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28 febbraio 2018

ARITMIE ATRIALI, CENNI SUL TRATTAMENTO

Tachicardia sinusale

trattare la causa sottostante dell’aritmia


Bradicardia sinusale

trattare solo se il paziente è sintomatico

Determinare la causa sottostante

Se é il caso, somministrare atropina

Considerare isoproterenolo (usato raramente) o un pacemaker, se é il caso


Flutter atriale

convertire a ritmo sinusale o controllare la frequenza ventricolare per fornire un’adeguata gittata cardiaca

Controllare la frequenza: beta-bloccanti o calcio-antagonisti

Anticoagulanti per prevenire la formazione di thromboemboli

Manovre vagali, adenosina

Altro: cardioversione, pacing atriale, defibrillatori atriali, ablazione mediante catetere, cardioversione farmacologica (procainamide, flecainide, dofetilide, ibutilide)


Fibrillazione atriale

convertire a ritmo sinusale o controllare la frequenza ventricolare per fornire un’adeguata gittata cardiaca

Utilizzare la cardioversione (generalmente ha successo nei casi acuti di fibrillazione atriale)

Controllare la frequenza: beta-bloccanti o calcio-antagonisti, digitalici se la funzione ventricolare sinistra è ridotta (usati raramente come singola terapia), amiodarone (se non risponde ad altri agenti)

Anticoagulanti per prevenire la formazione di thromboemboli

Altre opzioni: stimolazione atriale, defibrillatori atriali, ablazione tramite catetere


Tachicardia parossistica sopraventricolare

tentativo di trattamento non invasivo con stimolazione del riflesso vagale mediante la manovra di Valsalva cioé massaggio carotideo (in pazienti senza soffi carotidei)

Trattare con adenosina endovena o calcio antagonisti

Cardioversione sincronizzata

Calcio-antagonisti come verapamil o diltiazem o beta-bloccanti come metoprololo o esmololo