La malattia renale cronica è definita come una situazione di danno renale ovvero di un rilievo di GFR < 60 mL/min/1,73 m2 perdurante per 3 o più mesi.
Il danno renale è definito come anomalie patologiche o marker di danno, comprese le anomalie dei test ematici, delle urine o di imaging.
In tutte le fasi, l'albuminuria persistente conferisce un rischio aggiuntivo per la progressione della malattia renale cronica e la malattia cardiovascolare nei seguenti gradi di gravità:
< 30 mg/giorno = rischio aggiuntivo più basso
30-300 mg/die = rischio lievemente aumentato
> 300-1000 mg/giorno rischio moderatamente aumentato
> 1000 mg/giorno = rischio gravemente aumentato
Il danno renale è definito come anomalie patologiche o marker di danno, comprese le anomalie dei test ematici, delle urine o di imaging.
In tutte le fasi, l'albuminuria persistente conferisce un rischio aggiuntivo per la progressione della malattia renale cronica e la malattia cardiovascolare nei seguenti gradi di gravità:
< 30 mg/giorno = rischio aggiuntivo più basso
30-300 mg/die = rischio lievemente aumentato
> 300-1000 mg/giorno rischio moderatamente aumentato
> 1000 mg/giorno = rischio gravemente aumentato