I metodi di decontaminazione in caso di intossicazioni esogene includono l'induzione dell'emesi, la lavanda gastrica, il carbone attivo, l'irrigazione intestinale intera e la rimozione chirurgica o endoscopica della tossina.
I migliori risultati si ottengono se questi metodi vengono eseguiti nella prima ora dopo l'ingestione.
Il carbone attivo si é dimostrato essere un efficace metodo di decontaminazione in tutti i casi di ingestione e di sovradosaggio di sostanze tossiche tranne dove controindicato.
Il carbone attivo lega molti tipi di farmaci ingeriti, impedendone l'assorbimento.
La dose appropriata è di 1 g/kg somministrata per via orale o da tubo nasogastrico.
Le dosi di carbone attivo devono essere ripetute come indicato per la sostanza specifica ingerita.
Esso viene somministrato in combinazione con acqua o sorbitolo
Le controindicazioni includono
-l'ostruzione intestinale
-l'ingestione di idrocarburi
-l'ingestione di corrosivi acidi o alcali
-l'ingestione di sostanze che non si legano al carbone (come il litio e i metalli come il ferro), e qualsiasi caso in cui vi é rischio di aspirazione.
NB. Il carbone attivo può essere somministrato a pazienti con rischio di aspirazione dopo l'intubazione.