È una condizione di intensa vasocostrizione renale causata da una perdita di autoregolazione renale che deriva da una severa malattia epatica, di solito cirrosi. Pur essendo simile alla sindrome prerenale non risponde al rimpiazzo di liquidi.
L’andamento è progressivo con exitus nel 95% dei casi in 3 settimane.
Fattori precipitanti
Terapia diuretica energica
Sepsi
Antibiotici nefrotossici e FANS
Emorragia gastrointestinale
Paracentesi
In certi casi non vi è alcun fattore precipitante dimostrabile
Quadro clinico ed es. di laboratorio
L'esordio può essere:
TIPO I: improvviso (meno di 2 settimane) caratterizzato da insorgenza acuta di insufficienza renale acuta progressiva
TIPO II: insidioso (nel giro di diverse settimane) ma progressivo e spesso manifestantesi come ascite resistente ai diuretici
Si osserverà:
Oliguria <500 ml./die nel contesto di un paziente cirrotico (ittero, ascite,splenomegalia, segni di encefalopatia epatica)
Tachicardia Iperazotemia e creatininemia >1,5 mg./dl
Iposodiema
Iposodiuria marcata <10 mEq/L (siamo cioè in presenza di urine prive di sodio). Questa é la caratteristica tipica della sindrome epatorenale
Osmolarità urinaria superiore a quella plasmatica
Diagnosi differenziale
Azotemia prerenale ove è presente deplezione di volume plasmatico, in particolare con l'uso dei diuretici, che risponde prontamente alla espansione di volume
Necrosi tubulare acuta che è la causa più comune di insufficienza renale acuta nel cirrotico
Terapia
1)Sospendi la terapia diuretica
2)Correggi il bilancio idroelettrolitico somministrando sol. elettrolitiche
3)Espandi il volume plasmatico somministrando albumina o plasma expander e tenta di ottimizzare la circolazione intrarenale con dopamina; se non vi è risposta sei in presenza molto verosimilmente di una sindrome epatorenale, per cui il solo trattamento efficace è il trapianto di fegato. Qualche risultato positivo e' stato ottenuto con analoghi della vasopressina (terlipressina) o analoghi della somatostatina (octreotide)
Prognosi
Senza trattamento
Tipo I: 2 o 3 mesi
Tipo II: 6 mesi
L’andamento è progressivo con exitus nel 95% dei casi in 3 settimane.
Fattori precipitanti
Terapia diuretica energica
Sepsi
Antibiotici nefrotossici e FANS
Emorragia gastrointestinale
Paracentesi
In certi casi non vi è alcun fattore precipitante dimostrabile
Quadro clinico ed es. di laboratorio
L'esordio può essere:
TIPO I: improvviso (meno di 2 settimane) caratterizzato da insorgenza acuta di insufficienza renale acuta progressiva
TIPO II: insidioso (nel giro di diverse settimane) ma progressivo e spesso manifestantesi come ascite resistente ai diuretici
Si osserverà:
Oliguria <500 ml./die nel contesto di un paziente cirrotico (ittero, ascite,splenomegalia, segni di encefalopatia epatica)
Tachicardia Iperazotemia e creatininemia >1,5 mg./dl
Iposodiema
Iposodiuria marcata <10 mEq/L (siamo cioè in presenza di urine prive di sodio). Questa é la caratteristica tipica della sindrome epatorenale
Osmolarità urinaria superiore a quella plasmatica
Diagnosi differenziale
Azotemia prerenale ove è presente deplezione di volume plasmatico, in particolare con l'uso dei diuretici, che risponde prontamente alla espansione di volume
Necrosi tubulare acuta che è la causa più comune di insufficienza renale acuta nel cirrotico
Terapia
1)Sospendi la terapia diuretica
2)Correggi il bilancio idroelettrolitico somministrando sol. elettrolitiche
3)Espandi il volume plasmatico somministrando albumina o plasma expander e tenta di ottimizzare la circolazione intrarenale con dopamina; se non vi è risposta sei in presenza molto verosimilmente di una sindrome epatorenale, per cui il solo trattamento efficace è il trapianto di fegato. Qualche risultato positivo e' stato ottenuto con analoghi della vasopressina (terlipressina) o analoghi della somatostatina (octreotide)
Prognosi
Senza trattamento
Tipo I: 2 o 3 mesi
Tipo II: 6 mesi
