FUNGHI, INTOSSICAZIONE DA

Il 5% di tutti i funghi é velenoso
Le più comuni specie velenose sono:
Amanita muscaria (gambo bianchissimo, cappello di colorito rosso scarlatto con punteggiature di tipo verrucoso bianche) provoca sindrome muscarinica così detta per l’elevato contenuto di muscarina, un alcaloide parasimpaticomimetico
Amanita falloide, verna e virosa provocano sindrome falloidinica
Amanita panterina, ma anche Amanita muscaria provocano sindrome panterinica
Omphalotus olearius, russula, boletus satanas, entoloma lividum provocano sindrome resinoide detta anche enterotossica
Gyromitra esculenta, Gyromitra gigas, Helvella infulla provocano sindrome gyromitrica


Quadro clinico
L'elemento più importante come indice prognostico di gravità é rappresentato dall'intervallo intercorso tra l'ingestione dei funghi e la comparsa dei sintomi, per cui vengono distinte
1)sindromi a breve incubazione (inferiore a 6 ore) di solito meno gravi
2)sindromi a lunga incubazione (superiore a 6 ore) con prognosi grave

La russula, i boleti causano confusione, delirio, disturbi visivi, tachicardia e diarrea entro poche ore dall'ingestione (sindrome resinoide o enterotossica): di solito si verifica guarigione spontanea

Clytocibe, Inocybe e, con meno intensità Amanita muscaria provocano intossicazione con manifestazioni a carico del sistema nervoso con vasodilatazione, ipotensione, bradicardia, miosi, salivazione, broncospasmo, nausea, vomito e diarrea (sindrome muscarinica)

Amanita phalloides e Gyromitra causano nausea, vomito, diarrea, crampi addominali dopo 10 ore dall'ingestione (a volte anche il giorno dopo l'ingestione). La tossina prodotta dall'amanita agisce inibendo selettivamente la RNA Polimerasi. In seguito l'amanita causa insufficienza epatica (per necrosi epatica massiva) e renale e cardiomiopatia, mentre la gyromitra produce ittero, convulsioni ed emolisi. L'avvelenamento é spesso mortale. La mortalità per entrambe le specie é infatti del 50%


Diagnosi
Transaminasi aumentate
Quadro clinico di necrosi epatica


Trattamento
Lavanda gastrica
Ripetute somministrazioni di carbone attivato 0,5 g/Kg mescolato in acqua ogni 4 h per tre gg. (vedi carbone attivato)
Infusione di liquidi
Somministrazione di antiemetici in caso di vomito profuso
Atropina in caso di sindrome muscarinica grave
Vit. B6 in caso di intossicazione da Gyromitra (come detto presenza di ittero, convulsioni, emolisi)
Eventuale emodialisi in caso di insufficienza renale acuta
Eventuale assistenza respiratoria
Eventuale trapianto di fegato
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