
L'attività farmacologica di ticagrelor, come detto, determina l'inibizione delle piastrine e la conseguente riduzione degli eventi tromboembolici.
Inoltre, la molecola non richiede attivazione da parte del fegato e ciò riduce il rischio di interazioni farmacologiche.
Le tienopiridine (ticlopidina, clopidogrel e prasugrel) invece sono inibitori irreversibili del recettore P2Y12.
Nel trattamento delle sindromi coronariche acute, ticagrelor presenterebbe una minore mortalità rispetto al clopidogrel, anche se sembra ci sia un maggior rischio di sanguinamento
Il farmaco ha un'azione farmacologica molto rapida che si manifesta entro 2 ore ed essendo un inibitore reversibile ha una durata di azione di circa 12 ore.
Esso richiede una somministrazione due volte al di
1 luglio 2012
TRIMETON FIALE
CLORFENAMINA MALEATO
MECCANISMO D'AZIONE
Antistaminico selettivo per i recettori H1 periferici
oltrepassa la barriera ematoencefalica e raggiunge i recettori cerebrali inducendo sonnolenza
POSOLOGIA
Adulti: 1-2 fiale da 10mg die.
INDICAZIONI
Prevenzione e trattamento dei fenomeni allergici: orticaria, punture di insetti
Terapia coadiuvante delle reazioni allergiche da farmaci, da siero o da vaccini
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità verso i componenti.
Non utilizzare per il trattamento delle basse vie aeree compresa l'asma bronchiale e nei pazienti epilettici.
Cautela nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso,ulcera peptica stenosante, stenosi pilorica e duodenale, ipertrofia prostatica o stenosi del collo vescicale, malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertensione intraoculare e ipertiroidismo.
Non utilizzare la forma iniettabile nei bambini al di sotto dei 12 anni.
EFFETTI INDESIDERATI
Sedazione, sonnolenza, astenia, difficoltà della coordinazione motoria, vertigini, ronzii auricolari, visione indistinta, secchezza delle fauci, del naso, stipsi, difficoltà ad urinare, ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento delle secrezioni bronchiali con respiro difficoltoso e senso di oppressione toracica.
Possibile anafilassi per impiego parenterale.
Dopo somministrazione parenterale: raramente sudorazione, pallore, pulsazioni deboli ed ipotensione transitoria
MECCANISMO D'AZIONE
Antistaminico selettivo per i recettori H1 periferici
oltrepassa la barriera ematoencefalica e raggiunge i recettori cerebrali inducendo sonnolenza
POSOLOGIA
Adulti: 1-2 fiale da 10mg die.
INDICAZIONI
Prevenzione e trattamento dei fenomeni allergici: orticaria, punture di insetti
Terapia coadiuvante delle reazioni allergiche da farmaci, da siero o da vaccini
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità verso i componenti.
Non utilizzare per il trattamento delle basse vie aeree compresa l'asma bronchiale e nei pazienti epilettici.
Cautela nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso,ulcera peptica stenosante, stenosi pilorica e duodenale, ipertrofia prostatica o stenosi del collo vescicale, malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertensione intraoculare e ipertiroidismo.
Non utilizzare la forma iniettabile nei bambini al di sotto dei 12 anni.
EFFETTI INDESIDERATI
Sedazione, sonnolenza, astenia, difficoltà della coordinazione motoria, vertigini, ronzii auricolari, visione indistinta, secchezza delle fauci, del naso, stipsi, difficoltà ad urinare, ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento delle secrezioni bronchiali con respiro difficoltoso e senso di oppressione toracica.
Possibile anafilassi per impiego parenterale.
Dopo somministrazione parenterale: raramente sudorazione, pallore, pulsazioni deboli ed ipotensione transitoria
30 giugno 2012
TUMORI BENIGNI E MALIGNI, DIFFERENZE
Tumori benigni
Lento accrescimento, di solito incapsulati
non metastatizzano
non recidivano se completamente asportati
raramente mettono in in pericolo la vita.
Gli effetti sono dovuti alle dimensioni ed al sito
Istologia:
ben differenziati
indice mitotico basso
simili al tessuto di origine
Tumori maligni
si espandono e si infiltrano a livello locale
l'incapsulamento è raro
metastatizzano ad altri organi attraverso il sangue, i vasi linfatici o spazi corporei;
mettono in pericolo la vita se non trattati
Istologia:
vari gradi di differenziazione dal tessuto di origine
pleiomorfi (forme cellulari variabili)
indice mitotico elevato
Lento accrescimento, di solito incapsulati
non metastatizzano
non recidivano se completamente asportati
raramente mettono in in pericolo la vita.
Gli effetti sono dovuti alle dimensioni ed al sito
Istologia:
ben differenziati
indice mitotico basso
simili al tessuto di origine
Tumori maligni
si espandono e si infiltrano a livello locale
l'incapsulamento è raro
metastatizzano ad altri organi attraverso il sangue, i vasi linfatici o spazi corporei;
mettono in pericolo la vita se non trattati
Istologia:
vari gradi di differenziazione dal tessuto di origine
pleiomorfi (forme cellulari variabili)
indice mitotico elevato
21 giugno 2012
TORACICHE, EMERGENZE
Infarto del miocardio
Pneumotorace iperteso
Sindrome coronarica acuta
Versamento pericardico / tamponamento cardiaco
Dissezione aortica
Embolia polmonare
Crisi falciforme
Pneumotorace iperteso
Sindrome coronarica acuta
Versamento pericardico / tamponamento cardiaco
Dissezione aortica
Embolia polmonare
Crisi falciforme
14 giugno 2012
TACHICARDIA SOPRAVENTRICOLARE, CAUSE
Ischemia miocardica
Infarto del miocardio
Scompenso cardiaco
Pericardite
Malattia reumatica
Prolasso della mitrale
aSindrome da preeccitazione
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Intossicazione da alcool
Ipossia
Polmonite
Sepsi
Tossicita da digitale
Infarto del miocardio
Scompenso cardiaco
Pericardite
Malattia reumatica
Prolasso della mitrale
aSindrome da preeccitazione
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Intossicazione da alcool
Ipossia
Polmonite
Sepsi
Tossicita da digitale
12 giugno 2012
TACHICARDIA SOPRAVENTRICOLARE CAUSATA DA TOSSICITA' DIGITALICA, TRATTAMENTO
Stop alla digitale
Tratta l'ipopotassiemia e somministra magnesio e fenitoina
Tieni presenti anticorpi antidigossina per il paziente instabile
Evita la cardioversione
Tratta l'ipopotassiemia e somministra magnesio e fenitoina
Tieni presenti anticorpi antidigossina per il paziente instabile
Evita la cardioversione
10 giugno 2012
TRASFUSIONE D'URGENZA, QUANDO
previo tipizzazione e prove crociate
Evidenza di shock da qualsiasi causa
Sanguinamento superiore ad 1 litro
Sanguinamento massivo gastrointestinale
Emoglobina inferiore a 10 ed ematocrito inferiore a 30
Previsione di intervento chirurgico con ulteriore perdita di sangue
9 giugno 2012
TREMORE ESSENZIALE, COME SI DIFFERENZIA DAL TREMORE PARKINSONIANO
Nel tremore essenziale sono assenti:
tremore a riposo
bradicinesia
rigidita'
micrografia
tremore a riposo
bradicinesia
rigidita'
micrografia
22 maggio 2012
TREDAPTIVE
E' un'associazione di acido nicotinico (famoso per ridurre il colesterolo LDL ed i trigliceridi e per aumentare il colesterolo HDL) e di laropiprant noto per essere antagonista selettivo del recettore della prostaglandina D2 e per possedere l'effetto di ridurre la vasodilatazione (flushing) indotta dall'acido nicotinico stesso.
Puo' essere associato alle statine o somministrato in caso di intolleranza a queste
Puo' essere associato alle statine o somministrato in caso di intolleranza a queste
11 aprile 2012
TOSSICITA' DA FARMACI
Cortisonici (uso prolungato)
insufficienza surrenale
sepsi
Antinfiammatori non steroidei (FANS)
emorragia gastrointestinale
Citotossici
neutropenia
Oppiacei
depressione respiratoria
Carbamazepina
sindrome di Stevens Johnson
Sodio valproato
epatotossicita'
insufficienza surrenale
sepsi
Antinfiammatori non steroidei (FANS)
emorragia gastrointestinale
Citotossici
neutropenia
Oppiacei
depressione respiratoria
Carbamazepina
sindrome di Stevens Johnson
Sodio valproato
epatotossicita'
1 aprile 2012
TESTOSTERONE, MONITORAGGIO NEI PAZIENTI IN TRATTAMENTO CON
Effetti collaterali potenziali dell'assunzione di testosterone:
iperplasia prostatica
cr. prostata
eritrocitosi
sleep apnea
ridotta produzione di sperma/infertilita'
acne
Quindi bisogna:
praticare esame prostatico per via rettale e PSA negli anziani prima dell'assunzione diel testosterone
far sospendere il trattamento e praticare biopsia prostatica se viene riscontrato un nodulo alla palpazione o un valore di PSA elevato
monitorare l'emoglobina e l'ematocrito ogni anno
iperplasia prostatica
cr. prostata
eritrocitosi
sleep apnea
ridotta produzione di sperma/infertilita'
acne
Quindi bisogna:
praticare esame prostatico per via rettale e PSA negli anziani prima dell'assunzione diel testosterone
far sospendere il trattamento e praticare biopsia prostatica se viene riscontrato un nodulo alla palpazione o un valore di PSA elevato
monitorare l'emoglobina e l'ematocrito ogni anno
29 marzo 2012
TACHICARDIA VENTRICOLARE, TRATTAMENTO (IN BREVE)
Paziente senza compromissione emodinamica:
AMIODARONE
Pazienti a rischio di tachicardia ventricolare ricorrente:
DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE
AMIODARONE
Pazienti a rischio di tachicardia ventricolare ricorrente:
DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE
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