TACHICARDIA VENTRICOLARE (vedi anche ARITMIE e ARRESTO CARDIACO)

Indica un grave danno miocardico
E' definita come la presenza di 3 o più extrasistoli ventricolari consecutive
Può essere "non sostenuta" (<> 30 sec.)
La tachicardia ventricolare non sostenuta cioè senza malattie cardiache sottostanti non implica una prognosi cattiva
La "sostenuta" si accompagna a malattie cardiache ed implica una prognosi grave


Cause
IMA
Scompenso cardiaco
QT allungato


Quadro clinico
La tachicardia ventricolare sostenuta può frequentemente manifestarsi con pre-sincope, sincope, ipotensione arteriosa, arresto cardiaco, ma può essere ben tollerata in alcuni pazienti

All'obiettività cardiaca si può ascoltare un galoppo

Vi possono essere rantoli all'ascoltazione polmonare per insufficienza cardiaca acuta o cronica


Esami d'urgenza
ECG
Elettroliti
Enzimi cardiaci
Rx torace
Dosaggio di digossina e teofillina


Trattamento

A)Sostenuta acuta
1)Paziente stabile
lidocaina 1 mg./ Kg ev o meglio
lidocaina con un bolo di carico iniziale di 100 mg seguito da 1-4 mg/min
oppure
amiodarone 150 mg come dose di carico seguita da infusione di 1 mg/min.
Se c'é il sospetto di sindrome coronarica acuta trattare con terapia antischemica come betabloccanti (metoprololo 5 mg ev fino a tre volte e seguito da 25 mg per os)
Rimpiazza sempre gli elettroliti carenti (calcio, magnesio, potassio)
Ricovera in Unità Coronarica
2)Paziente instabile
Cardioversione elettrica con
50 J
100 J
200 J
360 J

B)Non sostenuta con malattia cardiaca strutturale
I betabloccanti riducono l’incidenza di morte improvvisa


Prognosi
Attenzione! In caso di significativa disfunzione ventricolare sinistra é comune la morte improvvisa


Farmaci non controindicati nella tachicardia ventricolare
Lidocaina
Amiodarone
Mexiletina
Propafenone
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