Gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina sono prescritti principalmente come antidepressivi
I più importanti sono:
fluoxetina (PROZAC)
paroxetina (SEREUPIN)
sertralina (ZOLOFT)
Gli SSRI interferiscono con il reuptake della serotonina a livello dei gangli presinaptici dei neuroni cerebrali aumentando così l'attività stessa della serotonina.
La dose terapeutica della fluoxetina è di 20-80 mg/die.
La dose fatale nell'adulto è di 6 g.
La dose terapeutica della paroxetina è di 20-50 mg. al di.
Fino ad 1g. di ingestione della sostanza non si sono probabilmente verificati gravi effetti collaterali
La dose terapeutica della sertralina è di 50-200 mg./die
Fino a 2,6 g. di sostanza ingerita negli adulti non ha provocato gravi effetti collaterali.
Manifestazioni cliniche dell'intossicazione da SSRI
Tutti gli SSRI possono causare la cosiddetta "sindrome serotoninica" una reazione grave potenzialmente pericolosa per la vita soprattutto se somministrati in concomitanza con gli IMAO
La sindrome serotoninica è causata dalla stimolazione serotoninergica a livello cerebrale
Tale stimolazione può provocare:
-grave ipertermia
-mioclono
-rabdomiolisi
-stato confusionale
-tremori
-complicanze cardiovascolari
-effetti extrapiramidali quali acatisia discinesia, e sindrome simil parkinsoniana
-ideazioni suicide
-blocco dell'attività serotoninica piastrinica con aumentato sanguinamento
-inappropriata secrezione di ormone antidiuretico con iponatriemia soprattutto negli anziani
Trattamento
Non esiste un antidoto specifico per l'intossicazione da SSRI.
Il trattamento iniziale è rivolto a:
stabilizzare le funzioni vitali inclusa la termoregolazione
La terapia di supporto delle manifestazioni pericolose per la vita quali
ipotensione
ipertermia
convulsioni
coma
coagulazione intravascolare disseminata
tachicardia ventricolare
acidosi metabolica
è essenziale
Entro 1 ora dall'ingestione può essere effettuata una decontaminazione intestinale con carbone attivato
Le benzodiazepine controllano l'iperattività muscolare
Il trattamento per raffreddare il paziente insieme alle benzodiazepine è anche utile in caso di ipertermia
Le anomalie elettrolitiche e del bilancio acido-base devono essere corrette
I liquidi devono assicurare un output urinario superiore a 2 ml/kg/h
La sindrome serotoninica potrebbe essere controllata mediante un antagonista della serotonina quale la ciproeptadina (Periactin) ma non vi sono dati controllati
I più importanti sono:
fluoxetina (PROZAC)
paroxetina (SEREUPIN)
sertralina (ZOLOFT)
Gli SSRI interferiscono con il reuptake della serotonina a livello dei gangli presinaptici dei neuroni cerebrali aumentando così l'attività stessa della serotonina.
La dose terapeutica della fluoxetina è di 20-80 mg/die.
La dose fatale nell'adulto è di 6 g.
La dose terapeutica della paroxetina è di 20-50 mg. al di.
Fino ad 1g. di ingestione della sostanza non si sono probabilmente verificati gravi effetti collaterali
La dose terapeutica della sertralina è di 50-200 mg./die
Fino a 2,6 g. di sostanza ingerita negli adulti non ha provocato gravi effetti collaterali.
Manifestazioni cliniche dell'intossicazione da SSRI
Tutti gli SSRI possono causare la cosiddetta "sindrome serotoninica" una reazione grave potenzialmente pericolosa per la vita soprattutto se somministrati in concomitanza con gli IMAO
La sindrome serotoninica è causata dalla stimolazione serotoninergica a livello cerebrale
Tale stimolazione può provocare:
-grave ipertermia
-mioclono
-rabdomiolisi
-stato confusionale
-tremori
-complicanze cardiovascolari
-effetti extrapiramidali quali acatisia discinesia, e sindrome simil parkinsoniana
-ideazioni suicide
-blocco dell'attività serotoninica piastrinica con aumentato sanguinamento
-inappropriata secrezione di ormone antidiuretico con iponatriemia soprattutto negli anziani
Trattamento
Non esiste un antidoto specifico per l'intossicazione da SSRI.
Il trattamento iniziale è rivolto a:
stabilizzare le funzioni vitali inclusa la termoregolazione
La terapia di supporto delle manifestazioni pericolose per la vita quali
ipotensione
ipertermia
convulsioni
coma
coagulazione intravascolare disseminata
tachicardia ventricolare
acidosi metabolica
è essenziale
Entro 1 ora dall'ingestione può essere effettuata una decontaminazione intestinale con carbone attivato
Le benzodiazepine controllano l'iperattività muscolare
Il trattamento per raffreddare il paziente insieme alle benzodiazepine è anche utile in caso di ipertermia
Le anomalie elettrolitiche e del bilancio acido-base devono essere corrette
I liquidi devono assicurare un output urinario superiore a 2 ml/kg/h
La sindrome serotoninica potrebbe essere controllata mediante un antagonista della serotonina quale la ciproeptadina (Periactin) ma non vi sono dati controllati