L'edema cerebrale è una complicanza grave dell'ictus, sia ischemico che emorragico, che comporta un accumulo di liquidi nel tessuto cerebrale, causando un aumento della pressione intracranica. In entrambi i tipi di ictus, l'edema e l'ematoma (nel caso dell'emorragia) possono comprimere il tessuto cerebrale, peggiorando il danno
Questo aumento di pressione può danneggiare ulteriormente il cervello, portando a deficit neurologici e, in alcuni casi, anche alla morte.
L'edema cerebrale si sviluppa tra il secondo e il quinto giorno dopo l'insorgenza dell'ictus
Sintomi e segni dell'edema cerebrale
I sintomi possono variare a seconda della gravità e della localizzazione dell'edema, possono includere:
cefalea intensa
nausea e vomito.
Ddsturbi della vista.
alterazioni dello stato di coscienza (sonnolenza, confusione, coma).
convulsioni.
deficit neurologici focali (paralisi, difficoltà nel linguaggio, ecc.).
Trattamento dell'edema cerebrale:
Il trattamento mira a ridurre la pressione intracranica e a proteggere il cervello dal danno ischemico e dalla compressione. Le strategie possono includere:
-controllo della pressione arteriosa.
-terapia farmacologica per ridurre l'edema.
-decompressione chirurgica in alcuni casi selezionati per ridurre la pressione intracranica
L'intervento chirurgico deve essere eseguito entro 48 ore dall'insorgenza dei sintomi
In caso di infarto maligno dell'arteria cerebrale media, il tasso di mortalità è dell'80%.
Nei pazienti di età inferiore a 60 anni con questo tipo di infarto cerebrale, l'emicraniectomia si è rivelata efficace nel ridurre la mortalità e la disabilità grave.
Anche l'emicraniectomia decompressiva è efficace nel ridurre la mortalità nei pazienti di età superiore a 60 anni, sebbene i tassi di disabilità grave siano molto elevati.
La decompressione chirurgica è indicata anche in caso di infarti cerebellari estesi che comprimono il tronco encefalico
Prognosi
La prognosi dell'edema cerebrale dopo ictus è variabile e dipende dalla gravità dell'edema, dalla tempestività del trattamento e dalle condizioni generali del paziente. In alcuni casi, l'edema può portare a esiti fatali o a disabilità permanenti