Paziente agitato, indicazioni di trattamento


L’ agitazione e la psicosi possono essere caratteristiche di un cambiamento dello stato mentale. 


L’ aloperidolo antipsicotico e il lorazepam benzodiazepinico sono comunemente utilizzati nella gestione acuta di questo disturbo


Gli antipsicotici di seconda generazione (risperidone, olanzapina, quetiapina, clozapina, ziprasidone, aripiprazolo, paliperidone) sono agenti alternativi che possono determinare una diminuzione dell’ incidenza dei sintomi extrapiramidali. Tutti questi agenti presentano comunque rischi per i pazienti anziani e per quelli con demenza, se somministrati a lungo termine.



Aloperidolo

L’ aloperidolo è il farmaco iniziale di scelta per la gestione acuta dell’ agitazione e della psicosi.

 La dose iniziale di 0,5-5 mg (0,25 mg in pazienti anziani) e di 2-10 mg IM/ IV può essere ripetuta ogni 30-60 minuti. 


L’ aloperidolo ha meno metaboliti attivi e meno effetti anticolinergici, sedativi e ipotensivi rispetto ad altri antipsicotici, ma può avere più effetti indesiderati  di tipo extrapiramidale. 


A bassi dosaggi, l’aloperidolo causa raramente ipotensione, compromissione cardiovascolare o sedazione eccessiva.


Prolungamento dell’ intervallo QT. 

L’ uso deve essere interrotto con il prolungamento del QTc >450 ms o il 25% sopra il basale.


L’ ipotensione posturale può occasionalmente essere acuta e grave dopo la somministrazione. 

I liquidi per endovena devono essere somministrati inizialmente per il trattamento. Se sono richiesti vasopressori, la dopamina deve essere evitata perché può aggravare lo stato psicotico.


Sindrome maligna neurolettica (vedi)



Lorazepam

Il lorazepam è una benzodiazepina utile per agitazione e psicosi in caso  di disfunzione epatica e sedazione e di astinenza da alcol. La dose iniziale è di 0,5-1 mg per via endovenosa. Il lorazepam ha una breve durata d’ azione e pochi metaboliti attivi. Puó verificarsi eccessiva sedazione e depressione respiratoria.

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