Gli acidi grassi polinsaturi omega-3 (PUFA) hanno effetti benefici sull'infiammazione e hanno dimostrato di ridurre sia la mortalità per tutte le cause che la mortalità per tutte le cause e i ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari, secondo lo studio GISSI-HF.
L'assunzione giornaliera di un grammo di PUFA omega-3 è considerata ragionevole e può contribuire alla riduzione della mortalità e dei ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari in pazienti con scompenso cardiaco, sia con frazione di eiezione ridotta (HFrEF) che con frazione di eiezione preservata (HFpEF), in classe NYHA II-IV
Gli omega-3, in particolare EPA e DHA, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e possono influenzare positivamente il quadro metabolico, riducendo i fattori di rischio cardiovascolare.
Questi acidi grassi, infatti, sono precursori di molecole che possono ridurre i processi infiammatori, i quali sono spesso associati a malattie cardiovascolari, diabete e malattie autoimmuni, come l'artrite reumatoide.
È importante sottolineare che l'effetto degli omega-3 può variare a seconda della condizione di salute preesistente e dell'assunzione di altri nutrienti, come gli acidi grassi omega-6, il cui equilibrio con gli omega-3 è fondamentale per un corretto stato di salute.
In sintesi, gli omega-3, attraverso la loro azione antinfiammatoria, possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione e nel miglioramento di alcune condizioni di salute, soprattutto quelle legate all'apparato cardiovascolare