Etilefrina e fenilefrina

Etilefrina

Indicazioni (uso raro)

Ipotensione grave e di rapida insorgenza

Effetto: aumento del flusso sanguigno) potente ma breve, pochi minuti

Per il suo effetto rapido puó essere usata nell'ipotensione improvvisa in attesa di un trattamento piú completo con agenti di volume, vasocostrittori e inotropi


Posologia

Bolo di 2-4 mg ev. e ripetibili dopo 3-4 minuti

In mancanza di accesso venoso, 1 fiala da 10 mg. Intramuscolo


Controindicata nelle tachiaritmie e coronaropatie



Fenilefrina

Azione

alfa agonista vasocostrittore


Posologia

Iniezione endovenosa in bolo:

la dose normale è compresa tra 50-100 microgrammi, che può essere ripetuta fino a quando l'effetto desiderato viene raggiunto. Una dose in bolo non deve superare 100 microgrammi.


Infusione continua:

la dose iniziale è compresa tra 25-50 microgrammi/ minuto. 

Le dosi possono essere aumentate o diminuite per mantenere la pressione sanguigna sistolica vicino al valore normale. 


Dosi comprese tra 25-100 microgrammi/minuto sono state valutate come efficaci


Dose di mantenimento: 10-100 µg/min.


Effetti collaterali

bradicardia riflessa


Differenze tra etilefrina e fenilefrina

L'etiilefrina e la fenilefrina sono entrambe simpatomimetici, ma la fenilefrina è più potente e seleziona maggiormente i recettori alfa-adrenergici il che si traduce in effetti più specifici sulla vasocostrizione. 

Quindi la fenilefrina causa principalmente vasocostrizione, mentre l'etiilefrina ha un effetto più ampio, inclusa una leggera stimolazione dei recettori beta-adrenergici (stimola sia recettori alfa che beta)

La fenilefrina viene molto usato per uso locale (! )cme decongestionante nasale e un dilatatore pupillare, agendo principalmente come agonista dei recettori alfa-adrenergici. 



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