RICERCA TRA GLI OLTRE 10MILA ARGOMENTI

Visualizzazione post con etichetta I. Mostra tutti i post

9 marzo 2013

INFERTILITA': 5 POSSIBILI FATTORI

Ovulatorio

Uterino

Tubarico

Maschile

Peritoneale (endometriosi)

5 marzo 2013

INFARTO DEL MIOCARDIO: COMPLICANZE

Aritmie
tachicardia sopraventricolare
tachicardia ventricolare
fibrillazione ventricolare

Sindrome di Dressler

Insufficienza cardiaca congestizia

Tamponamento cardiaco 

Disturbi tromboembolici

Rottura (ventricolo, setto, muscoli papillari)

Aneurisma (ventricolo)

Pericardite

Un altro infarto

Morte

ICTUS ACUTO: INDICAZIONI ALLA TROMBOLISI

Il trattamento e' utile 
-se e' noto il momento di insorgenza dell'ictus (per cui si può avviare il trattamento con tPA  entro 4,5 ore dall'insorgenza dei sintomi)
-se vi e' assenza di significativo recupero dopo l'arrivo

Il trattamento trombolitico deve essere escluso 
-in caso di controindicazioni

E' probabile che senza il trattamento possa residuare un'invalidita'  

1 marzo 2013

IPERTENSIONE PORTALE: CARATTERISTICHE

Ascite

Sanguinamento (ematemesi, emorroidi)

Presenza di caput medusae

Fegato di dimensioni ridotte

Milza aumentata di volume

27 febbraio 2013

INFARTO DEL MIOCARDIO: PRESIDI NECESSARI

Aspirina

Accesso venoso

Nitrato

Analgesico (morfina)

Ossigeno

Defibrillatore

Anticoagulante (eparina)

Riposo a letto

Inibitore dell'enzima di conversione

Trombolitico

Beta bloccante e.v.

Emolliente delle feci

17 febbraio 2013

IPERTENSIONE RENOVASCOLARE

Il restringimento del lume di una delle principali arterie renali o di una delle loro branche, per il 50% o più, è responsabile del 3-5% dei casi di ipertensione arteriosa: infatti i reni colpiti sono stimolati a rilasciare una maggiore quantità di renina, che ha l'effetto di incrementare la pressione del sangue per mantenere inalterata la perfusione dell'organo.

Le due cause principali sono: 
1) la stenosi ateromatosa, più frequente nei maschi e con un'incidenza che aumenta con l'età e con una storia personale di uso di tabacco, di diabete o di ipertensione
l'aterosclerosi quindi può colpire anche le arterie renali e condurre a una scarsa perfusione del rene, riducendone la funzionalità e portando, nei casi più gravi, ad insufficienza renale.

2) la displasia fibromuscolare, che comprende un gruppo eterogeneo di lesioni che interessano uno o più dei tre strati dell'arteria renale, di solito bilaterale e più comune nelle donne, soprattutto di eta'  più giovani di 30 anni 

Nell'ipertensione renale, i fattori che controllano la pressione sanguigna e che sono colpiti dalla malattia possono essere classificati in tre gruppi: 
1) fattori vasocostrittori specialmente il sistema renina-angiotensina-aldosterone; 
2) i fattori che mantengono il volume urinario e l'omeostasi salina
3) i fattori vasodepressori 
Questi tre meccanismi sono strettamente correlati

Questa patologia è diagnosticata mediante un'angiografia tramite risonanza magnetica.

Si precisa quindi che una aumentata secrezione di renina svolge un ruolo critico nell'ipertensione renale secondaria a stenosi unilaterale dell'arteria renale (causata da aterosclerosi nel 70% dei casi). 

31 gennaio 2013

INSUFFICIENZA CARDIACA DESTRA, FATTORI PREDISPONENTI

Ipertensione polmonare

Malattie polmonari croniche

Insufficienza della valvola polmonare

Insufficienza valvolare tricuspidalica

23 gennaio 2013

IPERAZOTEMIA SENZA INSUFFICIENZA RENALE, CAUSE

DIeta iperproteica

Iperalimentazione

Gravi stati catabolici

Sanguinamento gastrointestinale

Assunzione di cortisonici, tetracicline

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, CAUSE PIU' IMPORTANTI

Diabete mellito

Ipertensione

Malattia renale policistica

Glomerulonefriti

Malattie urologiche

Altre cause

14 gennaio 2013

IPERTENSIONE SECONDARIA, CAUSE

Sindrome di Cushing

Iperaldosteronismo (sindrome di Conn)

Coartazione dell'aorta

Feocromocitoma

Stenosi delle arterie renali


Ricorda che solo il 5% dei casi di ipertensione e' di natura secondaria, il resto dei casi e' di natura primitiva

12 gennaio 2013

IPERPIGMENTAZIONE CUTANEA GENERALIZZATA: CAUSE PRINCIPALI


Esposizione prolungata alla luce solare

Gravidanza

Morbo di Addison

Insufficienza renale

Eccesso di ferro (emocromatosi)

Farmaci (per es. Busulfano)

IPERCALCEMIA: CAUSE

Diuretici (tiazidici: colpevoli principali)

Paratiroidi (iperparatiroidismo)

Immobilizzazione 

Megadosi di vitamine A, D

Malattia di Paget

Sarcoidosi

Sindrome latte-alcali

Altre endocrinopatie (morbo di Addison, tireotossicosi)

Neoplasie

Idiopatica

IPONATRIEMIA: CAUSE PRINCIPALI

Farmaci (diuretici!, SSRI o SNRI, carbamazepina)

Polmonite atipica

Endocrinopatie
ipotiroidismo
morbo di Addison

Ipovolemia

Stato edematoso

Renale (nefropatia con perdita di sali)

SIADH

Emorragie

4 gennaio 2013

IPOTENSIONE POSTURALE, CAUSE

Ipovolemia

ipopituitarismo

M. di Addisons

Neuropatia autonomica

Farmaci
vasodilatatori 
antidepressivi triciclici
diuretici, 
antipsicotici

Idiopatica

3 gennaio 2013

IPERPOTASSIEMIA, FARMACI CHE CAUSANO

Diuretici risparmiatori di k
Beta bloccanti
ACEinibitori
FANS
Integratori di K

8 novembre 2012

INFARTO DEL MIOCARDIO SILENTE

Nell'infarto miocardico silente si verifica un'interruzione del flusso coronarico senza che si manifestino i sintomi di un attacco ischemico.
Solitamente tale tipo di infarto puo essere associato alla malattia diabetica

26 agosto 2012

ISOSORBIDE MONONITRATO (vedi NITRODERIVATI)

25 luglio 2012

ICTUS CEREBRALE, PRIME MISURE DI SUPPORTO

Somministra ossigeno

Mantieni il paziente in posizione supina

Somministra liquidi in infusione ev. (ad esempio, soluzione fisiologica 500 ml / h). 

Se il riflesso del vomito è assente o il paziente non in grado di proteggere le vie aeree, pratica intubazione

Controlla la glicemia immediatamente

Inserisci un catetere urinario se c'è ritenzione urinaria o coma.

Non appena l'emorragia è stata esclusa con la TAC, somministra l'aspirina 325 mg per os

Controlla le eventuali convulsioni con lorazepam 2 mg lentamente in vena, poi fenitoina 15 mg / kg per infusione in 30 minuti.

In caso di edema cerebrale, somministra mannitolo 1 g / kg ev. nell'arco di 20 minuti

15 luglio 2012

ICTUS: EMORRAGIA O INFARTO?

L'emorragia intracerebrale ha spesso un esordio di tipo apoplettico cioe' si manifesta con una combinazione di sintomi quali cefalea, rigidità del collo, vomito e perdita di coscienza ad insorgenza acuta. 
Il livello di coscienza può essere depresso per un periodo superiore a 24 ore, ci possono essere risposte estensorie plantari bilaterali e la PA è più facile che sia aumentata ancora 24 ore dopo il ricovero.
 
Ma, anche se queste caratteristiche cliniche sono utili,  non è possibile distinguere con certezza un ictus ischemico da un ictus emorragico con il semplice ausilio della clinica. 
Percio' una TC è sempre richiesta!
Tutti i pazienti sospettati di avere un ictus dovrebbero essere esaminati al più presto, almeno entro 24 ore dall'esordio.
 
La TAC è l'indagine di scelta nella maggior parte dei casi: essa infatti è megliore rispetto alla risonanza magnetica (RM) per rilevare un'emorragia nei primi stadi  

La RM invece, è superiore dopo le prime 24 ore e nei casi in cui si sospetti un ictus del tronco encefalico o del cervelletto,  

Se la TAC è normale una MRI può rivelare aree di ischemia cerebrale o infarto. 

Una TAC urgente deve essere eseguita in presenza di: 
-livello ridotto di coscienza 
-anamnesi di trattamento con anticoagulanti o coagulopatia nota 
-nessuna anamnesi disponibile
 
Caratteristiche che suggeriscono una diagnosi alternativa richiedono un intervento immediato, in particolare: 
-emorragia subaracnoidea (cefalea grave, depressione del livello di coscienza, rigidità nucale) 
-emorragia subdurale (mal di testa, storia di un trauma minore, progressivi o fluttuanti segni e sintomi) 
-lesione occupante spazio (livello ridotto di coscienza, segni progressivi, papilledema) 
-infezione cerebrale (cefalea, febbre, rigidità del collo, paralisi dei nervi cranici). 
 
Una diagnosi per immagini del cervello quindi deve sempre essere effettuata prima che il trattamento anticoagulante venga avviato.

7 luglio 2012

INSALATA DI PAROLE

Un discorso costituito da un miscuglio incoerente e incomprensibile di parole e frasi.