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23 gennaio 2009

STENOSI MITRALICA

È un vizio frequente, specie nelle donne sotto i 45 a.
Non è raro, anche senza malattia reumatica evidenziabile, che comunque ne è la causa più comune

La stenosi mitralica impedisce al sangue che proviene dall'atrio sinistro di fluire nel ventricolo sinistro. E’ impegnata soprattutto la muscolatura atriale che deve spingere nella diastole il sangue attraverso la valvola stenotica. Ne consegue dilatazione atriale sinistra e ed aumento delle pressioni polmonari

Frequentemente si verifica F.A. che può determinare formazione di trombi nell'atrio ed embolia sistemica


Quadro clinico
I sintomi e i segni, spesso precipitati dall' insorgenza di una fibrillazione atriale e peggiorati da una recente flogosi delle vie aeree sono:
dispnea
edema polmonare acuto
aritmie atriali
emottisi per ipertensione venosa polmonare (a sua volta dovuta ad elevata pressione atriale)
anastomosi polmonari e bronchiali rottura di varici bronchiali
embolie polmonari e periferiche
infezioni polmonari
endocardite batterica
facies mitralica: lieve cianosi labiale, guancie arrossate su sfondo subitterico!
possibile disfagia per compressione esofagea da parte dell'atrio sinistro dilatato (v. sotto)

Ascoltazione cardiaca
Rinforzo del 1° tono in regione apicale
Il soffio mitralico mesodiastolico (o rullio diastolico a bassa freqenza) della stenosi mitralica si prolunga nella stenosi severa e scompare in corso di fibrillazione atriale
La valvola ispessita puo' aprirsi determinando uno schiocco
Se coesiste stenosi e insufficienza mitralica il segno dominante puo' essere il soffio sistolico dell'insufficienza mitralica o la presenza di un terzo tono.

RICORDA CHE
in caso di fibrillazione atriale parossistica in corso di stenosi mitralica si determina scomparsa del soffio
l'insorgenza di fibrillazione atriale parossistica in corso di stenosi mitralica può essere la causa di un edema polmoare acuto


Rx torace in proiezione laterolaterale con pasto opaco:
nella stenosi mitralica si evidenzia una accentuazione dell’impronta cardiaca sull’esofago basso per dilatazione dell'atrio sinistro


ECG:
P mitralica ampia e bifida nelle derivazioni standard e invertite in V1 (per ipertrofia dell'atrio sinistro)
o, molto spesso
fibrillazione atriale che e' reversibile in meno di un terzo dei pazienti (a causa, come già detto, dell'atrio dilatato)

Eco cardiaco:
e' molto utile perche' quantifica le dimensioni dell'atrio sinistro; maggiori sono le dimensioni di questo, maggiori sono le possibilita' che insorga una fibrillazione atriale e un'embolia sistemica
Se la riduzione dell'area valvolare è severa si impone il trattamento chirurgico


Complicanze
E' il vizio valvolare che si accompagna più precocemente e frequentemente ad:
edema polmonare
embolia sistemica
ipertensione polmonare e scompenso del ventricolare destro
endocardite


Trattamento
Se la riduzione dell'area valvolare è severa si impone il trattamento chirurgico

Trattamento medico
Digitale per il controllo della frequenza ventricolare nel paz. fibrillante
Diuretici che sono molto utili in caso di dispnea e ritenzione di liquidi
Anticoagulanti in caso di fibrillazione atriale, ma anche in caso di stenosi mitralica avanzata nonostante il ritmo sinusale, specie se si è verificato un episodio tromboembolico

Indicazioni alla commisurotomia:
insorgenza di sintomi

Indicazioni alla sostituzione valvolare:
stenosi ricorrente dopo commissurotomia
valvola calcifica
paziente con eta' > 55 a.
coesistenza di valvulopatia aortica


Prognosi
Di solito i pazienti rimangono asintomatici per 10-20 anni dopo l’episodio di febbre reumatica