Tonsillite

 La tonsillite è un'infiammazione delle tonsille; in particolare è un'infezione del parenchima delle tonsille palatine. 

La tonsillite batterica può essere difficile da distinguersi dalla faringite virale, entrambe infatti si presentano con sintomi clinici simili. 


Segni e sintomi

I sintomi e i segni della faringite  batterica streptococcica sono:


mal di gola con difficoltà alla deglutizione        


febbre solitamente > 38 °C


essudato purulento sulle tonsille e ingrossamento dei linfonodi cervicali



La faringite streptococcica è improbabile se non vi è febbre.


Una diagnosi definitiva può essere effettuata sulla base dei risultati di una coltura ottenuta con la raccolta di un tampone faringeo


La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente entro pochi giorni e non richiede antibiotici, anche se l'analgesia è raccomandata per il sollievo dei sintomi. 


Gli antibiotici sono sempre indicati nei pazienti con infezione da streptococco beta-emolitico del gruppo A confermata tramite test antigenico e/o colture della gola. 


Tuttavia, questi non sono sempre necessari poiché il trattamento può essere deciso sulla base dei segni e dei sintomi


L'infezione streptococcica di gruppo A costituisce tra il 5% e il 15% dei casi di faringite negli adulti e il 15% e il 30% dei casi nei bambini. 


I pazienti che non sono penicillina-allergici possono ricevere fenossimetilpenicillina per bocca


Una singola iniezione intramuscolare di benzilpenicillina può essere utilizzata in pazienti che non sono in grado di completare un trattamento completo di antibiotici orali. 


Uno studio ha dimostrato che la fenossimetilpenicillina per cinque giorni può anche essere una valida alternativa rispetto al regime di 10 giorni.


Uno studio randomizzato controllato su bambini affetti da tonsillite 

suppurativa ha rilevato che l’amoxicillina/ac.clavulanico ha portato a un miglioramento più rapido dei sintomi 


Le scelte nei pazienti allergici alle penicilline comprendono 

un macrolide (ad esempio eritromicina, azitromicina, claritromicina), 

o

una cefalosporina (ad esempio cefalexina, cefadroxil) 

la clindamicina. 


A causa della potenziale reattività crociata tra penicilline e cefalosporine, i pazienti con allergia alla penicillina possono raramente avere una reazione a una cefalosporina e perció anche con questa si consiglia anche cautela. 


 Per i pazienti a rischio di ridotta compliance, un breve trattamento con azitromicina ad alta dose ha un’efficacia comparabile e tassi di risoluzione batteriologica.


Il corso di trattamento orale è di solito 10 giorni (tranne l'azitromicina, che è di 5 giorni). 


Nei pazienti con intenso mal di gola, è stata dimostrato che una singola dose di corticosteroide (desametazone o prednisone ) puó ridurre i sintomi. 

In pratica questo trattamento è indicato negli adulti e nei bambini di età superiore ai 12 anni con gravi sintomi che non sono immunocompromessi o che non hanno mononucleosi infettiva. 

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