Ipotensione ortostatica, trattamento non farmacologico

Fascia addominale o calze compressive (non calze antitromboemboliche preferibilmente alte fino alla vita con 30-50 mm Hg per le gambe e 20-30 mm Hg di pressione per l'addome (indossate prima di alzarsi).Queste misure spesso non sono ben tollerate.

Muoversi gradualmente quando si passa dalla posizione seduta alla posizione eretta 

Inoltre, contromanovre fisiche (per aumentare la resistenza vascolare e il precarico) quali: 

1)contrazione isometrica dei muscoli delle gambe per 30 secondi alla volta, 2)dorsiflessione ripetuta dei piedi, 

3)incrocio e contrazione delle gambe, 

4)accovacciamento, 

5)flessione della vita, 

6)elevazione delle gambe 

7)manovre respiratorie, come inspirazione a labbra socchiuse e sniffing inspiratorio 


Esercizio fisico moderato (esercizio isotonico in posizione supina o seduta se i sintomi sono gravi): migliora la tolleranza ortostatica e riduce il ristagno venoso 


Aumentare l'assunzione di acqua e sodio: da 1,25 a 2,50 L di liquidi al giorno e fino a 6-9 g/die di sodio (se necessario, si possono utilizzare compresse di sale a partire da 500 mg PO 3 volte al di). 


Incoraggiare a bere acqua durante i pasti e prima dell'esercizio fisico. 

L'ingestione rapida di due bicchieri d'acqua (500 ml) in 3-4 minuti provoca una marcata risposta pressoria che dura fino a 2 ore 


Pasti piccoli e frequenti piuttosto che abbondanti


Sollevare la testa del letto di 20 gradi (da 6 a 9 pollici) per ridurre l'ipertensione in posizione supina e la natriuresi notturna 


Evitare 

la posizione decubitale prolungata

l'aumento della pressione intratoracica (sforzi, tosse)

pasti abbondanti, soprattutto se ricchi di carboidrati

l'alcol

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