Antiparassitari

Fisiopatologia
Albendazolo, mebendazolo e tiabendazolo bloccano l'assemblaggio dei polimeri di tubulina.
Ciò provoca la depolimerizzazione o la completa rottura del microtubulo e l'inibizione della secrezione proteica e del trasporto di glucosio.
Questi farmaci sono poco assorbiti e quindi influiscono principalmente sui parassiti intestinali ed evitano effetti sistemici sull'ospite.



Mebendazolo (Vermox)
Ossiuriasi, 100 mg per os una sola volta; la dose va ripetuta dopo 2 settimane.
Ascariasi, trichiuriasi, infezione da anchilostomi, 100 mg due volte al giorno per 3 - 5 giorni.


Tiabendazolo 
Strongiloidiasi, 50 mg/kg in due dosi per 2 giorni.
Trichinosi, 50 mg/kg in due dosi da 5 a 7 giorni.
Larva migrans cutanea. La larva migrans cutanea (LMC) è un'infestazione causata dalla penetrazione e dalla migrazione nella cute di larve di nematodi. 
Ancylostoma braziliense e Ancylostoma caninum sono responsabili di oltre il 98% dei casi. Ospiti naturali di questi nematodi sono i cani e i gatti 
4. 25 mg/kg due volte al giorno (massimo 3 g al giorno) per 2 - 5 giorni.


Albendazolo (Albenza)
utilizzato nel trattamento delle parassitosi intestinali sostenute da trematodi, cestodi e nematodi e nel trattamento delle infestazioni elmintiche sistemiche come quelle da Echinococcus granulosus.
La dose tipica per tutti i pazienti di età superiore ai 2 anni è di 400 mg come dose singola orale; 200 mg per bambini da 1 a 2 anni di età.
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