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17 novembre 2019

Betabloccanti croce e delizia negli anziani

Gli anziani sono più sensibili alla fatica, alle vertigini, alla depressione, all'intolleranza all'esercizio, al blocco atrioventricolare e all'impotenza che può derivare dai betabloccanti. 
Può essere necessario ridurre la dose di tali farmaci a causa di uno di questi effetti indesiderati. 

L'interruzione dei beta bloccanti dovrebbe essere sempre evitata, se possibile, poiché essi riducono la mortalitá nei pazienti anziani, soprattutto se hanno subito un infarto miocardico. 
Questo beneficio persiste in pazienti > 65 a. con disfunzione ventricolare sinistra che sono in trattamento anche con un ACEinibitore