E' una sindrome pericolosa per la vita causata da una tossina elaborata dallo stafilococco aureo o da streptococchi di gruppo A (sindrome tossino-mediata)
Si riscontra di solito:
nelle donne che fanno uso di tamponi vaginali o in caso di vaginiti
nei pazienti post-chirurgici (colonizzazione di ferite chirurgiche)
nei pazienti con infezioni streptococciche o stafilococciche (per es. ascessi)
Quadro clinico
Febbre, ipotensione, e coinvolgimento multiorgano:
1)cutaneo con rash eritematoso di tipo scarlattiniforme (n.b. in un paz. con rash scarlattiniforme considera sempre l'eventualita' di una sindrome da shok tossico) che si schiarisce facilmente con la digitopressione e che presenta desquamazione dopo 1-2 settimane e che solitamente coinvolge palmi delle mani e piante dei piedi
2)gastrointestinale con nausea, vomito, diarrea, aumento delle transaminasi
3)renale con insufficienza renale acuta
4)polmonare con sindrome da distress respiratorio acuto
Laboratorio
Emocolture solitamente negative poiché la malattia é causata da una reazione immune alla tossina
Diagnosi
E' clinica per la febbre, l'ipotensione ed il coinvolgimento multiorgano
Prognosi
Mortalità: 30%
Trattamento
Il successo del trattamento dipende da:
-una pronta diagnosi
-una rapida ed aggressiva reidratazione per via venosa
-la rimozione immediata di ev.li tamponi vaginali
-l'uso di dopamina se il paz. non risponde ai liquidi
-un'antibioticoterapia adeguata (es. clindamicina 40 mg/Kg/die) per sopprimere la sintesi della tossina distruggendo i germi in causa
-l'uso di idrocortisone per il sospetto di insufficienza surrenalica che complica l'ipotensione
-l'uso di immunoglobuline e.v. nei casi gravi (1 g/Kg nel primo giorno, seguito da 0,5 g nel secondo e terzo g.)
Si riscontra di solito:
nelle donne che fanno uso di tamponi vaginali o in caso di vaginiti
nei pazienti post-chirurgici (colonizzazione di ferite chirurgiche)
nei pazienti con infezioni streptococciche o stafilococciche (per es. ascessi)
Quadro clinico
Febbre, ipotensione, e coinvolgimento multiorgano:
1)cutaneo con rash eritematoso di tipo scarlattiniforme (n.b. in un paz. con rash scarlattiniforme considera sempre l'eventualita' di una sindrome da shok tossico) che si schiarisce facilmente con la digitopressione e che presenta desquamazione dopo 1-2 settimane e che solitamente coinvolge palmi delle mani e piante dei piedi
2)gastrointestinale con nausea, vomito, diarrea, aumento delle transaminasi
3)renale con insufficienza renale acuta
4)polmonare con sindrome da distress respiratorio acuto
Laboratorio
Emocolture solitamente negative poiché la malattia é causata da una reazione immune alla tossina
Diagnosi
E' clinica per la febbre, l'ipotensione ed il coinvolgimento multiorgano
Prognosi
Mortalità: 30%
Trattamento
Il successo del trattamento dipende da:
-una pronta diagnosi
-una rapida ed aggressiva reidratazione per via venosa
-la rimozione immediata di ev.li tamponi vaginali
-l'uso di dopamina se il paz. non risponde ai liquidi
-un'antibioticoterapia adeguata (es. clindamicina 40 mg/Kg/die) per sopprimere la sintesi della tossina distruggendo i germi in causa
-l'uso di idrocortisone per il sospetto di insufficienza surrenalica che complica l'ipotensione
-l'uso di immunoglobuline e.v. nei casi gravi (1 g/Kg nel primo giorno, seguito da 0,5 g nel secondo e terzo g.)
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