RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI
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6 ottobre 2015
SINCOPE, CAUSE
Comuni
Sindrome coronarica acuta
Sindrome coronarica acuta
Aritmie ventricolari
Blocco atrioventricolare
Fibrillazione atriale acuta
Insufficienza cardiaca congestizia
Deplezione di volume
Disfunzione del nodo del seno
Stenosi aortica
Emorragia del tratto gastro-intestinale superiore
Emorragia del tratto gastro-intestinale inferiore
Sincope neuro-mediata
Ipotensione ortostatica
Emicrania
Convulsioni
Meno comuni
Ipoglicemia
Morbo di Addison
Disturbo di circolo vertebro-basilare acuto
Pseudosincope psicogena
Meno comuni
Sindrome da pre-eccitazione /sindrome di Wolff-Parkinson-White
Tamponamento cardiaco
Dissezione aortica
Embolia polmonare
Rottura di aneurisma aortico addominale
Sindrome di Brugada
Sindrome del QT lungo
Cardiomiopatia ipertrofica
Stenosi mitralica
Mixoma atriale
Sindrome della succlavia ladra
Gravidanza ectopica
Tamponamento cardiaco
Dissezione aortica
Embolia polmonare
Rottura di aneurisma aortico addominale
Sindrome di Brugada
Sindrome del QT lungo
Cardiomiopatia ipertrofica
Stenosi mitralica
Mixoma atriale
Sindrome della succlavia ladra
Gravidanza ectopica
Ipoglicemia
Morbo di Addison
Disturbo di circolo vertebro-basilare acuto
Pseudosincope psicogena
4 febbraio 2015
STRONZIO RANELATO
Nomi commerciali
Osseor bustine gr. 2
Ossiplex bustine gr. 2
Meccanismo d'azione, indicazioni
viene incorporato nella struttura ossea allo stesso modo del calcio e riduce le fratture, soprattutto quelle vertebrali, nei pazienti con severa osteoporosi ed elevato rischio di fratture.
Può essere utile in donne con osteoporosi severa in postmenopausa che presentino controindicazioni per i bifosfonati
In Europa è approvato per il trattamento dell'osteoporosi post-menopausa.
In America lo stronzio, sotto forma di cloruro (MEtastron) viene indicato esclusivamente in caso di dolori da metastasi ossee
Effetti collaterali
nausea, diarrea, cefalea, reazioni di ipersensibilita gravi quali DRESS syndrome, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica
Controindicazioni
insufficienza renale severa
pazienti ad elevato rischio di tromboembolia venosa
Osseor bustine gr. 2
Ossiplex bustine gr. 2
Meccanismo d'azione, indicazioni
viene incorporato nella struttura ossea allo stesso modo del calcio e riduce le fratture, soprattutto quelle vertebrali, nei pazienti con severa osteoporosi ed elevato rischio di fratture.
Può essere utile in donne con osteoporosi severa in postmenopausa che presentino controindicazioni per i bifosfonati
In Europa è approvato per il trattamento dell'osteoporosi post-menopausa.
In America lo stronzio, sotto forma di cloruro (MEtastron) viene indicato esclusivamente in caso di dolori da metastasi ossee
Effetti collaterali
nausea, diarrea, cefalea, reazioni di ipersensibilita gravi quali DRESS syndrome, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica
Controindicazioni
insufficienza renale severa
pazienti ad elevato rischio di tromboembolia venosa
16 novembre 2014
SINDROME DEL SOLE CHE TRAMONTA O DI "SUNDOWNER"
è una condizione tipicamente vissuta da soggetti anziani con una qualsivoglia forma di demenza.
Ogni giorno, mentre il sole comincia a calare, alcuni pazienti possono presentare un aumento di confusione, disorientamento, agitazione, ansia o depressione.
Tali disturbi possono continuare a peggiorare nella notte e di solito si riducono la mattina
Si ritiene che la sindrome di Sundowner rappresenti una reazione del cervello stanco per una giornata piena di stimoli, che non può più gestire.
Invece di gestire il vissuto, il cervello va in sovraccarico, causando irritabilità .
Ogni giorno, mentre il sole comincia a calare, alcuni pazienti possono presentare un aumento di confusione, disorientamento, agitazione, ansia o depressione.
Tali disturbi possono continuare a peggiorare nella notte e di solito si riducono la mattina
Si ritiene che la sindrome di Sundowner rappresenti una reazione del cervello stanco per una giornata piena di stimoli, che non può più gestire.
Invece di gestire il vissuto, il cervello va in sovraccarico, causando irritabilità .
13 novembre 2014
STOMATITE AFTOSA E STOMATITE ERPETICA, TRATTAMENTO
La differenza tra le due è che la prima si localizza a livello della mucosa orale mobile (es. guance) mentre la seconda si localizza a livello del palato duro
In caso di stomatite aftosa è utile un colluttorio a base di clorexidina, i cortisonici e gli analgesici topici
In caso di stomatite erpetica, che solitamente si risolve in 7-10 gg. , è utile l'aciclovir per 7-14 gg. , il quale riduce la durata delle lesioni e le nevralgie post-erpetiche
In caso di stomatite aftosa è utile un colluttorio a base di clorexidina, i cortisonici e gli analgesici topici
In caso di stomatite erpetica, che solitamente si risolve in 7-10 gg. , è utile l'aciclovir per 7-14 gg. , il quale riduce la durata delle lesioni e le nevralgie post-erpetiche
31 ottobre 2014
STATINE E SINDROME CORONARICA ACUTA
Vi è evidenza che iniziare una statina (pravastatina 80 mg/die) nei giorni immediatamente successivi ad una sindrome coronarica acuta migliori la sopravvivenza e riduca gli eventi cardiovascolari maggiori
19 ottobre 2014
STATINE AD ALTA INTENSITÀ
La terapia con statine ad alta intensità 40 mg di rosuvastatina/die o 80mg di atorvastatina /die riduce la progressione dell'aterosclerosi coronarica indipendentemente dai livelli di lipoproteine e proteina C reattiva
2 ottobre 2014
SOFOSBUVIR (SOVALDI)
Sofosbuvir è un farmaco utile per trattare l'epatite C.
In combinazione con altri farmaci, Sofosbuvir può efficacemente curare l'infezione epatitica nel 90% dei pazienti che ne sono affetti
Esso inibisce la RNA polimerasi che il virus dell'epatite C (HCV) utilizza per replicare l'RNA .
Meccanismo d'azione
Sofosbuvir è un analogo nucleosidico inibitore della sintesi del RNA virale
Indicazioni
Sofosbuvir è utilizzato per il trattamento dell'epatite cronica C, genotipi 1, 2, 3 e 4, in combinazione con l'interferone pegilato e la ribavirina, o con la ribavirina da sola.
Inoltre è usato in pazienti HCV che presentano una coinfezione dovuta ad HIV.
Possibili effetti collaterali
Poichè sofosbuvir è utilizzato sempre in combinazione con altri farmaci come interferone e ribavirina, in realtà sono stati valutati solo gli effetti negativi di queste combinazioni.
Effetti collaterali comuni sono stanchezza, cefalea, nausea, rash e irritabilità.
La maggior parte di questi effetti collaterali sappiamo che sono significativamente più comuni nei regimi terapeutici contenenti l'interferone rispetto a quelli senza interferone.
In combinazione con altri farmaci, Sofosbuvir può efficacemente curare l'infezione epatitica nel 90% dei pazienti che ne sono affetti
Esso inibisce la RNA polimerasi che il virus dell'epatite C (HCV) utilizza per replicare l'RNA .
Meccanismo d'azione
Sofosbuvir è un analogo nucleosidico inibitore della sintesi del RNA virale
Indicazioni
Sofosbuvir è utilizzato per il trattamento dell'epatite cronica C, genotipi 1, 2, 3 e 4, in combinazione con l'interferone pegilato e la ribavirina, o con la ribavirina da sola.
Inoltre è usato in pazienti HCV che presentano una coinfezione dovuta ad HIV.
Possibili effetti collaterali
Poichè sofosbuvir è utilizzato sempre in combinazione con altri farmaci come interferone e ribavirina, in realtà sono stati valutati solo gli effetti negativi di queste combinazioni.
Effetti collaterali comuni sono stanchezza, cefalea, nausea, rash e irritabilità.
La maggior parte di questi effetti collaterali sappiamo che sono significativamente più comuni nei regimi terapeutici contenenti l'interferone rispetto a quelli senza interferone.
27 settembre 2014
STAUFFER, SINDROME DI
o disfunzione epatica non metastatica, è una sindrome che si manifesta con i segni ed i sintomi di una disfunzione epatica nel 3-20% dei casi di carcinoma renale e, più raramente, in caso di altri tipi di neoplasie maligne
Le anomalie epatiche non sono dovute a infiltrazione del tumore del fegato o malattia epatica intrinseca ma riflettono invece la presenza di una sindrome paraneoplastica.
Il quadro clinico comprende
febbre
dolore addominale
epatosplenomegalia
perdita di peso
Il quadro ematochimico comprende
aumento dell’attività protrombinica
aumento delle transaminasi
aumento della bilirubina della fosfatasi alcalina e delle γGT
aumento delle gammaglobuline
I sintomi ed i segni solitamente si risolvono se il carcinoma renale è rimosso con successo
Le anomalie epatiche non sono dovute a infiltrazione del tumore del fegato o malattia epatica intrinseca ma riflettono invece la presenza di una sindrome paraneoplastica.
Il quadro clinico comprende
febbre
dolore addominale
epatosplenomegalia
perdita di peso
Il quadro ematochimico comprende
aumento dell’attività protrombinica
aumento delle transaminasi
aumento della bilirubina della fosfatasi alcalina e delle γGT
aumento delle gammaglobuline
I sintomi ed i segni solitamente si risolvono se il carcinoma renale è rimosso con successo
27 maggio 2014
STATO MENTALE ALTERATO IN PAZIENTE NEOPLASTICO, CAUSE
metastasi cerebrali
meningite
ictus
sindrome paraneoplastica
ipossia
ipercalcemia
iponatremia (solitamente SIADH)
sepsi
iperviscosità
effetti dei farmaci
meningite
ictus
sindrome paraneoplastica
ipossia
ipercalcemia
iponatremia (solitamente SIADH)
sepsi
iperviscosità
effetti dei farmaci
19 aprile 2014
SINDROMI DA SOVRAPPOSIZIONE (SINDROMI OVERLAP)
Sono un gruppo di condizioni che hanno caratteristiche cliniche e criteri di classificazione comprendenti più di 1 malattia reumatica ben caratterizzata
Il paziente può presentare infatti caratteristiche cliniche di più malattie del connettivo (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, polimiosite, sclerodermia e sindrome di Sjögren)
Lo spettro delle sindromi da sovrapposizione include:
1) la malattia mista del tessuto connettivo (MCTD)
2) le sindromi antisintetasi
3) la sindrome da sovrapposizione polimiosite/sclerodermia (PM/Scl).
La malattia mista del tessuto connettivo (MCTD)
è un'entità clinica distinta caratterizzata dalla sovrapposizione di caratteristiche cliniche di:
lupus eritematoso sistemico (Les)
sclerodermia
polimiosite e
artrite reumatoide
nel contesto di un alto titolo di auto-anticorpi anti-U1-ribonucleoproteina (la maggior parte dei pazienti presenta cioè titoli elevati, spesso superiori a 1:1000, di autoanticorpi anti-U1-ribonucleoproteina o RNP e anti-U1-70 kd)
Le sindromi antisintetasi
formano un gruppo distinto, caratterizzato da anticorpi diretti contro vari enzimi dell'aminoacyl-tRNA sintetasi con caratteristiche cliniche sovrapponibili a:
miosite
artrite e
malattia polmonare interstiziale
La sindrome polimiosite/sclerodermia (PM/Scl)
è caratterizzata dalla sovrapposizione delle caratteristiche cliniche di
sclerodermia e polimiosite
anticorpi PM/Scl
fenomeno di Raynaud
infiammazioni tendinee e
malattia polmonare interstiziale.
Trattamento
Il trattamento delle sindromi da sovrapposizione è tagliato su misura per le manifestazioni cliniche attive e varia da una semplice terapia di supporto fino a regimi terapeutici che si avvalgono di immunosoppressori citotossici.
Il paziente può presentare infatti caratteristiche cliniche di più malattie del connettivo (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, polimiosite, sclerodermia e sindrome di Sjögren)
Lo spettro delle sindromi da sovrapposizione include:
1) la malattia mista del tessuto connettivo (MCTD)
2) le sindromi antisintetasi
3) la sindrome da sovrapposizione polimiosite/sclerodermia (PM/Scl).
La malattia mista del tessuto connettivo (MCTD)
è un'entità clinica distinta caratterizzata dalla sovrapposizione di caratteristiche cliniche di:
lupus eritematoso sistemico (Les)
sclerodermia
polimiosite e
artrite reumatoide
nel contesto di un alto titolo di auto-anticorpi anti-U1-ribonucleoproteina (la maggior parte dei pazienti presenta cioè titoli elevati, spesso superiori a 1:1000, di autoanticorpi anti-U1-ribonucleoproteina o RNP e anti-U1-70 kd)
Le sindromi antisintetasi
formano un gruppo distinto, caratterizzato da anticorpi diretti contro vari enzimi dell'aminoacyl-tRNA sintetasi con caratteristiche cliniche sovrapponibili a:
miosite
artrite e
malattia polmonare interstiziale
La sindrome polimiosite/sclerodermia (PM/Scl)
è caratterizzata dalla sovrapposizione delle caratteristiche cliniche di
sclerodermia e polimiosite
anticorpi PM/Scl
fenomeno di Raynaud
infiammazioni tendinee e
malattia polmonare interstiziale.
Trattamento
Il trattamento delle sindromi da sovrapposizione è tagliato su misura per le manifestazioni cliniche attive e varia da una semplice terapia di supporto fino a regimi terapeutici che si avvalgono di immunosoppressori citotossici.
18 aprile 2014
SINDROME HELLP
Considerata una grave forma di pre-eclampsia (a volte denominata 'pre-eclampsia atipica') è caratterizzata da emolisi (H) detta anche anemia emolitica microangiopatica, enzimi epatici elevati(EL) e piastrine basse (LP).
Di solito si verifica prima del parto tra la 27.ma e la 37.ma settimana di gestazione; nel 15-30% dei casi si presenta inizialmente dopo il parto.
Dovrebbe essere considerata in ogni paziente gravida, che presenta insorgenza di dolore epigastrico o dell'addome superiore nella seconda metà della gestazione, o in una paziente immediatamente dopo il parto
È associata a volte a rapido e progressivo deterioramento materno e fetale
La diagnosi precoce ed il trattamento aggressivo con una combinazione di
solfato di magnesio e.v.
desametasone e.v.
e di un
controllo della pressione sanguigna per prevenire o minimizzare la grave ipertensione sistolica
così come un
rimpiazzo di prodotti del sangue se necessario
ed una tempestiva estrazione del feto e della placenta
sembrano essere i modi migliori e più sicuri per arrestare la progressione della malattia e ridurre gli esiti
Con questa gestione la prognosi materna è notevolmente migliorata
La prognosi perinatale dipende principalmente dall'età gestazionale, e dal momento del parto
Di solito si verifica prima del parto tra la 27.ma e la 37.ma settimana di gestazione; nel 15-30% dei casi si presenta inizialmente dopo il parto.
Solo l'80-85% delle pazienti affette si presentano tipicamente con ipertensione e proteinuria
È associata a volte a rapido e progressivo deterioramento materno e fetale
La diagnosi precoce ed il trattamento aggressivo con una combinazione di
solfato di magnesio e.v.
desametasone e.v.
e di un
controllo della pressione sanguigna per prevenire o minimizzare la grave ipertensione sistolica
così come un
rimpiazzo di prodotti del sangue se necessario
ed una tempestiva estrazione del feto e della placenta
sembrano essere i modi migliori e più sicuri per arrestare la progressione della malattia e ridurre gli esiti
Con questa gestione la prognosi materna è notevolmente migliorata
La prognosi perinatale dipende principalmente dall'età gestazionale, e dal momento del parto
Anche se il parto è l'unica cura, gravi manifestazioni della malattia possono continuare nell'immediato periodo post-partum.
3 aprile 2014
SCROTALE, TUMEFAZIONE , CAUSE
Idrocele
Varicocele
Neoplasia
Epididimite acuta
Orchite
Trauma
Ernia
Torsione del funicolo spermatico
Torsione di epididimite
Torsione del testicolo
Puntura d'insetto
Follicolite
Cisti sebacea
Trombosi della vena spermatica
Linfedema
Dermatite
Necrosi grassa
Porpora di Schönlein-Henoch
Edema scrotale idiopatico
Varicocele
Neoplasia
Epididimite acuta
Orchite
Trauma
Ernia
Torsione del funicolo spermatico
Torsione di epididimite
Torsione del testicolo
Puntura d'insetto
Follicolite
Cisti sebacea
Trombosi della vena spermatica
Linfedema
Dermatite
Necrosi grassa
Porpora di Schönlein-Henoch
Edema scrotale idiopatico
26 marzo 2014
SINDROME DA IPERVENTILAZIONE
L'iperventilazione è un aumento della respirazione alveolare che determina ipocapnia
Quali possono essere le cause?
gravidanza
ipossiemia
malattie polmonari ostruttive ed infiltrative
sepsi
insufficienza epatica
febbre
dolore
Un tipo di iperventilazione è rappresentata dall'iperventilazione centrale neurogenica che viene descritta come un respiro profondo e monotono che si osserva nei pazienti comatosi con patologia a livello del tronco cerebrale
Quadro clinico
In caso di iperventilazione acuta:
iperpnea
parestesie
spasmo carpopedale
tetania
stato ansioso
In caso di iperventilazione cronica la presentazione non è specifica, si può comunque osservare:
stato di affaticamento
dispnea
ansia
palpitazioni
vertigini
Trattamento
delle cause.
Non utile la respirazione dell'aria espirata, in un sacchetto di carta che potrebbe essere dannosa in caso di gravi patologie che, a volte, mimano un semplice stato ansioso.
Benzodiazepine ed antidepressivi possono essere utili in caso di ansia cronica,
Quali possono essere le cause?
gravidanza
ipossiemia
malattie polmonari ostruttive ed infiltrative
sepsi
insufficienza epatica
febbre
dolore
Un tipo di iperventilazione è rappresentata dall'iperventilazione centrale neurogenica che viene descritta come un respiro profondo e monotono che si osserva nei pazienti comatosi con patologia a livello del tronco cerebrale
Quadro clinico
In caso di iperventilazione acuta:
iperpnea
parestesie
spasmo carpopedale
tetania
stato ansioso
In caso di iperventilazione cronica la presentazione non è specifica, si può comunque osservare:
stato di affaticamento
dispnea
ansia
palpitazioni
vertigini
Trattamento
delle cause.
Non utile la respirazione dell'aria espirata, in un sacchetto di carta che potrebbe essere dannosa in caso di gravi patologie che, a volte, mimano un semplice stato ansioso.
Benzodiazepine ed antidepressivi possono essere utili in caso di ansia cronica,
20 marzo 2014
19 marzo 2014
SHOCK: ALCUNI ESAMI UTILI PER LA DIAGNOSI
L'ecocardiografia è uno strumento prezioso per valutare la funzione ventricolare sinistra o la presenza di malattia pericardica o valvolare, così come aiuta nella diagnosi di embolia polmonare identificando un sovraccarico ventricolare destro in caso di embolia polmonare grave.
È importante sapere che l'ecocardiografia transtoracica non può escludere piccole vegetazioni di endocardite batterica, soprattutto sulla valvola aortica per cui in queste circostanze, l'ecocardiografia transesofagea dovrebbe essere considerata
Lo shock settico può risultare in un'elevazione o in una caduta della conta dei globuli bianchi.
È importante notare che quest'ultimo caso è associato ad una prognosi particolarmente scadente.
Una proteina C - reattiva elevata è un utile indicatore di sepsi.
Una coagulazione intravascolare disseminata (DIC) è diagnosticata dalla combinazione di:
un prolungato tempo di coagulazione
una trombocitopenia e
un livello di fibrinogeno ridotto.
La presenza di una DIC comporta importante implicazioni prognostiche e di gestione.
Un aumento di lattati nel plasma è un marker di ipossia tissutale e questi risultano elevati nella maggior parte dei casi di shock.
Il grado di elevazione correla con la gravità dello stato di shock.
Tuttavia bisogna essere consapevoli che i livelli di lattati possono essere artificialmente bassi durante le prime fasi della rianimazione perché i lattati accumulati nei tessuti non vengono 'lavati dai tessuti in presenza di grave ipoperfusione.
Come procede la rianimazione, migliora la perfusione e ci può essere un rapido aumento nei livelli di lattato nel plasma
L'angio TAC polmonare è cruciale nella conferma della diagnosi di embolia polmonare e aiuta anche nel fornire una valutazione anatomica delle dimensioni dell'embolo arterioso intrapolmonare
La TAC dell'addome è indicata in caso di sospetta patologia intra-addominale.
La rilevazione di un viscere perforato, colpito da infarto intestinale, di un aneurisma aortico addominale o di una pancreatite sono esempi della sua potenziale utilità diagnostica.
Lo shock neurogeno risulta dalla perdita del tono vasomotorio periferico
Esso può complicare:
le lesioni del midollo spinale
un'anestesia epidurale o generale e anche
fare seguito alla somministrazione di agenti bloccanti autonomici
In ognuna di queste situazioni si verifica una ridotta perfusione tissutale.
È importante sapere che l'ecocardiografia transtoracica non può escludere piccole vegetazioni di endocardite batterica, soprattutto sulla valvola aortica per cui in queste circostanze, l'ecocardiografia transesofagea dovrebbe essere considerata
Lo shock settico può risultare in un'elevazione o in una caduta della conta dei globuli bianchi.
È importante notare che quest'ultimo caso è associato ad una prognosi particolarmente scadente.
Una proteina C - reattiva elevata è un utile indicatore di sepsi.
Una coagulazione intravascolare disseminata (DIC) è diagnosticata dalla combinazione di:
un prolungato tempo di coagulazione
una trombocitopenia e
un livello di fibrinogeno ridotto.
La presenza di una DIC comporta importante implicazioni prognostiche e di gestione.
Un aumento di lattati nel plasma è un marker di ipossia tissutale e questi risultano elevati nella maggior parte dei casi di shock.
Il grado di elevazione correla con la gravità dello stato di shock.
Tuttavia bisogna essere consapevoli che i livelli di lattati possono essere artificialmente bassi durante le prime fasi della rianimazione perché i lattati accumulati nei tessuti non vengono 'lavati dai tessuti in presenza di grave ipoperfusione.
Come procede la rianimazione, migliora la perfusione e ci può essere un rapido aumento nei livelli di lattato nel plasma
L'angio TAC polmonare è cruciale nella conferma della diagnosi di embolia polmonare e aiuta anche nel fornire una valutazione anatomica delle dimensioni dell'embolo arterioso intrapolmonare
La TAC dell'addome è indicata in caso di sospetta patologia intra-addominale.
La rilevazione di un viscere perforato, colpito da infarto intestinale, di un aneurisma aortico addominale o di una pancreatite sono esempi della sua potenziale utilità diagnostica.
Lo shock neurogeno risulta dalla perdita del tono vasomotorio periferico
Esso può complicare:
le lesioni del midollo spinale
un'anestesia epidurale o generale e anche
fare seguito alla somministrazione di agenti bloccanti autonomici
In ognuna di queste situazioni si verifica una ridotta perfusione tissutale.
15 febbraio 2014
STENOSI SPINALE
È una condizione derivante da uno stato degenerativo a carico della colonna lombare.
Quadro clinico
La claudicatio neurogena è caratterizzata da dolore a livello del rachide dorso-lombare e da parestesie a carico degli arti inferiori, sintomi che vengono esacerbati dalla deambulazione e che migliorano nella posizione seduta
Diagnosi
Le radiografie e TAC del rachide dorsale e lombosacrale mostrano alterazioni degenerative ed eventualmente spondilolistesi, ma la risonanza magnetica è la tecnica migliore per mostrare la compressione dei nervi canale vertebrale e dei forami.
Trattamento
Inizialmente il trattamento si avvale di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e fisioterapia.
Le iniezioni epidurali di corticosteroidi possono fornire un sollievo sintomatico
Quadro clinico
La claudicatio neurogena è caratterizzata da dolore a livello del rachide dorso-lombare e da parestesie a carico degli arti inferiori, sintomi che vengono esacerbati dalla deambulazione e che migliorano nella posizione seduta
Diagnosi
Le radiografie e TAC del rachide dorsale e lombosacrale mostrano alterazioni degenerative ed eventualmente spondilolistesi, ma la risonanza magnetica è la tecnica migliore per mostrare la compressione dei nervi canale vertebrale e dei forami.
Trattamento
Inizialmente il trattamento si avvale di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e fisioterapia.
Le iniezioni epidurali di corticosteroidi possono fornire un sollievo sintomatico
Sintomi più gravi o persistenti che interferiscano in modo significativo con le funzioni motorie sono suscettibili di chirurgia decompressiva a carico del rachide, possibilmente con fusione se vi è spondilolistesi o scoliosi degenerativa.
Il deficit neurologico, con perdita della sensibilità o motoria e conseguente riduzione nella capacità di deambulare si verifica nel 30% dei pazienti
Il deficit neurologico, con perdita della sensibilità o motoria e conseguente riduzione nella capacità di deambulare si verifica nel 30% dei pazienti
5 febbraio 2014
SIMVASTATINA, ALCUNE CONSIDERAZIONI
La simvastatina è una statina, utile quindi in caso di colesterolo LDL elevato
Essa può aumentare i livelli di warfarin e digossina
Presenta inoltre significative interazioni con amiodarone ed altri farmaci per cui sono richiesti più bassi dosaggi di questa
Il dosaggio massimo della simvastatina è di 40 mg.
Dosaggi di 80 mg. non dovrebbero essere assunti a meno che il paziente non abbia già preso per più di un anno tale statina senza effetti collaterali
Essa può aumentare i livelli di warfarin e digossina
Presenta inoltre significative interazioni con amiodarone ed altri farmaci per cui sono richiesti più bassi dosaggi di questa
Il dosaggio massimo della simvastatina è di 40 mg.
Dosaggi di 80 mg. non dovrebbero essere assunti a meno che il paziente non abbia già preso per più di un anno tale statina senza effetti collaterali
23 novembre 2013
SOLFANILUREE, PERCHÈ SONO ASSOCIATE AD AUMENTO DEL PESO CORPOREO
perché stimolano anche per periodi prolungati la secrezione di insulina.
Gli aumentati livelli di insulina nel corpo inducono un aumento di deposizione dei lipidi nel tessuto adiposo aumentando così la massa grassa dei tessuti
Gli aumentati livelli di insulina nel corpo inducono un aumento di deposizione dei lipidi nel tessuto adiposo aumentando così la massa grassa dei tessuti
18 aprile 2013
SCROFULA ( O TUBERCOLOSI LINFONODALE)
E’ abbastanza comune e si manifesta come tumefazione linfonodale prevalentemente cervicale, di solito indolente che tende, con il tempo alla fistolizzazione
(vedi anche TUBERCOLOSI)
(vedi anche TUBERCOLOSI)
22 febbraio 2013
SISTEMA BILIARE
Il sistema biliare è una rete di dotti che trasporta la bile prodotta dagli epatociti al di fuori del fegato per essere depositata nella colecisti e quindi per essere svuotata direttamente nel duodeno.
Si compone di una parte intraepatica, costituita da un'intricata rete di tubuli che nascono come canalicoli biliari e terminano nei dotti epatici destro e sinistro (che a loro volta convergono nel dotto epatico comune) e una parte extraepatica comprendente la colecisti il dotto cistico (che unisce la colecisti al dotto epatico comune) e il coledoco, verso il quale convergono dotto cistico e dotto epatico comune, che a sua volta sfocia nel duodeno
Si compone di una parte intraepatica, costituita da un'intricata rete di tubuli che nascono come canalicoli biliari e terminano nei dotti epatici destro e sinistro (che a loro volta convergono nel dotto epatico comune) e una parte extraepatica comprendente la colecisti il dotto cistico (che unisce la colecisti al dotto epatico comune) e il coledoco, verso il quale convergono dotto cistico e dotto epatico comune, che a sua volta sfocia nel duodeno
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