Il T. vaginalis può causare uretrite, vaginite, endometrite, malattia infiammatoria pelvica, faringite, proctite, epididite, prostatite e salpingite.
I bambini nati da madri infette possono sviluppare congiuntivite, polmonite, cecità neonatale o lesioni neurologiche neonatali e possono anche decedere.
Il metodo più comunemente usato per il rilevamento è l'esame microscopico di una preparazione a "montaggio umido" delle secrezioni vaginali.
Tuttavia, questo metodo ha solo una sensibilità dal 35% all'80%.
La coltura di secrezioni uretrali o vaginali soffre anche di sensibilità relativamente bassa.
La coltura è tecnicamente impegnativa e richiede da 5 a 7 giorni per essere completata.
I metodi molecolari per testare le secrezioni uretrali e vaginali offrono un'elevata sensibilità e specificità per il rilevamento della tricomoniasi.