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9 giugno 2012
MIASTENICHE, CRISI
Consistono in:
ridotta funzione respiratoria
Richiedono:
intubazione e supporto ventilatorio
plasmaferesi
ridotta funzione respiratoria
Richiedono:
intubazione e supporto ventilatorio
plasmaferesi
MENINGITE BATTERICA, COMPLICANZE
Alterato stato mentale/cognitivo
Edema cerebrale
Convulsioni
Deficit neurologici focali
Perdita dell'udito
Ascesso cerebrale
Edema cerebrale
Convulsioni
Deficit neurologici focali
Perdita dell'udito
Ascesso cerebrale
MENINGITE BATTERICA, CONTROINDICAZIONI alla PUNTURA LOMBARE
Papilledema
Deficit focale
Alterazione dello stato mentale
che sono tutti segni di aumentata pressione intracranica
Deficit focale
Alterazione dello stato mentale
che sono tutti segni di aumentata pressione intracranica
MENINGITE, SOSPETTO DIAGNOSTICO
Febbre
Rigidita' nucale
Alterato stato mentale
Fotofobia
Nausea
Vomito
Paralisi nervi cranici
Convulsioni (nel 40% dei pazienti)
Rigidita' nucale
Alterato stato mentale
Fotofobia
Nausea
Vomito
Paralisi nervi cranici
Convulsioni (nel 40% dei pazienti)
MALATTIA DI ALZHEIMER IN FASE EVOLUTA, MANIFESTAZIONI
Illusioni
Allucinazioni
Paranoia
Convulsioni
Allucinazioni
Paranoia
Convulsioni
6 giugno 2012
Morbo di Parkinson, segni di disfunzione autonomica
Ipotensione ortostatica
Urgenza urinaria
Sipsi
Eccessiva sudorazione
Urgenza urinaria
Sipsi
Eccessiva sudorazione
18 aprile 2012
MANDORLE
Le mandorle sono ricche di minerali, vitamine e fibre alimentari
Contengono acidi grassi monoinsaturi che aiutano a ridurre l' LDL o "colesterolo cattivo" e aumentano l' HDL o "colesterolo buono".
Sono un'ottima fonte di vitamina E e di vitamine del gruppo B quali riboflavina, niacina, tiamina, acido pantotenico, vitamina B-6 e folati.
Sono anche fonte di minerali come manganese, potassio, calcio, ferro, magnesio, zinco e selenio.
Contengono acidi grassi monoinsaturi che aiutano a ridurre l' LDL o "colesterolo cattivo" e aumentano l' HDL o "colesterolo buono".
Sono un'ottima fonte di vitamina E e di vitamine del gruppo B quali riboflavina, niacina, tiamina, acido pantotenico, vitamina B-6 e folati.
Sono anche fonte di minerali come manganese, potassio, calcio, ferro, magnesio, zinco e selenio.
13 aprile 2012
MICROALBUMINURIA, UNA IMPORTANTE PRECISAZIONE
A differenza del diabete mellito di tipo 1, in cui la microalbuminuria è un buon indicatore di inizio del danno renale, nel diabete mellito di tipo 2 essa è una constatazione comune (anche alla diagnosi) e rappresenta un fattore di rischio per la malattia macrovascolare (coronaropatia soprattutto) mentre è un predittore più debole per malattia renale futura.
11 aprile 2012
METABOLISMO DEI FARMACI
Le piu' importanti vie coinvolte nel metabolismo dei farmaci si dividono in due fasi
Fase I
ossidazione
riduzione
idrolisi
idratazione
FaseII
glicuronazione
sulfatazione
metilazione
acetilazione
Fase I
ossidazione
riduzione
idrolisi
idratazione
FaseII
glicuronazione
sulfatazione
metilazione
acetilazione
30 marzo 2012
MIDRIASI, DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Coma
Farmaci
cocaina
atropina
adrenalina
Glaucoma
Aneurisma cerebrale
Trauma oculare
Trauma cranico
Atrofia ottica
Neoplasia cerebrale
Iridociclite
Farmaci
cocaina
atropina
adrenalina
Glaucoma
Aneurisma cerebrale
Trauma oculare
Trauma cranico
Atrofia ottica
Neoplasia cerebrale
Iridociclite
MEBEVERINA
Nome commerciale
Duspatal cps. 200 mg.
Indicazioni
Sindrome del colon irritabile
Meccanismo d'azione
antispastico della muscolatura liscia dell'intestino
Duspatal cps. 200 mg.
Indicazioni
Sindrome del colon irritabile
Meccanismo d'azione
antispastico della muscolatura liscia dell'intestino
28 marzo 2012
METAPLASIA MIELOIDE CON MIELOFIBROSI
Diagnosi
marcata splenomegalia con possibilita' di infarti splenici che si manifestano con dolore alla spalla sinistra
edemi periferici
dolori ossei
sensazione di sazieta'
sensazione di affaticamento
anoressia
perdita di peso
Laboratorio
emoglobina inferiore a 10 g./dL
striscio periferico: mieloftisi (presenza globuli rossi nucleati), presenza di metamielociti, mielociti, promielociti, mieloblasti, dacrociti;
midollo: fibrosi, iperplasia atipica dei megacariociti, angiogenesi per cui spesso vi e' difficolta' all'aspirazione (tappo secco)
Trattamento
idrossiurea
splenectomia nei casi refrattari
Caratteristiche della malattia
La metaplasia mieloide con mielofibrosi puo' presentarsi ex novo o nel contesto di una trombocitemia essenziale o di una policitemia vera
L'incidenza di una trasformazione in leucemia varia dal 8 al 23% circa nella prima decade di malattia
marcata splenomegalia con possibilita' di infarti splenici che si manifestano con dolore alla spalla sinistra
edemi periferici
dolori ossei
sensazione di sazieta'
sensazione di affaticamento
anoressia
perdita di peso
Laboratorio
emoglobina inferiore a 10 g./dL
striscio periferico: mieloftisi (presenza globuli rossi nucleati), presenza di metamielociti, mielociti, promielociti, mieloblasti, dacrociti;
midollo: fibrosi, iperplasia atipica dei megacariociti, angiogenesi per cui spesso vi e' difficolta' all'aspirazione (tappo secco)
Trattamento
idrossiurea
splenectomia nei casi refrattari
Caratteristiche della malattia
La metaplasia mieloide con mielofibrosi puo' presentarsi ex novo o nel contesto di una trombocitemia essenziale o di una policitemia vera
L'incidenza di una trasformazione in leucemia varia dal 8 al 23% circa nella prima decade di malattia
19 marzo 2012
MACROGLOBULINEMIA DI WALDENSTROEM
Discrasia delle plasmacellule caratterizzata dalla presenza di aumento di immunoglobuline monoclonali
Diagnosi
Debolezza, affaticamento, perdita di peso, sudorazione notturna
Facile sanguinamento
Cefalea, vertigini, ipoacusia, convulsioni a causa della sindrome da iperviscosita'
Febbre, sudorazioni notturne
All'obiettivita': presenza di ecchimosi, porpora, epatomegalia, splenomegalia, neuropatia periferica
Laboratorio
Anemia, piastrinopenia
Striscio periferico: formazioni cellulari a rouleaux e presenza di cellule linfoidi maligne nei pazienti terminali
VES aumentata
Presenza di crioglobuline
Elettroforesi: presenza di picco M (gammapatia monoclonale)
L'immunoelettroforesi conferma la presenza di IgM
Immunoelettroforesi delle urine: presenza di catene monoclonali leggere
I livelli di IgM sono generalmente superiori a 3g/dL
lpresenza di betamicroglobulina nel 55% dei casi
Midollo osseo: caratteristiche le cellule linfoplasmacitoidi
Trattamento
Plasmaferesi peralleviare i sintomi di iperviscosita'
per trattare il disturbo linfoproliferativo terapia singola o combinata con rituximab e analoghi nucleosidici, analoghi nucleosidici e clorambucil o CHOP
Prognosi
La sopravvivenza media e' di 4-5 anni
Causano un impatto negativo sulla sopravvivenza
eta' superiore a 65 anni
sesso maschile
presenza di organomegalia
citopenia
Diagnosi
Debolezza, affaticamento, perdita di peso, sudorazione notturna
Facile sanguinamento
Cefalea, vertigini, ipoacusia, convulsioni a causa della sindrome da iperviscosita'
Febbre, sudorazioni notturne
All'obiettivita': presenza di ecchimosi, porpora, epatomegalia, splenomegalia, neuropatia periferica
Laboratorio
Anemia, piastrinopenia
Striscio periferico: formazioni cellulari a rouleaux e presenza di cellule linfoidi maligne nei pazienti terminali
VES aumentata
Presenza di crioglobuline
Elettroforesi: presenza di picco M (gammapatia monoclonale)
L'immunoelettroforesi conferma la presenza di IgM
Immunoelettroforesi delle urine: presenza di catene monoclonali leggere
I livelli di IgM sono generalmente superiori a 3g/dL
lpresenza di betamicroglobulina nel 55% dei casi
Midollo osseo: caratteristiche le cellule linfoplasmacitoidi
Trattamento
Plasmaferesi peralleviare i sintomi di iperviscosita'
per trattare il disturbo linfoproliferativo terapia singola o combinata con rituximab e analoghi nucleosidici, analoghi nucleosidici e clorambucil o CHOP
Prognosi
La sopravvivenza media e' di 4-5 anni
Causano un impatto negativo sulla sopravvivenza
eta' superiore a 65 anni
sesso maschile
presenza di organomegalia
citopenia
18 marzo 2012
METFORMINA
e' un antiperglicemico che:
riduce la produzione epatica di glucosio
riduce l'assorbimento del glucosio
migliora la sensibilita' all'insulina
Effetto terapeutico
migliora il controllo glicemico
stabilizza o riduce il peso corporeo
migliora il profilo lipidico
Farmacocinetica
Lentamente, incompletamente assorbita dopo somministrazione orale
Il cibo ritarda o riduce l'assorbimento
Scarso il legame alle proteine
Si distribuisce principalmente alla mucosa intestinale ed alle ghiandolle salivari
Viene escreta principalmente immodificata nelle urine
Farmaci che aumentano la concentrazione della metformina
alcool
cimetidina
ranitidina
digossina
furosemide
triamterene
trmethrim
Rischio di acidosi lattica
Sospendi la metformina nei pazienti con le condizioni che possono predisporre alla latticoacidosi:
ipotensione
shock
disidratazione
ipoperfusione
ipossiemia
ridotta funzione epatica
ridotta funzione renale
ridotta funzione cardiaca
malattie cardiovascolari
insufficienza cardiaca
sepsi
Sintomi che fanno sospettare un'acidosi lattica
all'inizio malessere, mialgie, dolore addominale, iperventilazione, sonnolenza, poi shock, edema polmonare acuto, IMA, insufficienza renale acuta
Quindi si sospettera' un'acidosi lattica in un paziente diabetico che presenta acidosi metabolica senza chetonuria e chetonemia
Ricorda che la metformina puo' essere rimossa con la dialisi in caso di intossicazione esogena o overdose
riduce la produzione epatica di glucosio
riduce l'assorbimento del glucosio
migliora la sensibilita' all'insulina
Effetto terapeutico
migliora il controllo glicemico
stabilizza o riduce il peso corporeo
migliora il profilo lipidico
Farmacocinetica
Lentamente, incompletamente assorbita dopo somministrazione orale
Il cibo ritarda o riduce l'assorbimento
Scarso il legame alle proteine
Si distribuisce principalmente alla mucosa intestinale ed alle ghiandolle salivari
Viene escreta principalmente immodificata nelle urine
Farmaci che aumentano la concentrazione della metformina
alcool
cimetidina
ranitidina
digossina
furosemide
triamterene
trmethrim
Rischio di acidosi lattica
Sospendi la metformina nei pazienti con le condizioni che possono predisporre alla latticoacidosi:
ipotensione
shock
disidratazione
ipoperfusione
ipossiemia
ridotta funzione epatica
ridotta funzione renale
ridotta funzione cardiaca
malattie cardiovascolari
insufficienza cardiaca
sepsi
Sintomi che fanno sospettare un'acidosi lattica
all'inizio malessere, mialgie, dolore addominale, iperventilazione, sonnolenza, poi shock, edema polmonare acuto, IMA, insufficienza renale acuta
Quindi si sospettera' un'acidosi lattica in un paziente diabetico che presenta acidosi metabolica senza chetonuria e chetonemia
Ricorda che la metformina puo' essere rimossa con la dialisi in caso di intossicazione esogena o overdose
15 marzo 2012
MALATTIA RENALE NON DIABETICA: QUANDO LA SOSPETTI
Inizio inferiore a 6 anni dall'inizio del diabete
Improvviso inizio di macroalbuminuria
Filtrato glomerulare ridotto in assenza di proteinuria
Insufficienza renale acuta
Presenza di sedimento urinario
Assenza di retinopatia diabetica specie in caso di diabete di tipo 1
Improvviso inizio di macroalbuminuria
Filtrato glomerulare ridotto in assenza di proteinuria
Insufficienza renale acuta
Presenza di sedimento urinario
Assenza di retinopatia diabetica specie in caso di diabete di tipo 1
13 marzo 2012
SINDROME DI MENIERE, FARMACI DI SCELTA
Diuretici per instaurare una diuresi moderata: idroclorotiazide/triamterene
Betaistina, un antistaminico che provvede a vasodilatazione del labirinto
Betaistina, un antistaminico che provvede a vasodilatazione del labirinto
12 marzo 2012
MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE
Gonorrea
Chlamydia trachomatis
Vaginite
Trichomonas
mycoplasma e Ureoplasma
Cancroide
Granuloma inguinale
Sifilide
Herpes simplex
Papilloma virus
Chlamydia trachomatis
Vaginite
Trichomonas
mycoplasma e Ureoplasma
Cancroide
Granuloma inguinale
Sifilide
Herpes simplex
Papilloma virus
7 marzo 2012
MELA, PROPRIETA' DELLA
La mela è ricca di fibre alimentari che aiutano a prevenire l'assorbimento del colesterolo LDL della dieta nell'intestino.
Le fibre alimentari contribuiscono inoltre a proteggere la mucosa del colon dall'esposizione a sostanze tossiche legandosi a quelle sostanze chimiche che possono causare il cancro
Essa contiene anche discrete quantità di vitamina C e beta carotene.
La vitamina C aiuta l'organismo a sviluppare una resistenza contro gli agenti infettivi
Le mele sono ricche anche di polifenoli e flavonoidi antiossidanti e di acido tartarico. Questi composti aiutano l'organismo a proteggersi dagli effetti deleteri dei radicali liberi.
Essa è anche una buona fonte di vitamine del complesso B come riboflavina, tiamina e piridossina e di minerali come potassio, fosforo e calcio
Le fibre alimentari contribuiscono inoltre a proteggere la mucosa del colon dall'esposizione a sostanze tossiche legandosi a quelle sostanze chimiche che possono causare il cancro
Essa contiene anche discrete quantità di vitamina C e beta carotene.
La vitamina C aiuta l'organismo a sviluppare una resistenza contro gli agenti infettivi
Le mele sono ricche anche di polifenoli e flavonoidi antiossidanti e di acido tartarico. Questi composti aiutano l'organismo a proteggersi dagli effetti deleteri dei radicali liberi.
Essa è anche una buona fonte di vitamine del complesso B come riboflavina, tiamina e piridossina e di minerali come potassio, fosforo e calcio
13 febbraio 2012
MALATO TERMINALE STRATEGIA TERAPEUTICA (vedi anche TERMINALE, PAZIENTE, CURE SINTOMATICHE)
Antineoplastici
etoposide per os nei tumori solidi
vincristina, cortisone, purinetolo nelle leucemie linfatiche acute
radioterapia
Dolore
(potenza di efficacia in ordine crescente)
paracetamolo
fans
codeina
tramadolo
morfina
idrossimorfone
fentanyl
Terapia degli effetti collaterali degli oppioidi
manifestazioni istaminergiche = antistaminici
nausea, vomito = idrossizina
mioclonie = lorazepam
depressione respiratoria = narcan
Dolore neuropatico
gabentin
Dolore da distensione viscerale
corticosteroidi
Dolore da edema cerebrale
corticosteroidi
Metastasi ossee
bifosfonati
Ansia
lorazepam
Anemia
eritropoietina
Dispnea
trattamento causale di:
scompenso cardiaco
polmonite
versamento pleurico
O2
oppioidi
benzodiazepine
Secrezioni abbondanti delle vie aeree
ioscina idrobromuro
Disidratazione
reidratare senza eccessi
Nausea e vomito
da chemio = ondasetron
da stasi intestinale = metoclopramide
Ostruzione intestinale
morfina
scopolamina e aloperidolo
corticosteroidi
etoposide per os nei tumori solidi
vincristina, cortisone, purinetolo nelle leucemie linfatiche acute
radioterapia
Dolore
(potenza di efficacia in ordine crescente)
paracetamolo
fans
codeina
tramadolo
morfina
idrossimorfone
fentanyl
Terapia degli effetti collaterali degli oppioidi
manifestazioni istaminergiche = antistaminici
nausea, vomito = idrossizina
mioclonie = lorazepam
depressione respiratoria = narcan
Dolore neuropatico
gabentin
Dolore da distensione viscerale
corticosteroidi
Dolore da edema cerebrale
corticosteroidi
Metastasi ossee
bifosfonati
Ansia
lorazepam
Anemia
eritropoietina
Dispnea
trattamento causale di:
scompenso cardiaco
polmonite
versamento pleurico
O2
oppioidi
benzodiazepine
Secrezioni abbondanti delle vie aeree
ioscina idrobromuro
Disidratazione
reidratare senza eccessi
Nausea e vomito
da chemio = ondasetron
da stasi intestinale = metoclopramide
Ostruzione intestinale
morfina
scopolamina e aloperidolo
corticosteroidi
METFORMINA ED INSUFFICIENZA CARDIACA
La metformina spesso viene sospesa nei paz. con insufficienza cardiaca a causa del sospetto che possa causare acidosi lattica
Ma, tale evidenza e' scarsa nella letteratura
D'altronde alcuni trials hanno dimostrato una riduzione della mortalita' nei pazienti trattati con la metformina
Percio' se la funzione renale e' normale (GFR superiore a 30-60 ml/min) la metformina puo' essere con sicurezza continuata anche nei paz. con insufficienza cardiaca
Ma, tale evidenza e' scarsa nella letteratura
D'altronde alcuni trials hanno dimostrato una riduzione della mortalita' nei pazienti trattati con la metformina
Percio' se la funzione renale e' normale (GFR superiore a 30-60 ml/min) la metformina puo' essere con sicurezza continuata anche nei paz. con insufficienza cardiaca
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