La dispepsia non ulcerosa

La gestione iniziale della dispepsia non ulcerosa di solito include consigli per evitare l'alcool, la caffeina, il fumo, e gli alimenti che aggravano i disturbi, e di assumere piccoli pasti regolari per aiutare la digestione. 

I risultati degli studi sui farmaci per la dispepsia non-ulcerosa sono stati variabili e difficili da valutare in quanto la condizione tende ad essere auto-limitantesi, e c'è spesso una risposta positiva al placebo.

Spesso sono utilizzati i farmaci che sopprimono l'aciditá gastrica come gli antiacidi o i farmaci antisecretori 

Gli antiacidi possono dare un certo sollievo sintomatico e sono ampiamente usati come auto-medicazione. Tuttavia, è inadeguato il loro uso a lungo termine. 

Similmente, sono spesso assunti gli H2-antagonisti, particolarmente per i sintomi causati da reflusso ed alcuni autori hanno suggerito il loro beneficio, almeno in una certa percentuale di pazienti. 

Gli inibitori della pompa protonica (PPI) così anche sono usati ampiamente; alcuni li considerano superiori agli H2-antagonisti. 
Essi possono essere utili nella terapia "on demand" per gestire i sintomi a lungo termine

Non è chiaro quale ruolo svolga l'Helicobacter pylori nella patologia della dispepsia non-ulcerosa
Una meta-analisi ha provato che l'eradicazione non è di alcun beneficio in caso di dispepsia non-ulcerosa, ma, un altro studio invece, che ha coinvolto più pazienti, ha evidenziato che un piccolo beneficio si è certamente verificato, anche se è stato osservato che la maggior parte dei pazienti positivi per la presenza di H. pylori continua ad avere sintomi dopo l'eradicazione. 

La gestione iniziale della dispepsia nei pazienti sotto i 55 anni di età, che non hanno i cosiddetti "sintomi di allarme" (come sanguinamento gastrointestinale cronico, perdita di peso non intenzionale, difficoltà a deglutire, vomito persistente, anemia da carenza di ferro, o massa epigastrica) dovrebbe consistere in:
-un trattamento empirico di un mese con inibitori della pompa protonica
-un test per la presenza di Helicobacter pylori, ed in caso di positivitá una terapia di eradicazione appropriata. 

Coloro che sono H. pylori-negativi dovrebbero essere sottoposti ad un trattamento empirico per la soppressione acida con un inibitore della pompa protonica per 1-2 mesi 

i pazienti di oltre 55 anni, o quelli con i sintomi di allarme, dovrebbero essere indirizzati all'endoscopia. Dopo l'endoscopia, il trattamento dovrebbe essere mirato alla diagnosi di fondo.

Anche i farmaci procinetici possono essere somministrati, in particolare se si sospetta un disturbo della motilità gastrointestinale sottostante. 
Infatti una meta-analisi ha suggerito che la terapia procinetica può essere più efficace di un H2-antagonista nella dispepsia non-ulcerosa
In ogni caso comunque le esperienze con domperidone o metoclopramide non sono sufficienti. 

Gli altri approcci alla terapia farmacologica includono l'uso di un sale di bismuto insolubile, e l'uso di antispastici. 

Gli antidepressivi possono altresì avere un ruolo limitato in alcuni pazienti


Nuova Vecchia

M.I.O sui social

Visita i nostri siti