Botulismo

Presentazione e decorso clinico

La tossina botulinica blocca l'emissione di acetilcolina ed in definitiva, la neurotrasmissione, legandosi al terminale presinaptico dei nervi a livello della giunzione neuromuscolare e dei siti autonomici colinergici. 

Entro 24 ore e fino a diversi giorni dopo l'esposizione mediante ingestione o anche inalazione, si sviluppano i sintomi, a cominciare da una paralisi bulbare caratterizzata da disartria, disfagia, visione offuscata e ptosi. 

A seconda della dose di tossina ingerita, le manifestazioni cliniche variano da una sintomatologia sfumata a casi molto severi che possono concludersi anche con un esito fatale (circa il 5%).

Con il progredire della malattia, vengono colpiti i muscoli scheletrici per cui si manifesta una paralisi flaccida simmetrica, discendente che puó culminare in un insufficienza respiratoria. 


Valutazione diagnostica

L'esame fisico rivela un  un paziente afebbrile, vigile e orientato. 

Sono presenti  paralisi bulbare e paralisi flaccida mentre la sensibilitá rimane intatta. 

I test di laboratorio non sono generalmente utili nella diagnosi precoce dell'intossicazione botulinica. La tossina puó essere identificata nel siero o nelle feci del paziente con test immunologici. Anche l’agente patogeno puó essere isolato direttamente.


Profilassi e terapia
Il botulino può essere presente in cibi inscatolati o conservati, soprattutto di produzione domestica e, più raramente, industriale. 
Ricordare che le conserve preparate in casa (per esempio le verdura sott’olio) sono tra i prodotti in cui più facilmente può riscontrarsi la presenza della tossina botulinica. 
La tossina botulinica viene distrutta alle alte temperature e, quindi, la sterilizzazione dei cibi in vasetti e in scatola, tramite bollitura per almeno 10 minuti, ne garantisce l’eliminazione.
Il trattamento della tossina botulinica è possibile con la somministrazione di un’antitossina nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi.
L’antitossina botulinica è disponibile presso il Ministero della Salute.
L'insufficienza respiratoria è la causa più comune di morte dovuta alla tossina botulinica 
Pertanto, l'assistenza mediante ventilazione meccanica è il trattamento più importante.
Poiché il recupero può richiedere settimane o mesi, dovrá essere necessaria una assistenza in terapia intensivo per un periodo di tempo prolungato. 

Attualmente vengono sviluppati vaccini ricombinanti. 


Controllo dell'infezione
Il botulismo non è trasmissibile da individuo a individuo; pertanto, non sono necessarie procedure speciali di isolamento per i pazienti affetti dalla malattia.

Per curiositá: l'autore é stato partecipe nella diagnosi di un caso di botulismo durante la sua decennale esperienza clinica.
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