Ipertrofia prostatica benigna Come scegliere la terapia medica piú appropriata


La terapia medica é dettata essenzialmente:

-dal volume della prostata 

-dall’intensità e tipo dei disturbi


Ricordiamo i disturbi  provocati dalla ipertrofia prostatica


Essi vengono tipicamente distinti in due categorie:


A)Sintomi urinari ostruttivi: sono causati direttamente dall’ingrandimento della prostata che determina compressione e ostruzione delle vie urinarie (il collo vescicale e l’uretra in particolare). 

Tipici sintomi urinari ostruttivi sono:

-il getto urinario rallentato

-l’attesa minzionale

-la minzione in più tempi e la sensazione di mancato svuotamento vescicale (“tenesmo”).


B)Sintomi urinari irritativi: sono legati prevalentemente ad alterazioni della vescica che avvengono come conseguenza dell’IPB. 

Comuni sintomi urinari irritativi sono:

-la necessità di urinare spesso durante la giornata (“pollachiuria”)

-la necessità di alzarsi durante la notte per urinare (“nicturia”)

-l’urgenza minzionale fino a quadri di incontinenza urinaria da urgenza.



Quindi


1)In soggetti giovani, con prostata non ingrandita e sintomi urinari prevalentemente irritativi - in cui ci si può accontentare di una terapia meno potente ma anche gravata da meno effetti collaterali - si può ricorrere ai preparati farmaceutici a base di serenoa repens. 


2)In presenza di una prostata voluminosa e di una scarsa sintomatologia la terapia può basarsi esclusivamente sugli 

inibitori della 5-alfa-reduttasi.


3)Se oltre alla prostata voluminosa sono presenti sintomi urinari severi si può utilizzare un’associazione terapeutica con 

inibitori della 5-alfa-reduttasi e 

alfa-litici. 

Tra i preparati farmaceutici che contengono i due principi attivi associati (dutasteride e tamsulosina) In questi casi si può ricorrere ad un unico preparato farmaceutico, il Combodart


4)Nei pazienti con prostata non troppo ingrandita e sintomi urinari prevalentemente ostruttivi la terapia più indicata é data da

gli alfa-litici


5)In caso di una prostata non troppo grande ma che determina sintomi misti o prevalentemente irritativi si può ricorrere all’associazione tra 

alfa-litici e 

anti-muscarinici ( es.Vesomni).


6)Nei pazienti con sintomi urinari irritativi e prostata voluminosa in cui vi puó essere il  rischio di ritenzione urinaria non sono indicati gli anti-muscarinici. 

In questi casi si può ricorrere al mirabegron (Betmiga) un farmaco beta-stimolante che consente di ottenere un effetto analogo a quello degli anti-muscarinici ma senza ridurre la forza contrattile del muscolo detrusore della vescica.

Mirabegron è un farmaco ad azione beta-adrenergica disponibile per la terapia della vescica iperattiva. 

Mirabegron inoltre é indicato negli uomini con IPB in presenza di prevalenti sintomi irritativi o anche in associazione con farmaci alfa-litici quando sono presenti anche i sintomi ostruttivi dell’IPB.

Eso è un farmaco agonista potente e selettivo dei recettori beta 3 adrenergici. 

A livello vescicale sono presenti 3 tipi di recettori beta adrenergici: beta 1, 2 e 3. 

Tra questi i recettori Beta 3 costituiscono il 95% del totale e sono localizzati sulle cellule muscolari lisce del detrusore, sulle cellule uroteliali e sulle cellule interstiziali. 

Mirabegron si lega selettivamente ai recettori beta 3 della vescica e induce il rilassamento del detrusore  

La suddetta selettività verso i recettori beta 3 causa solo minimi effetti collaterali sistemici dovuti alla stimolazione dei recettori beta 1 e 2, presenti a livello circolatorio, cardiaco e polmonare.

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