La claritromicina è un antibiotico appartenente alla classe dei macrolidi, utilizzato per trattare le infezioni batteriche.
Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato un potenziale aumento del rischio di eventi cardiovascolari, come infarto miocardico, aritmie e morte cardiaca, durante e dopo il trattamento con claritromicina.
Questo rischio sembra essere particolarmente elevato nei pazienti con malattie cardiache preesistenti.
La FDA (Food and Drug Administration) raccomanda cautela prima di prescrivere claritromicina a pazienti con cardiopatia, a causa di un potenziale aumento del rischio di problemi cardiaci o decesso che può verificarsi anni dopo.
Questa raccomandazione si basa su una revisione dei risultati di uno studio di follow-up decennale su pazienti con coronaropatia, tratto da un ampio studio clinico che ha osservato per la prima volta questo problema di sicurezza. Si consiglia di considerare il rapporto rischio-beneficio e l'uso di altri antibiotici in tali pazienti.
In sintesi, la claritromicina può aumentare il rischio di problemi cardiaci nei pazienti con malattie cardiache, anche a distanza di tempo. Pertanto, è fondamentale una valutazione accurata del rapporto rischio-beneficio prima della prescrizione