Il termine "sindrome metabolica" si riferisce a un gruppo di fattori di rischio specifici per malattie cardiovascolari (CVD) la cui patofisiologia sottostante è considerata correlata alla resistenza all'insulina.
Poiché il termine è ampiamente usato nella ricerca e nella pratica clinica, é stata intrapresa una vasta revisione della letteratura in relazione alla definizione della sindrome, alla patogenesi sottostante, e all'associazione con CVD e agli obiettivi e all'impatto del trattamento.
Sebbene non vi sia dubbio che certi fattori di rischio CVD siano soggetti ad un raggruppamento, si é scoperto che la sindrome metabolica è stata definita imprecisamente, poiché c’è una mancanza di certezza riguardo alla sua patogenesi, e c’è un dubbio considerevole sul suo valore come indicatore di rischio CVD.
Una analisi indica che mancano informazioni importanti di importanza critica per giustificare la sua designazione come "sindrome".
Fino a quando non si completano le ricerche necessarie, i medici dovrebbero valutare e trattare tutti i fattori di rischio CVD, senza considerare se un paziente soddisfa i criteri per la diagnosi della "sindrome metabolica".