Come correggere una ipopotassiemia



I sintomi di ipokaliemia di solito iniziano quando le concentrazioni sieriche raggiungono 2,5 mEq/L, sebbene possano apparire prima in caso di una rapida diminuzione della concentrazione o apparire successivamente in caso di la deplezione cronica.


Nei pazienti stabili con lieve ipopotassiemia (>3,0 mEq/L) in grado di tollerare l’ assunzione orale, la sostituzione di K+ deve essere effettuata per via orale utilizzando alimenti ricchi di K+ (frutta, frutta secca, ortaggi) nonché sostituti del sale o integratori del K+.


Nel caso di somministrazione endovena usare KCl (la dose massima raccomandata é di 40 mEq in 500 mL di soluzione salina , da infondere in 4-6 ore in una linea periferica. 


Se è necessaria una correzione più aggressiva, si può somministrare una soluzione identica in una seconda linea periferica. 


Le concentrazioni più elevate possono essere somministrate attraverso una linea centrale, ma i tassi di infusione non devono mai superare i 20 mEq/h

Si raccomanda il monitoraggio dell’ ECG.


Nella maggior parte dei casi, i pazienti ipopotassiemici sono anche ipomagnesiemici. 

In tal caso da  20 a 60 mEq/24 di Mg2+ h possono essere aggiunti sia per ottimizzare il reuptake tubulare del potassio che per contrastare l’ effetto proaritmico dell’ ipopotassiemia

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