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30 dicembre 2018

Pioglitazone e steatoepatite non alcolica

Il pioglitazone è stato studiato in pazienti con diabete e steatoepatite non alcolica e, più recentemente, in pazienti affetti esclusivamente da steatoepatite non alcolica senza diabete.

La maggior parte degli studi hanno dimostrato il miglioramento biochimico e istologico della steatoepatite con il suddetto antidiabetico
Ma, sebbene questa evidenza sia stata confermata da una meta-analisi, purtuttavia si è concluso che sono necessarie ulteriori e più ampie indagini.

Il pioglitazone è un farmaco generalmente ben tollerato, ma il suo uso può essere in qualche modo limitato da effetti negativi tra cui l'aumento di peso (2-5 kg), l'edema degli arti inferiori (5%), e l'osteoporosi nelle donne in postmenopausa.