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29 agosto 2016

Diabete mellito ed insufficienza cardiaca

Il diabete mellito è ormai riconosciuto come un fattore di rischio per lo sviluppo di un'insufficienza cardiaca indipendentemente da età, ipertensione, obesità, ipercolesterolemia o cardiopatia coronarica

L'associazione fra mortalità ed emoglobina glicosilata (HbA1c) nei pazienti con diabete mellito ed insufficienza cardiaca si presenta con un diagramma a forma di U, e cioé con il più basso rischio di morte in quei pazienti con controllo glicemico moderato (superiore a 7.1% ed inferiore a 7.8%) e con rischio aumentato in caso di livelli estremamente alti o bassi di HbA1c

La strategia di trattamento ottimale nei pazienti con diabete mellito e scompenso cardiaco è controversa; alcuni studi hanno addirittura suggerito un danno potenziale con diversi farmaci utilizzati per abbassare il glucosio

La sicurezza e l'efficacia dei farmaci antidiabetici tra cui metformina, sulfoniluree, insulina e analoghi di glp-1 in pazienti con insufficienza cadiaca, attendono ulteriori risultati dagli studi clinici prospettici

É certo che il trattamento con tiazolidinedioni è associato a ritenzione idrica nei pazienti con scompenso e dovrebbe essere evitato in pazienti con classe NYHA da II fino a IV