L’ insulina è secreta insieme con un altro ormone beta cellulare chiamato amilina.
Gli effetti dell'amilina sembrano essere quelli di aiutare a ridurre la glicemia, ridurre i livelli di glucagone in eccesso, frenare l'appetito ed, eventualmente, ridurre il tasso di svuotamento gastrico.
Un analogo sintetico dell'amilina, la pramlintide (Symlin), è disponibile come agente iniettabile per trattare sia il diabete di tipo 1 che quello di tipo 2, anche in aggiunta all’ insulina.
Essa riduce l' HbA1c di circa 0,5-0,7 punti percentuali.
Sembra anche avere alcuni effetti sulla perdita di peso, in genere intorno a 1 a 2 kg.
La sua azione controlla principalmente il glucosio post-prandiale.
Effetti collaterali di questa classe di farmaci sono nausea e vomito, soprattutto nei pazienti con diabete di tipo 1 che all'inizio richiedono dosi più basse (≤ 15 μg ai pasti) e una titolazione più lenta.
Nei pazienti con diabete di tipo 2 si inizia solitamente con 60 μg aumentando il dosaggio fino a 90-120 μg ai pasti.