Demenza frontotemporale

La demenza frontotemporale (ad esempio, la malattia di Pick) è caratterizzata da 
disturbi delle funzioni esecutive (iniziative e pianificazione) e da
comportamenti disinibiti (labilità affettiva e inappropriatezza sessuale).


Anche la disfunzione del linguaggio è evidente, con:

una progressiva riduzione dell'eloquio con
-stereotipie (dondolarsi, battere le mani, muovere le dita davanti al viso, camminare in punta di piedi (toe walking), ripetizione di frasi, suoni, o azioni senza uno scopo apparente. 

-ecolalia (ripetizione meccanica e stereotipata di parole o frasi pronunciate da altre persone o dal soggetto stesso)

-perseverazione (tendenza a ripetere, in modo stereotipato e persistente, parole, idee, azioni o argomenti, anche quando non sono più rilevanti o appropriati rispetto al contesto)


La disfunzione cognitiva è solitamente lieve, con relativa conservazione dell'orientamento visuospaziale e della prassia

Differenze rispetto alla malattia di Alzheimer:
la demenza frontotemporale tende ad esordire in età più giovane rispetto alla malattia di Alzheimer, spesso tra i 50 e i 65 anni.

La malattia di Alzheimer è caratterizzata da un declino cognitivo più diffuso e generalizzato, mentre nella demenza frontotemporale i deficit sono più specifici delle funzioni esecutive e del linguaggio.

La demenza frontotemporale può presentare sintomi comportamentali più marcati rispetto alla malattia di Alzheimer
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