Infezioni odontogene

Salvo poche eccezioni, le infezioni batteriche disseminate di origine odontogena rappresentano una grave esacerbazione acuta di un'infezione cronica asintomatica. 

Diverse condizioni dentali sono possibili cause, come 

un ascesso parodontale

un ascesso nell'osso sovrastante derivante dalla necrosi pulpare di un dente cariato o 

un'infezione della gengiva circostante un terzo molare parzialmente erotto. 


Il paziente spesso descrive una storia di uno o più episodi acuti pregressi di infezione batterica in quel sito, seguiti da risoluzione. 


Il grado di edema, linfoadenopatia, dolore e febbre è proporzionale al rischio di potenziali complicanze come la setticemia. 


Di particolare preoccupazione è l'evidenza della rapida progressione dell'edema diffuso al pavimento della bocca e al collo a causa del rischio di difficoltà respiratoria (ad esempio, angina di Ludwig), o superiormente dalla porzione anteriore della mascella a causa della possibilità di trombosi del seno cavernoso.


Il trattamento odontoiatrico definitivo per eliminare la fonte infettiva sottostante è l'obiettivo del trattamento dopo aver controllato l'infezione acuta disseminata


La penicillina è ancora considerata l'antibiotico empirico di scelta per le infezioni batteriche odontogene disseminate in soggetti senza anamnesi di reazioni avverse, mentre la clindamicinaviene utilizzata per i soggetti ipersensibili alla penicillina. 


Molti pazienti presumono erroneamente che il trattamento antibiotico empirico possa eliminare l'infezione, così come il trattamento antibiotico può curare la sinusite o la faringite batterica. (L'autore non concorda con tale affermazione)


Il paziente deve essere informato che il miglioramento di un'infezione odontogena acuta dopo il trattamento antibiotico non è risolutivo e che è necessario un trattamento odontoiatrico per eliminare la causa sottostante. 


Uno o più cicli di antibiotici senza l'eliminazione della fonte aumentano la probabilità di comparsa di patogeni più virulenti e resistenti agli antibiotici. 


Un trattamento più aggressivo, che includa antibiotici per via endovenosa e drenaggio chirurgico in ambiente ospedaliero, deve essere preso in considerazione in caso di rapida progressione o gonfiore esteso, in particolare se sono coinvolte le aree mascellari anteriori o sottomandibolari e in caso di compromissione della resistenza dell'ospite

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