EPATITE C (vedi anche EPATITE ACUTA)

L'agente eziologico dell'epatite C e' un virus ad RNA che ha infettato circa 200 milioni di persone in tutto il mondo
Il rischio maggiore per il contagio erano le trasfusioni di sangue e dei suoi derivati prima del '92 (il virus era responsabile del 90% delle epatiti post-trasfusionali), attualmente l'uso di droghe e.v. tramite siringhe infette, i tatuaggi, i pearcing, i contatti sessuali che causano il 15% dei casi circa (in caso di monogamia peraltro molto basso e cioe' < 3%) l'esposizione al sangue da parte del personale sanitario (il rischio di contrarre il virus in caso di puntura con ago e' dell'1,8%), gli organi o i tessuti dei donatori HCV positivi. A volte l'eziologia puo' sembrare inspiegabile (20-30% dei casi)
Attualmente l'epatite virale C é la più comune causa di trapianto epatico

Il periodo di incubazione e' di 2-20 settimane (14 - 140 gg)

Sono stati identificati 6 distinti genotipi con multipli sottotipi
I sottotipi 1a ed 1b sono i più comuni e sono i più difficili da eradicare, i genotipi 2 e 3 sono più suscettibili al trattamento

Fase acuta e cronica
Gli anticorpi dopo l'infezione acuta si manifestano dopo 6-12 mesi, ma, in alcuni casi, anche dopo tre mesi, e non conferiscono immunita'

Quadro clinico
La malattia nella fase acuta puo' essere asintomatica
Nel 20% dei casi si può manifestare invece con ittero ed un aumento delle transaminasi
I sintomi clinici dell'epatite acuta C, comunque, sono meno importanti di quelli dell'epatite B, così come i picchi di transaminasi ed i livelli di bilirubina
Molti pazienti non vengono diagnosticati finché dopo diversi anni non viene scoperta un'ipertransaminasemia
A differenza dell'epatite A e B e' rara l'insufficienza epatica fulminante
Purtroppo solo il 20%-40% delle infezioni acute però si risolvono spontaneamente. Dal 60 all''80% dei paz. con epatite acuta C infatti va incontro a cronicizzazione

I pazienti con epatite cronica presentano fluttuazione dei livelli di ALT perciò un singolo normale livello di ALT non esclude un'infezione cronica e va valutato a lungo termine
Un aumento marcato delle gammaglobuline suggerisce un'epatite cronica
L'albuminemia ed il tempo di protrombina sono indice di protidosintesi epatica e la loro riduzione é correlata con la gravità della malattia
Si possono a volte riscontrare pazienti con positivita' sierica di anti-HCV la cui conferma e' ottenuta con RIBA test, ma che sono negativi per HCV RNA il che suggerisce guarigione da infezione.
L'HCV RNA (PCR) infatti é indice di forma attiva


I marcatori dell'epatite C
Anti-HCV
Anti-HCV RIBA
HCV-RNA qualitativo
HCV-RNA quantitativo


Manifestazioni extra epatiche dell'epatite C
1)crioglobulinemia mista essenziale
2)glomerulonefrite membranoproliferativa
3)porfiria cutanea tarda
4)cheratite ulcerativa (ulcere corneali)
5)linfoma non H
6)diabete non insulino dipendente
7) sialoadenite somigliante alla sindrome di Sioegren


Evoluzione e prognosi
L'epatite acuta C
evolve in
1)guarigione: 15-25% circa (assenza di HCV-RNA, transaminasi normali)
e in
2)epatite cronica: 50-85% circa
la quale può evolvere in
3)cirrosi (15-20%) in circa 20-30 anni
che a sua volta può evolvere in
4)cr. epatico (0,4-2,5%)


In definitiva comunque la prognosi a breve termine dovrebbe essere buona
Il consumo di alcool, il sesso maschile, l'età avanzata al momento dell'infezione, la coinfezione con il virus HIV o HBV aumentano la fequenza di progressione verso la cirrosi
L'epatocarcinoma si verifica raramente nei portatori di HCV senza cirrosi


Trattamento
Non esiste un trattamento specifico per la forma acuta
I pazienti con epatite acuta C che ricevono un trattamento con alfa interferone vanno incontro ad una minore frequenza di epatite cronica HCV
La prevenzione è comunque un utile provvedimento
L’epatite cronica C viene trattata con il peginterferone alfa-2a (Pegasys fl 135 e 180 mcg) 180 mcg una volta alla settimana oppure il peginterferone alfa-2b (Pegintron f 50-80-100-120-150 mcg) 1,5 mcg/Kg una volta alla settimana
e la ribavirina (Rebetol cps 200 mg)
per una durata di 24-48 settimane a seconda del genotipo
L'astinenza dall'alcool é imperativa nei paz. affetti da epatite C cronica


Trapianto
E’ l’unica opzione per i paz. con una cirrosi HCVrelata o in alcuni casi di epatocr. ma la malattia può ricorrere

Prevenzione dopo esposizione accidentale
Nessun trattamento iniziale
Interferone e ribavirina non appena documentata una sieroconversione
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