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15 settembre 2012

EDEMA POLMONARE, TRATTAMENTO A LUNGO TERMINE DEL PAZIENTE CHE HA PRESENTATO UNO O PIU' EPISODI DI

A meno che non controindicato avvia il trattamento un ACE-inibitore o un un sartano aumentandone la dose fino a quella raccomandata massima possibile. Nel caso di riduzione della funzione ventricolare sinistra gli ACE-inibitori hanno un significativo beneficio dal punto di vista prognostico.
 
Se gli ACE inibitori ed isartani sono controindicati o non tollerati, considera l'uso di idralazina e nitrati ad azione prolungata in combinazione per via orale.
 
Se il paziente è già in trattamento con alte dosi di diuretici e ACE inibitori, prendi in considerazione l'aggiunta di spironolattone (25-50 mg) monitorando la funzionalità renale e il potassio sierico
 
Nel caso di pazienti stabili (senza caratteristiche cliniche di scompeso in atto) i betabloccanti possono essere utili; inizia sempre con una  piccolissima dose e aumenta gradualmente ogni 2 settimane con controlli regolari 
 Possono essere utilizzati a tal scopo bisoprololo, carvedilolo o metoprololo
Assicurati che tutte le aritmie siano trattate.
 
La digossina può essere utilizzata per migliorare i sintomi.

Considera il pacing biventricolare nel caso di una grave disfunzione ventricolare sinistra, un ampio complesso QRS, con o senza rigurgito mitralico all'eco
 
I pazienti in fibrillazione atriale o ridotta funzione ventricolare sinistra devono essere trattati con terapia anticoagulante a lungo termine.
 
I pazienti con eta' inferiore a 60 anni e con grave disfunzione ventricolare sinistra irreversibile e  sintomi debilitanti devono essere presi in considerazione per un trapianto cardiaco