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17 febbraio 2020

La morte cerebrale

I criteri per determinare la morte cerebrale variano, ma i seguenti sono comunemente utilizzati:

Il paziente non risponde a tutti gli stimoli.
Le risposte pupillari sono assenti.
Tutte le funzioni cerebrali cessano.
Non si notano movimenti oculari quando viene instillata acqua fredda nelle orecchie (test calorico). Normalmente, invece gli occhi si muovono verso l'orecchio irrigato.
Non è presente alcun riflesso corneale.
Non è presente alcun riflesso faringeo.*
La rotazione rapida della testa del paziente da sinistra a destra (test degli occhi di bambola) fa sì che gli occhi rimangano fissi, suggerendo la morte cerebrale. Normalmente, gli occhi si muovono nella direzione opposta al movimento della testa.
Il test dell'apnea** non rivela alcuna respirazione spontanea.
L'ECG é piatto
L'EEG non mostra alcuna attività cerebrale o risposta.

Se il paziente è dichiarato cerebralmente morto, la donazione di organi e tessuti può essere discussa con la famiglia, a meno che non esistano condizioni che la precludano (come cancro, HIV, AIDS o età avanzata). Il consenso della famiglia deve essere ottenuto per raccogliere tessuti e  organi.


*Il riflesso faringeo o della deglutizione è un riflesso dei nervi cranici (IX e X) dovuto alla contrazione dei muscoli faringei in risposta ad uno stimolo sulla base della lingua. 
Il riflesso faringeo si elicita toccando entrambi i lati della faringe posteriore con un abbassalingua: se presente il palato molle deve elevarsi simmetricamente


**Test dell'apnea
Uno dei criteri utilizzati per accertare la morte cerebrale nel quadro della donazione di organi. 
Il test prevede dapprima la somministrazione al paziente in coma di ossigeno puro e successivamente una drastica riduzione della ventilazione. 
In caso che il soggetto sia vivo l’aumento della concentrazione di anidride carbonica nel sangue che ne consegue attiva un riflesso inspiratorio del tronco encefalico
Quindi la respirazione artificiale viene sospesa. 
La mancanza di un atto inspiratorio o la non ripresa della respirazione spontanea indica che, nel cervello, il centro respiratorio ha cessato di funzionare.