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30 dicembre 2018

È veramente dispepsia o è invece coronaropatia?

Ricorda che una coronaropatia dovrebbe essere esclusa come primo passo nella valutazione della dispepsia.

L'anamnesi è critica, specialmente ad un'età inattesa, allorquando una anomalia coronarica congenita o l'abuso di sostanze (per esempio, amfetamine) potrebbero esserne la causa

Nel valutare la dispepsia, considera:
-un eventuale rapporto temporale tra i sintomi dispeptici e l'esercizio fisico!
-le eventuali caratteristiche associate quali la dispnea, la debolezza, la sudorazione o i segni vitali cardiovascolari alterati.
-una storia di coronaropatia (più importante per la diagnosi);
-i fattori di rischio per coronaropatia (maggiore età, sesso maschile, ipertensione, diabete, obesità, iperlipidemia)

Le donne, i pazienti con diabete mellito ed i pazienti anziani è più probabile che presentino sintomi atipici che talvolta suggeriscono in modo ingannevole una dispepsia

Ricorda che la qualità del dolore (es. tipo bruciore) e la mancanza di fattori di rischio non escludono le cause cardiache!

Le prime prove diagnostiche devo o includere ECG e troponina del siero
In un secondo momento, ma senza indugio, potranno essere necessarie, in Reparto di Cardiologia, una prova da sforzo, una scintigrafia miocardica, una angiografia coronarica.


I pazienti ritenuti sospetti di avere un problema cardiaco acuto dovranno essere valutati per determinare la necessità di interventi urgenti indispensabili per proteggere il muscolo cardiaco minacciato.
Tali interventi includono:
-la terapia antipiastrinica (aspirina o/e clopidogrel)
-gli anticoagulanti come l'eparina
-la terapia trombolitica o il posizionamento di uno stent nell'arteria coronarica ostruita.

Altri problemi cardiovascolari acuti che potrebbero presentarsi con sintomi che causano confusione con la dispepsia, potrebbero includere:
-una pericardite
-una cardiomiopatia
-un'aritmia cardiaca
-una dissezione aortica