Infarti lacunari, descrizione

Gli infarti lacunari sono piccole lesioni infartuali (di solito inferiori a 1,5 cm di diametro) che si verificano lungo la distribuzione di arteriole brevi penetranti nei gangli basali, ponte, cervelletto, capsula interna, talamo e, meno comunemente, materia bianca cerebrale profonda.

Gli infartti lacunari sono associati a ipertensione arteriosa o diabete mal controllati e sono stati trovati in diverse sindromi cliniche, tra cui:

-emiparesi motoria pura controlaterale

-deficit emisensoriale puro

-atassia ipsilaterale con emiparesi

-disartria con goffaggine della mano


La diagnosi di infarto lacunare è posta di fronte a una sindrome lacunare associata a dati di diagnostica per immagini compatibili con l'occlusione di una singola arteria perforante, in assenza di altra eziologia identificata.

La causa più frequente di infarto lacunare è la lipoialinosi delle arterie perforanti, generalmente favorita da un'ipertensione arteriosa cronica.

Il deficit neurologico può progredire nell'arco di 24-36 ore prima della stabilizzazione.
La mortalità precoce e il rischio di recidiva di ictus sono più elevati per i pazienti con infarti non lacunari rispetto a quelli con infarti lacunari.

La prognosi per il recupero del deficit prodotto da un infarto lacunaro è generalmente buona, con risoluzione parziale o completa che si verifica in molti casi nelle 4-6 settimane successive.

Il trattamento è come per TIA e infarto cerebrale.
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