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14 dicembre 2007

BRONCHIECTASIE

Sono dilatazioni irreversibili e permanenti dei bronchi frequentemente sede di infezioni dovute ad accumulo di secrezioni. Presentano morfologia diversa: cilindriche, sacciformi, varicose, ecc. Per la localizzazione possono essere distinte in segmentarie, lobari, estese, diffuse.

Spesso associate a patologie sistemiche sottostanti:
fibrosi cistica (ove coesiste sindrome da malassorbimento e ritardo di
crescita) responsabile di oltre il 50% dei casi
ipogammaglobulinemia congenita o acquisita
infezioni croniche come tubercolosi
deficit di alfa1antitripsina
deficit di complemento sindrome di Kartagener


Quadro clinico
Dovrebbero essere sospettate se vi e'
Tosse cronica produttiva
Alitosi
Espettorato abbondante (fino a 300 ml./die) soprattutto al mattino spesso di tipo purulento e denso a volte fetido
Emottisi raramente massive, più spesso piccole, ripetute ed insistenti, derivanti da rottura di varici nelle cavità bronchiectasiche sono comuni e possono essere il primo e solo segno. Ricorda che le bronchiectasie sono la causa più frequente di emottisi!
Infezioni bronchiali ricorrenti con processi broncopneumonici da Hemophilus, pneumococchi, anaerobi; nei casi di malattia avanzata è costantemente presente Pseudomonas aeruginosa e Cepacia
Calo ponderale
A volte cianosi
NB. Per sapere se le bronchiectasie sono di vecchia data, ricerca una splenomegalia che è espressione di amiloidosi

All’ascoltazione:
rantoli a medie e grosse bolle e se si accompagnano a flogosi polmonare anche rantoli consonanti
il reperto ascoltatorio è particolarmente significativo se vi sono
1)rantoli persistenti e fissi
2)in più esami
3)nella stessa sede Diagnosi


L'Rx torace può evidenziare ispessimento delle pareti bronchiali e immagini a binario che in sezione appaiono ad anello.


La TAC ad alta risoluzione (1-2 mm) che rappresenta il gold standard per la diagnosi, delinea le regioni bronchiectasiche evidenziando ispessimento delle pareti bronchiali lesioni cistiche ed immagini ad anello.
In caso di bronchiectasie post-tubercolari le sedi più frequenti sono gli apici polmonari


L’ECG mostra ipertrofia ventricolare destra e cuore polmonare.


L'Emogasanalisi mette in evidenza il grado di ipossiemia.


Decorso clinico e complicanze
Polmoniti
Pleuriti
Emoftoe
Cuore polmonare
Amiloidosi
Ascessi viscerali secondari (es: ascesso cerebrale) ad emboli settici
Insufficienza respiratoia ipossiemica ipercapnica


Trattamento
Abolizione del fumo di sigaretta
Profilassi con vaccinazione antinfluenzale ed antipneumococcica
Idratazione adeguata
Antibiotici nelle riesacerbazioni (aumento della tosse, espettorato purulento, emoftoe, perdita di peso) e in caso di febbre, in base all'esame colturale.
In caso quest’ultimo sia inconclusivo, un trattamento empirico per 14 gg. con amoxacillina-ac. clavulanico o doxiciclina può risultare utile
L'ipossiemia cronica deve essere trattata con O2 specie se la Pao2 è <55
Per l'emottisi: riposo a letto, antibiotici
Solo nei casi di bronchiectasie nettamente localizzate ad un singolo lobo o segmento che non rispondono alla terapia medica: intervento chirurgico di resezione.
Terapia non farmacologica: fisioterapia con drenaggio posturale, manovre di espirazione forzata, tosse profondaPreferibile clima caldo e asciutto