ERNIA DEL DISCO

Patologia del disco intervertebrale che consiste solitamente nella:
1)protrusione postero-laterale del nucleo polposo (parte centrale del disco intervertebrale) attraverso le fibre dell’anulus fibrosus (parte periferica dello stesso) entro il canale vertebrale con
2)compressione di una radice spinale

Tale fenomeno si verifica soprattutto a livello della regione lombare
In ordine di frequenza vengono coinvolti i dischi tra le vertebre:
L5-S1
L4-L5
L3-L4
Nell’80% dei pazienti con ernia del disco non è richiesto intervento

Nella diagnosi differenziale escludi sempre:
infezioni(il dolore alla palpazione di un corpo vertebrale può essere indicativo di un’osteomielite)

neoplasie

malattie infiammatorie come la spondilite anchilosante (il dolore non è grave e non limita il movimento)

dolore riferito a patologie addominali o pelviche quali ulcera peptica o aneurisma dissecante dell’aorta o malattia pelvica infiammatoria nella donna

calcolosi delle vie urinarie


La diagnosi di ernia del disco è suggerita dall’esame fisico e confermata dalla diagnostica per immagini


Trattamento
Se l’anamnesi e l’esame fisico non sono suggestivi per infezioni o tumori o malattia infiammatoria o patologie pelvica o addominale puoi tentare una terapia consevativa
In senso crescente di gravità:
paracetamolo
FANS (es: chetoprofene o naprossene o diclofenac) + diazepam
Nelle forme resistenti utile ciclo con cortisonici tipo prednisone o metilprednisolone per brevi periodi
Codeina +paracetamolo oppure FANS oppure tramadolo
Nelle forme severe
Gabapentin o amitriptilina
Nelle forme più severe
Morfina

Nel frattempo puoi avviare:
un Rx della colonna vertebrale
La risonanza magnetica puoi riservarla ai pazienti candidati alla chirurgia o che mostrano evidenza di malattia sistemica
La scintigrafia è utile invece in caso di sospette metastasi vertebrali o sospetta osteomielite!

Molti pazienti migliorano in 1- 4 settimane e non necessitano di ulteriori valutazioni oltre l’indagine anamnestica e l’esame fisico!

Indicazioni alla chirurgia
Sindrome della cauda equina (debolezza bilaterale degli arti inferiori, anestesia, incontinenza fecale o urinaria, impotenza)
Paresi acuta o progressiva
Dolore radicolare che non risponde alla terapia medica
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