I mezzi di contrasto radiografico possono essere direttamente nefrotossici.
La nefropatia da mezzi di contrasto è la terza causa principale di insufficienza renale acuta nei pazienti ospedalizzati e si pensa che sia il risultato della combinazione sinergica della tossicità epiteliale a livello delle cellule tubulari renali e dell'ischemia midollare renale.
I fattori predisponenti includono:
-l'età avanzata
-una malattia renale preesistente (creatinina sierica maggiore di 2 mg/dL);
-una riduzione del volume plasmatico
-una nefropatia diabetica
-un'insufficienza cardiaca
-il mieloma multiplo
-dosi ripetute di mezzo di contrasto
-una recente esposizione ad altri agenti nefrotossici, tra cui NSAID e ACE inibitori.
NB. La combinazione di diabete mellito preesistente e disfunzione renale rappresenta il rischio maggiore (15-50%) per la nefropatia da mezzi di contrasto.
Nei pazienti ad alto rischio si raccomandano volumi di mezzi di contrasto ridotti con una minore osmolalità.
La tossicità di solito si verifica entro 24-48 ore dopo lo studio radiografico.
I supporti di contrasto non ionico possono essere meno tossici, ma tutto ció non è stato ben dimostrato.
Come prevenire la tossicitá
La prevenzione della nefropatia da contrasto è l'obiettivo principale allorquando si utilizzano questi agenti.
La chiave della terapia è semplicemente l'infusione di 500-1000 mL di soluz. salina intravenosa 0.9% in 10-12 ore, sia prima che dopo la somministrazione del mezzo di contrasto (da somministrare con cautela in pazienti con disfunzione cardiaca preesistente)
Altri agenti nefrotossici dovrebbero essere evitati durante il giorno prima e il giorno dopo la somministrazione del mezzo di contrasto.
La N-acetilcisteina, un antiossidante contenente tiolo, il cui meccanismo d'azione non è chiaro, è stata proposta per ridurre l'incidenza di nefropatia da contrasto quando somministrata prima e dopo l'agente di contrasto.
Purtroppo comunque non è stato dimostrato alcun beneficio con l'uso di N-acetilcisteina rispetto alla normale soluzione salina.