LOMBOSCIATALGIA

Detta anche: DISFUNZIONE VERTEBRALE CON RADICULOPATIA

E' l'irritazione del nervo sciatico al suo passaggio attraverso i forami con dolore irradiato lungo il suo decorso (coscia, gamba, caviglia, piede)

Cause di dolore lombosacrale e sciatalgico

Artrosi  ( 40%)

Ernia del disco lombare  (30%)  per protrusione posterolaterale del nucleo polposo del disco intervertebrale nel canale vertebrale con compressione di una radice spinale

Stenosi del canale lombare (10%)

Spondilolistesi (10%) cioè dislocamento di un corpo vertebrale su quello sottostante per es L4 su L5 o L5 su S1 con conseguente dolore lombosacrale e limitazione dei movimenti fino alla compressione radicolare o alla stenosi midollare; le cause possono essere congenite o traumatiche o degenerative

Fratture vertebrali

Tumori vertebrali, midollari e radicolari

Tumori metastatici: mieloma multiplo, linfoma, carcinoma

Infezioni come Herpes zoster, osteomieliti, disciti, ascessi

Cisti radicolari


Di solito é causata da erniazione di un disco intervertebrale a livello di L4-L5 o L5-S1, ma negli anziani solitamente da osteofiti (osteoartrosi vertebrale) aggettanti nel forame di coniugazione


Patologie che possono simulare una sciatica
aneurismi aorta addominale
patologie ovaio-utero
dismenorrea
gravidanza
sclerosi multipla


Anamnesi, quadro clinico e valutazione diagnostica


Ricerca nella storia del paziente se si sono verificati precedenti lombalgie, sede ed eventuali irradiazioni, parestesie, e disturbi del controllo degli sfinteri

Ricorda di indagare su  anamnesi potenzialmente suggestiva per neoplasia: attuale o precedente evidenza di una neoplasia, massa mammaria, oltre che sintomi sistemici di neoplasia quali perdita di peso, sudorazione notturna, febbre, perdita di appetito:

Un'esplorazione rettale può evidenziare una massa prostatica (metastasi ossee?)

Ridotta sensibilità perianale o ridotto tono rettale deve indirizzare verso coinvolgimento neurologico spinale (cauda equina)




Perle diagnostiche
Indaga sempre se sussiste febbre come potenziale segno di infezione o artropatia infiammatoria

Solitamente il dolore che aumenta con la posizione seduta, con la tosse e con la manovra di Valsalva e si riduce con la posizione supina suggerisce un'ernia del disco

Se vi é coinvolgimento di L4-L5 vi é ridotta abilità a camminare sulle dita dei piedi

Se vi é coinvolgmento di L5-S1 vi é ridotta abilità a camminare sui talloni


Sintomi compatibili con cauda equina: disfunzione intestinale o vescicale, anestesia perineale, sciatica bilaterale, disturbi sensitivi e/o debolezza



Il dolore che tende ad aggravarsi con la posizione seduta o con la flessione della colonna è suggestivo per ernia del disco

Il dolore che si aggrava con lo stare in piedi è tipico di una stenosi della colonna vertebrale

Alcuni pazienti con stenosi della colonna possono lamentare solo dolori alle gambe

Ricorda che il dolore dopo il movimento dura più a lungo nel paz con patologia della colonna che nel paz. con vasculopatia ostruttiva degli arti inferiori

Che cos'è la sciatica invece?
E' il tipo di dolore che si manifesta con irradiazione  verso la regione posterolaterale della coscia fin sotto il ginocchio
Attenzione!: questa sintomatologia è molto suggestiva per ernia del disco tanto che la sua mancanza mette in dubbio tale diagnosi (cioè l'ernia del disco)

Segni di irritazione nervosa!
dolore all'arto più importante di quello alla schiena
irradiazione del dolore verso la gamba o il piede
parestesie del metamero corrispondente
compromissione dei riflessi osteotendinei all'arto inferiore
test di Lasegue positivo (compromissione L4-L5)
test di stiramento del nervo femorale positivo
test di Wassermann positivo
esacerbazione del dolore con tosse o starnuto


Diagnostica per immagini
Si fa con la clinica, la TAC, la RMN



Trattamento
Conservativo con l’impiego di antidolorifici in base alla gravità:
paracetamolo o, con potenza crescente
codeina associata a paracetamolo o FANS o a tramadolo
fino alle morfine
I miorilassanti tipo ciclobenzaprina Flexiban (cp 10 mg)  non sembrano più efficaci dei FANS
Raramente chirurgico (l’80% di paz. con ernia non richiede intervento!) in caso di peggioramento della caduta del piede o ipostenia del quadricipite o dolore radicolare che non risponde neanche alla morfina o che non si riduce neanche dopo 6-8 settimane di terapia conservativa


Prognosi
Risoluzione spontanea della sintomatologia nel 90% dei casi ma attenzione ai quadri clinici che non si risolvono con la terapia medica ed il riposo!
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