ANGINA INSTABILE (A RIPOSO O IN CRESCENDO) ED IMA SENZA SLIVELLAMENTO DELL'ST

La sindrome coronarica acuta (vedi) comprende un spettro di eventi che va dall’angina instabile all’infarto acuto del miocardio per cui la suddetta tradizionale nomenclatura (angina instabile, infarto non Q e Q) è stata sostituita da sindrome coronaria acuta con o senza sopraslivellamento dell’ST

L’angina instabile comunque è stata definita un'angina:
1)di recente inizio (2 mesi)
2) o cronica ma con aumento crescente dell'intensità del dolore, della durata o della frequenza degli episodi
3) o a riposo o per sforzi minimi


Definizione: ischemia causata da un’ostruzione dinamica di un’arteria coronaria dovuta alla rottura di una placca con sovrapposta trombosi e spasmo


Cause
Rottura di una placca
Aggregazione piastrinica
Trombosi coronarica
Vasospasmo


Trattamento
1)Aspirina 160-325 mg, poi 75-325
2)Clopidorel (Plavix cp 75 mg) per una dose di carico di 300 mg., poi 75 mg/die
3)Eparina a basso peso molecolare: per es. enoxaparina alla dose di 1 mg/Kg (ricorda che 100 U = 1 mg) per due volte al di
4)Nitroglicerina da 5 a 20 mcg/min o con cerotti trandermici
5)Betabloccanti come metoprololo per via orale o ev 5 mg ogni 5 min per 3 volte; poi 50 mg ogni 6 h per 48 h, poi 100 mg 2 volte al di
6)Angioplastica o by-pass aorto-coronarico nel paz. refrattario alla terapia medica

La combinazione di aspirina e clopidorel (Plavix) ha mostrato di ridurre la frequenza di morte, IMA e ictus nei paz. con angina instabile nei quali non sono state previste procedure invasive

ATTENTO: non somministrare terapia fibrinolitica al paz. con angina instabile o IMA senza elevazione dell'ST


Prognosi
Scadente perché:
il 10% di questi pazienti presenta un interessamento della coronaria principale sin.
il 20% dei paz. progredise ad IMA entro 3 mesi

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