Ognuno di noi compie delle scelte, siano esse buone o
cattive: tali scelte vengono effettuate sia per semplice abitudine, ma anche a
causa di uno stato di profondo stress e stanchezza fisica e mentale.
L’aspettativa di una lunga vita non è un regalo; nonostante la genetica abbia
un ruolo importante in questo campo, se non si segue uno stile di vita
salutare, la genetica da sola non può fare nulla.
I tassi di mortalità mondiale cambiano di giorno in giorno,
e, malgrado la ricerca abbia fatto grandi passi, essi tendono ad aumentare: cattive abitudini, stress, lavoro,
sedentarietà, solitudine e cattiva alimentazione non portano solo a
problematiche di carattere fisico e psicologico, ma inevitabilmente ad una
morte prematura.
Disturbi alimentari, obesità e un’alimentazione disordinata
derivano da problemi fisici, emotivi e sociali che devono essere affrontati e
analizzati a fondo per ottenere un trattamento efficace: oggigiorno il cibo è
costantemente a portata di mano, mentre camminiamo, mentre guidiamo e mentre
lavoriamo. Le famiglie hanno perso l’abitudine di sedersi a tavola e godere di
un pasto in compagnia dei propri cari e persino le stazioni di servizio vendono
cibo (prevalentemente dozzinale). Inoltre, la tendenza a mangiare fuori casa è
molto maggiore rispetto a pochi anni fa; le ricerche dimostrano che, in media,
si spende più del 50% del proprio budget
alimentare mensile in ristoranti e fast food. Ciò porta ad una bassa
consapevolezza di ciò che si sta consumando, rendendo quindi impossibile
evitare zuccheri, sale e grassi in eccesso.
L’obesità in Italia è diventato nel corso degli ultimi anni
un problema di salute sempre più grande. Nonostante il problema dell’obesità in
Italia (circa il 10% della popolazione) possa sembrare inferiore rispetto ai
vicini paesi Europei, i dati riguardante l’obesità infantile sono piuttosto
allarmanti (36% per i ragazzi e 34% per le ragazze) e le proiezioni future
prevedono che entro il 2030, se si perpetueranno le condizioni attuali, le
percentuali potrebbero addirittura raddoppiare.
Secondo l’Associazione Europea
per lo Studio dell’Obesità, la
percentuale in Italia di giovani con disturbi alimentari sono tra i più alti a
livello mondiale (circa il 42%).
Ma quali sono le cause di tutto ciò? Si possono prendere in
considerazione diversi fattori che hanno portato nel corso degli anni a questa
crescente tendenza: prima tra tutte è l’attitudine ad avere un’alimentazione disequilibrata ed
irregolare, poi la poca attività fisica, ed infine lo stress e la pressione
sociale. Ma se da un lato sono le scelte personali ad influire
negativamente sulle proprie condizioni fisiche, dall’altro lato sono le istituzioni e il mercato alimentare
a non aiutare la popolazione a compiere le scelte alimentari giuste: a
causa della recessione che stringe l’Italia dal 2009, pasta e zucchero sono
molto più economici di pesce e verdure; ciò porta la grande maggioranza degli
Italiani ad operare i propri acquisti in grandi catene di supermercati, nei
quali i prodotti esposti sono prevalentemente di origine industriale, per cui
economici, ma, data la bassa qualità degli ingredienti utilizzati, di qualità
inferiore rispetto ai prodotti che si possono trovare i mercati rionali e
rivenditori artigianali. Mangiamo quindi sempre più zuccheri, grassi e sale,
naturali nemici del nostro organismo (se assunti in dosi elevate).
Uno stile di vita migliore si può facilmente raggiungere,
anche a piccoli passi, migliorando ad esempio la propria dieta e non
trascurando il riposo.
DIETA EQUILIBRATA
Nonostante l’idea di affrontare una dieta possa sopraffare
chiunque, l’abitudine a mangiare sano non è invece un traguardo così difficile
da raggiungere. È assolutamente fondamentale incorporare nella propria dieta il
maggior numero e varietà di frutta,
verdura, cereali (possibilmente integrali), latticini a basso contenuto di grassi, proteine magre come quelle del pesce e del pollo, e grassi sani come l’olio d’oliva e il
salmone. Seppur vero che esistono prodotti come Forskolin che aiutano
l’organismo a metabolizzare e smaltire un gran numero di sostanze dannose per
l’organismo, è molto importante evitare il più possibile alimenti lavorati
industrialmente (che sono quindi ben lontani dal loro stato naturale), cibi
salati, zuccheri e grassi saturi.
FAI UNA PASSEGGIATA QUOTIDIANA
Oggigiorno siamo tutti a conoscenza di quanto l’attività
fisica influisca positivamente sul nostro organismo, ma ciononostante la
maggior parte di noi non ha nè il tempo nè molto spesso la voglia di
esercitarsi. Ma per perpetuare tale obiettivo, non è indispensabile andare in
palestra, basta prendere qualche piccola
abitudine e accorgimento nella vita di tutti i giorni:
-
Evitare gli ascensori e preferire le scale;
-
Andare a lavoro o a fare la spesa a piedi o in
bicicletta;
-
Fare una passeggiata più lunga con il proprio
cane;
PRODOTTI DIMAGRANTI
Nonostante il proprio impegno, per molte persone risulta
sfortunatamente difficilissimo perdere i chili in eccesso, sia esso per cause
genetiche o prettamente corporee. Esistono sul commercio molti integratori a
base di prodotti naturali che appunto vanno ad integrarsi a dieta ed esercizio
fisico, come ad esempio il Forskolin,
che negli ultimi anni ha aiutato migliaia di persone che ormai avevano perso
quasi ogni speranza di raggiungere il proprio peso forma senza interventi
chirurgici invasivi. Se vuoi saperne di più leggi questo articolo: Forskolin
opinioni.
PRENDITI CURA DELLA TUA SALUTE MENTALE
Ultimo nella lista, ma certamente di grande importanza, è il
proprio stato psicologico: uno stile di vita sano implica più della salute
fisica, ma include anche quella emotiva
e mentale. Di seguito tre piccoli consigli per iniziare a vivere meglio:
-
Dormire sufficentemente tutti i giorni
-
Provare nuove esperienze, siano esse legate al
cibo o alla vita quotidiana
-
Evitare lunghi periodi di solitudine, ma cercare
il confronto con altre persone
Nessun disturbo alimentare è una scelta di vita e sebbene
tali condizioni siano del tutto curabili, i sintomi e le conseguenze di tali
stati possono essere estremamente dannosi se non mortali se non affrontati
adeguatamente. L’obesità non porta solo disagi fisici, ma scaturisce in vergogna, solitudine e depressione, che
possono rivelarsi ben più pericolosi dell’obesità stessa.