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14 luglio 2008

MALATTIA PELVICA INFIAMMATORIA

Infezione polimicrobica del tratto genitale superiore femminile (endometrite, cervicite, salpingite, ooforite, e strutture contigue peritoneali) unilaterale o bilaterale, per risalita dalla vagina e dalla cervice dei seguenti germi:
Neisseria gonorrhoeae (comune)
Chlamidia trachomatis
Anaerobi
Haemophilus Influenzae
Enterococchi gram negativi intestinali (soprattutto Escherichia coli)
Streptococchi
Mycoplasma


Molto frequente in giovani nullipare, sessualmente attive con partners multipli, rara nelle donne sessualmente inattive

Fattori di rischio
IUD
recenti manovre strumentali a carico della pelvi
precedenti episodi di malattia pelvica infiammatoria


Quadro clinico
Dolore addomino-pelvico, di tipo crampiforme esacerbato dai movimenti degli annessi e della cervice (attivita’ sessuale, visita ginecologica) usualmente bilaterale, febbre (temp > 38,2), brividi, dolorabilità al movimento degli annessi e della cervice, perdite cervicali o vaginali, menometrorragia
I sintomi insorgono con l’inizio del flusso mestruale
Un’essudazione cervicale può essere osservata durante l’esame con lo speculumRicorda che il gonococco e la chlamidia possono causare sintomi simili ed anche una periepatite


Laboratorio ed esami strumentali
Leucocitosi superiore a 10000/mmc
VES elevata
Ev.le presenza di gonococchi allo striscio vaginale

L’ecografia transvaginale evidenzia ispessimento delle tube contenenti liquido, ovaio simile a quello policistico versamento liqido in cavita’ pelvica


Diagnosi differenziale
Appendicite
Enterite
Rottura di una cisti ovarica
Torsione ovarica
Aborto settico
Gravidanza ectopica
Endometriosi
Salpingite tubercolare
Neoplasia ovarica


Complicanze
Infertilità e cicatrici tubariche fino agli ascessi tubo-ovarici (che possono divenire palpabili all’esame obiettivo) e possono rompersi


Terapia
Va iniziata al più presto
Rimuovi eventuali IUD

Per l’infezione non complicata dovuta a N. Gonorrheae e C.Trachomatis:
Cefixime (Cefixoral cpr.) 400 mg per os o ciprofloxacina 500 mg. più doxiciclina(Bassado cpr.) 100 mg due volte al di per una settimana o azitrocina (Zitromax cp.) 1 g. in una singola dose.

Se la paz. appare più grave e presenta febbre elevata e brividi:
cefoxitin (Mefoxin fl 1 e 2 g) 2g/6 h o cefotetan (Apatef) 2g./12 h. + doxiciclina (Bassado f e cp) 100 mg. e.v. o per os /12 h.

Nella paziente ospedalizzata i segni di miglioramento sono rappresentati da:
defervescenza
riduzione della dolorabilità addominale
riduzione della dolorabilità uterina ed annessiale durante i movimenti di questi organi

La terapia quindi è solitamente conservativa

Se non vi é miglioramento nonostante la terapia bisogna considerare una laparoscopia ed eventualmente un intervento chirurgico in caso di rottura intraperitoneale di ascessi tubo-ovarici che si manifesta con peritonite settica: in tal caso é utile l’escissione della tuba coinvolta o l’isterectomia e salpingovariectomia totale in caso di malattia bilaterale