ARRESTO CARDIACO, FARMACI NELL'

Ricorda che i farmaci vanno somministrati in vena possibilmente di grosso calibro, altrimenti la vasocostrizione e lo scarso flusso determinano un ritardo all'arrivo nella circolazione centrale

Adrenalina
con il suo effetto alfa stimolante che prevale nell'arresto, aiuta a mantenere una certa pressione diastolica e quindi a mantenere una perfusione coronarica e cerebrale
Dose: 1 mg ogni 3-5 min. durante il massaggio cardiaco

Vasopressina
usata nell'arresto cardiaco asistolico al di fuori dell'ospedale
Dose: 40 unità, ripetibile entro 3 min. se la prima dose risulta inefficace

Atropina
per trattare l'asistolia o la bradicardia
Dose: 3 mg

Calcio cloruro
usato nell'attività elettrica senza polso in caso di iperpotassiemia, ipocalcemia, uso di calcioantagonisti
Dose: 10 ml di una soluzione al 10%
Svantaggi principali: riduce la perfusione del cervello ischemico e promuove l'accumulo di calcio intracellulare durante la morte cellulare

Bicarbonato di sodio
usato solo se l'arresto si prolunga per correggere un pH potenzialmente fatale
Dose: 50 ml di una soluzione all'8,4%
Svantaggi: aumento dell'acidosi intracellulare e respiratoria a meno che non si aumenti la ventilazione e non si correggano le cause dell'acidosi metabolica
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