Il glucosio deriva dai carboidrati alimentari ed è conservato nel fegato e nei muscoli come glicogeno.
Un livello di glicemia a digiuno dà la migliore indicazione dell'omeostasi generale del glucosio.
L'insulina permette il trasporto del glucosio nelle cellule dove si conserva come glicogeno.
Il Glucagone stimola la conversione del glicogeno in glucosio affinché questo venga utilizzato da parte delle cellule come energia.
L’ ipoglicemia puó derivare da malnutrizione, cirrosi, alcolismo e insulina in eccesso.
Il livello sierico di glucosio è elevato (iperglicemia) invece, nei pazienti con diabete mellito, ustioni, insufficienza renale, lesioni da schiacciamento e nei pazienti che usano uno steroide.
Un livello di glucosio cronicamente elevato provoca danni microvascolari, che inibiscono la perfusione di ossigeno e nutrienti e ostacolano la guarigione delle ferite.
Un elevato livello di glucosio influisce anche sui linfociti polimorfonucleariti causando una diminuzione della chemiotassi, diapedesi e fagocitosi, che a sua volta porta ad una diminuita capacità di combattere l'infezione.
Infine, un elevato livello di glucosio è un fattore di rischio per lo sviluppo di ulcere arteriose e neuropatiche in pazienti con diabete mellito